I quattro mondi

Perché Paesi del Terzo Mondo? E il Primo e il secondo? Esiste anche un Quarto?

L'Italia, rientrerebbe di diritto nelle Nazioni del Terzo Mondo. Pensate al PIL, alla libertà d'Informazione, al fisco...

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Perché Paesi del Terzo Mondo? E il Primo e il secondo? Esiste anche un Quarto?

Quando si parla di paesi più poveri del mondo, spesso ci riferiamo a quelli denominati “Paesi del Terzo Mondo”, generalizzando alquanto il termine, e tutti pensiamo di cosa stiamo parlando. 

Ma quando viene chiesto se esiste effettivamente un Terzo Mondo, rispondiamo quasi sempre evasivamente. 

Altre persone tendono a usare altre espressioni per definire una graduatoria che qualifichi lo stato di sviluppo delle nazioni, con il Primo Mondo al top, seguito dal Secondo, e così via; quindi tutto perfetto!

Macché, sciocchezze allo stato puro! Per colmare il divario di informazioni cercherò di spiegare l’uso dei termini sopra elencati.

L'impiego del vocabolo primo, secondo, e Terzo Mondo è grezzo, ed un modello ormai superato, del mondo geopolitico, dal tempo della guerra fredda. Non esiste una definizione ufficiale per “il primo”, “secondo”, e “il terzo mondo”. 

Quattro Mondi.

Dopo la seconda guerra mondiale, il mondo si trovò diviso in due grandi blocchi geopolitici e sfere di influenza, con opinioni contrarie sul governo e la società politicamente corretta: 

1 - Il blocco dei Paesi democratici-industriali all'interno della sfera d’ influenza americana , il "Primo Mondo"

2 - Il blocco orientale comunista-socialista, il "Secondo Mondo". 

3 - I restanti tre quarti della popolazione mondiale, gli stati non allineati sono stati considerati come "Terzo Mondo . " 

4 - Il termine ", Quarto Mondo", coniato nei primi anni ‘70 dal capo indiano canadese Shuswap  George Manuel, si riferisce alle nazioni ampiamente sconosciute (entità culturali) dei popoli indigeni, "Prime Nazioni" che vivranno all'interno o al di là dei confini statali.

Prima esisteva solo il modello a tre mondi.

 L'origine della terminologia non è chiara. Nel 1952 Alfred Sauvy, demografo francese, ebbe a scrivere un articolo sulla rivista francese L'Observateur che si concludeva, confrontando il Terzo Mondo con il Terzo Stato: "Tiers Monde ce ignorare, exploité, méprise comme le Tiers Etat" (Terzo mondo così ignorato , sfruttato, disprezzato come il Terzo Stato). Altre fonti sostengono che Charles de Gaulle avesse coniato il termine Terzo Mondo, forse solo perché citò Sauvy. 

Tuttavia … Il termine " Primo Mondo "si riferisce ai cosiddetti Paesi sviluppati, capitalisti , industrializzati, grosso modo, un blocco di paesi allineati con gli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale, con più o meno comuni interessi politici ed economici: Nord America, Europa occidentale, Giappone e Australia. 

" Secondo Mondo ", si attribuisce alle ex Nazioni comuniste-socialiste , gli stati industriali, (ex blocco orientale, il territorio e la sfera d'influenza dell'Unione Sovietica) oggi: Russia, Europa dell'Est (per esempio, Polonia) e alcuni Stati come il Kazakistan, così come la Cina.  

" Terzo Mondo", sono tutti gli altri paesi, oggi spesso utilizzati per descrivere i paesi in via di sviluppo quali l’Africa, l’Asia e l’America Latina. Il terzo mondo comprende, anche Nazioni capitaliste come ad esempio, il Venezuela, e comuniste (la Corea del Nord), e anche quelle molto ricche (l'Arabia Saudita) e molto povere (Mali).

I Paesi del Terzo Mondo sono classificati attraverso vari indici: i loro diritti politici e le libertà civili, il reddito nazionale lordo e la povertà, lo sviluppo umano e la libertà delle informazioni all'interno di un paese. 

Perché una nazione viene etichetta come “terzo mondo”? 

Nonostante l’evolversi delle definizioni, il concetto di terzo mondo serve a identificare i paesi che soffrono di mortalità infantile, basso sviluppo economico, alti livelli di povertà, scarso utilizzo delle risorse naturali, e forte dipendenza dai paesi industrializzati ( Asia, Africa, Oceania e America Latina). 

Le nazioni del terzo mondo tendono ad avere economie che dipendono dai paesi sviluppati e sono generalmente caratterizzate da governi instabili e con alti tassi di crescita della popolazione, l'analfabetismo e le malattie. Un fattore chiave è la mancanza di una classe media - con milioni di persone impoverite e ghettizzate in una vasta classe inferiore economica, e una piccola classe d'elite superiore che controlla la ricchezza del paese e le risorse dello stesso. 

Le nazioni del Terzo Mondo hanno anche un grande debito estero.

Prima di passare al termine "Quarto Mondo ", vorrei porvi una domanda.

Non vi sembra che l’Italia, di questi ultimi decenni, possa rientrare a pieno diritto nei Paesi del terzo Mondo?

Non abbiamo anche noi i nostri diritti politici e le libertà civili straziati rispettivamente dalla corruzione di chi Governa, e da una legge rimasta ancora ai tempi dell’Inquisizione?

Non abbiamo un PIL disastroso e annoveriamo più di otto milioni di poveri?

Non abbiamo preclusi, lo sviluppo umano e la libertà di informazione?

Non siamo sottoposti ad una serie di barbarie fiscali uniche nel mondo?

Non siamo conosciuti all’estero per i nostri fiori all’occhiello, e cioè Mafia, Camorra e 'ndraangheta, e spesso sentiamo dire che questo o quel politico è in affari con esse?

Riflettete, e se la cosa vi interessa datemi una risposta.

Torniamo al Quarto Mondo, dopo tal divagazione.

Il vocabolo, entrò in uso solo nel 1974, con la pubblicazione del capo Shuswap George Manuel.

Esso è dunque una realtà degli Indiani d'America e Canada, e il termine si riferisce alle nazioni (enti culturali, gruppi etnici) delle popolazioni indigene che vivono all'interno o al di là dei confini di stato. 

Termino, ricordandovi però, di riflettere sulla mia domanda. Solo questo.

Grazie dell’interesse.

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    10 commenti per questo articolo

  • Inserito da Cisco and Jade il 02/03/2021 15:24:49

    secondo me era una definizione ben scritta e accurata. non condivido la tua opinione, "scusa cosa dici ehi"

  • Inserito da Scusa cosa dici ehi il 02/03/2021 15:22:58

    oi senti ma che gabbo è sta robba?

  • Inserito da Cisco and Jade il 02/03/2021 15:20:46

    HeY BelLi QuEsTa ErA uNa DeFiNiZiOnE CiAo PrOpRio Ceh

  • Inserito da Cisco and Jade il 02/03/2021 15:20:45

    HeY BelLi QuEsTa ErA uNa DeFiNiZiOnE CiAo PrOpRio Ceh

  • Inserito da Cisco and Jade il 02/03/2021 15:20:45

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  • Inserito da Cisco and Jade il 02/03/2021 15:20:44

    HeY BelLi QuEsTa ErA uNa DeFiNiZiOnE CiAo PrOpRio Ceh

  • Inserito da Cisco and Jade il 02/03/2021 15:20:43

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  • Inserito da ho più trofei di mattiz su brawl stars il 06/03/2020 17:58:55

    esiste anche un quinto mondo informati

  • Inserito da Luisa Grasso il 05/12/2012 15:18:40

    Ho letto con interesse le definizioni di primo, secondo, terzo e quarto mondo. In linea di massima corrisponde al significato che anch'io attribuisco a questi termini. Anche la suddivisione degli stati all'interno dei "mondi" mi trova concorde, con una eccezione: la nostra Italia! L'Italia con un enorme debito pubblico, mitigato però dai virtuosi risparmi dei cittadini. Forse il più importante risparmio familiare al mondo. Ma pure con un patrimonio immobiliare e artistico immenso e ottime riserve auree. L'Italia con alto tasso di disoccupazione ma, con così tanto lavoro sommerso da poter incidere drasticamente sul suo livello! Oppure L'Italia della malasanità, spessissimo anche buona o eccellente sanità, come quella lombarda! E' inconfutabile, che il nostro sia il paese conosciuto per pizza, spaghetti, mafia e ndragheta. Abbiamo esportato nel mondo la genialità e il malaffare di un popolo antico che non sa liberarsi dei difetti più vistosi. La corruzione, il malgorverno regnano oggi, come ai tempi dell'impero romano, non siamo ancora riusciti ad assimilare un senso dello stato come bene di tutti, ma anche di ognuno di noi. Per questa ragione va salvaguardata l'economia nazionale, affinchè prosperi e porti benessere a tutti i cittadini. Il settimo comandamento, oltre che essere una prescrizione religiosa, deve diventare un comune sentire, una nuova civiltà del pensiero e del comportamento. Purtroppo è ben radicato l'istinto di fare il "furbetto" o di allungare la mano a prendere ciò che è di altri, e succede dalla notte dei tempi ma, non solo da noi, abbiamo tanti compagni d'avventura in questo mondo! Io penso, che se ciascun italiano facesse una minima riflessione su questo fatto, ricorderebbe la ricevuta fiscale che non ha voluto, la fattura a cui ha rinunciato, il favore chiesto, la telefonata fatta a carico dell'amministrazione per cui lavora, la visitina al sito preferito in orario di lavoro, le eccessive pause caffè, e via dicendo. I genitori dovrebbe educare i figli ad un maggior senso civico e dello stato, forse nel tempo, potremmo perdere i nostri vizietti e diventare il paese che tutti vorremmo. La risposta alla famosa domanda? Certo che te la do Maximilian! No, per me l'Italia non è un paese del terzo mondo. E' un paese con tanti difetti, forse qualcuno in più rispetto agli altri paesi europei, ma il più vistoso in assoluto è l'assenza di amor di patria dei suoi cittadini! Nessun altro popolo denigra se se stesso e la sua nazione come quello italiano. Ma di fronte alla grandeur francese, al pragmatismo tedesco e americano e all'aristocratico Regno unito, veramente vogliamo tornare all' italietta?

  • Inserito da Loredana il 05/12/2012 12:01:02

    Ecco spiegate bene le definizioni più usate dai media e dal parlare comune. Per rispondere alla domanda finale: sì, l'Italia va classificata nel Terzo Mondo. E anche nei primi posti. Come servizi e cura del benessere dei propri cittadini, siamo molto in basso, oltre a tutte le caratteristiche già ben elencate nell'articolo.

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