Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
American Horror Story. Tre dei suoi protagonisti.
Un cast pieno zeppo di stelle holliwoodiane, un’abitazione stregata, tormenti, anime vaganti, realismo esasperante, erotismo a go go. E non ho detto tutto.
Azzarda molto la 20th Century Fox Television con questa
nuova serie, ideata dallo stesso team di Glee, che in occasione della prima
puntata di martedi 8 novembre, trasmessa da FXtv (programma 111 di SKy), ha realizzato
ben quattro milioni e mezzo di telespettatori.
American Horror Story, strizza
l'occhio e conquista, crea paura, destinata com’è a un pubblico maturo e ha
come protagonista principale una casa invasa da spettri. Uno splendido edificio
vittoriano del 1920, situato nei dintorni di Los Angeles in cui si sono avvicendati
tanti possessori con le loro terrificanti storie. E' in questa bellissima nuova
residenza che la famiglia Harmon decide di traslocare da Boston per permettersi
una seconda possibilità, tentando di lasciarsi alle spalle un disgraziato
periodo. Vivien, un'ex-violoncellista, combatte la sua depressione dovuta alla prematura
perdita del bimbo che soggiornava in lei, e come se non bastasse anche il
tradimento del fascinoso marito Ben, psichiatra e docente universitario,
entrato in profonda crisi esistenziale dopo l'aborto e la malattia nervosa
della moglie. Sprezzante e con una lingua tagliente la loro figlia Violet,
adolescente emo dei giorni nostri, sempre pronta a puntualizzare su ogni cosa è
ora di fronte al dilemma della nuova scuola, con sconosciuti compagni e con
un'amicizia particolare: quella con Tate, un coetaneo esaltato dalla mente incomodata
fra l’altro sotto cura dal padre Ben.
American Horror Story, la locandina
Raggiunta la magione i tre nuovi proprietari, che vagamente
ricordano uno spaccato della Famiglia
Addams, saranno costretti a
convivere, oltre che con le presenze della villa, anche con la vicina di casa
Constance, un’attempata, seducente ex-attrice, esaltata dal gotico, che ha
dovuto abbandonare il suo sogno di diva di Hollywood a causa della nascita
della figlia 'mongoloide', Adelaide, la quale è talmente ossessionata dalla
casa degli Harmon da cercare in ogni occasione di penetrarvi senza il permesso
dei nuovi inquilini. E' lei l'inquietante protagonista dell’introduzione a questa
prima puntata ambientata negli anni '70, una breve rievocazione in cui
la piccola, con la frase "morirete lì dentro”, tenta senza
riuscirvi di scoraggiare due gemelli dai capelli rossi, pressochè psicopatici,
dall'entrare nella casa.
Ma Tate, Adelaide e Constance non sono i soli a creare problemi alla famiglia
Harmon, perché poco dopo il loro ingresso nella dimora vittoriana sentono
bussare alla porta e aprendola si trovano davanti alla governante storica della
casa, Moira O'Hara, che viene interpretata in versione anzianotta e
sensualissima, a causa della conturbante dualità del suo personaggio. Poi è la
volta di Larry Harvey, uno dei tanti ex-inquilini della casa rimasto sfigurato
in volto a causa dell'incendio in cui sono morte la moglie e le sue figlie. Un
tocco di sana allegria è dato quando lo stesso racconta a Ben di essere malato
terminale di cancro al cervello. Larry cercherà di convincere Ben che la cosa
migliore è abbandonare all’istante l’abitazione altrimenti tutto si concluderà,
come nel suo caso, nell’annientamento di tutta la famiglia.
I personaggi principali di questo serial-tv mostrano
continuamente tutto il loro strano egocentrismo, accompagnato da un
indecifrabile lato oscuro; ciascuno con i suoi misteri e le sue anomalie, sono
ottimamente strutturati attraverso una narrazione personale e psicologica assai
ben tratteggiata. Essi non si limitano a dover combattere la loro personale
battaglia contro i fantasmi che infestano la casa, ma hanno anche molto altro
di cui doversi occupare, molto di profondo e personale.
Con una sigla che non ha nulla da invidiare a quelle strepitose di The Walking Dead e Dexter, un idoma piuttosto esagerato -arrivando talvolta allo scurrile- e uno stile arditamente moderno, American Horror Storycustodisce al suo interno tutto il meglio del cinema di genere miscelando argutamente i principi dell’horror, dei sentimenti e delle scenografie, come in film tipo Rosemary’s Baby, Amityville Horror, The black house, La Casa.
Insomma, tutto quanto fino ad oggi non era mai stato
programmato in TV.
Questi tredici appuntamenti di un'ora ciascuno racconteranno le vicende di una
famiglia alle prese con un difficile passato, ma soprattutto evidenzieranno il
loro rapporto con la casa e con i loro nuovi vicini.
GIU' LE MANI DA LEONARDO
Disperatamente romantici, per immergersi nel fascino vellutato dei preraffaelliti inglesi
Ci siamo quasi! Venerdì 27, torna a furor di spettatori la terza serie di House of Cards
House of Cards - Gli Intrighi del potere, un Serial TV magistrale, unico nel suo genere
Master of sex, la serie TV americana che parla di un tema tabù fino a poco tempo fa