Inizia la campagna lelettorale

Monti annuncia le dimissioni, si scatenano gli opinionisti

Non è propriamente una cattiva notizia, forse non è neppure una notizia, ma è il primo effetto del ritorno in lizza del Cav

di  Totalità

E così è successo, Monti ha annunciato le sue dimissioni da premier. Sembra una gran notizia, a La7, che l'ha diffusa per prima, Telese e Porro ce l'hanno spacciata per uno scoop incredibile che però  Paolo Mieli ha provveduto immediatamente a ridimensionare. Da vecchio corrierista Mieli ha sostanzialmente detto: dov'è la notizia? le Camere saranno sciolte 20 giorni prima, la legge di stabilitá sarà comunque votata come tutti hanno assicurato, compreso il Pdl, il resto andrà avanti come da programma, anche la legge sull'incandidabilità non dipende più dall'asset del governo ma farà il suo corso preordinato.

In ogni caso per chi ha sofferto la presenza di Monti e del suo governo di strozzini autorizzati, la notizia è gradevole, e il comunicato del Quirinale che riportiamo qui sotto dà una lieve soddisfazione.

«Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha stasera ricevuto al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Senatore Mario Monti.

Il Presidente della Repubblica ha prospettato al Presidente del Consiglio l'esito dei colloqui avuti con i rappresentanti delle forze politiche che avevano dall'inizio sostenuto il Governo e con i Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

Il Presidente del Consiglio ha dal canto suo rilevato che la successiva dichiarazione resa ieri in Parlamento dal Segretario del PdL on. Angelino Alfano costituisce, nella sostanza, un giudizio di categorica sfiducia nei confronti del Governo e della sua linea di azione.

Il Presidente del Consiglio non ritiene pertanto possibile l'ulteriore espletamento del suo mandato e ha di conseguenza manifestato il suo intento di rassegnare le dimissioni. Il Presidente del Consiglio accerterà quanto prima se le forze politiche che non intendono assumersi la responsabilità di provocare l'esercizio provvisorio - rendendo ancora più gravi le conseguenze di una crisi di governo, anche a livello europeo - siano pronte a concorrere all'approvazione in tempi brevi delle leggi di stabilità e di bilancio. Subito dopo il Presidente del Consiglio provvederà, sentito il Consiglio dei Ministri, a formalizzare le sue irrevocabili dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica.»

Ciò detto, ora prepariamoci a dichiarazioni, controdichiarazioni, indignazioni più o meno pelose, false accuse da una parte e dall'altra, recriminazioni reciproche. È iniziata la campagna elettorale, quella vera, che sarà senza esclusione di colpi, durissima, inutilmente durissima e devastante, e al solito saranno i cittadini a pagarne i costi in tutti i termini: materiali e metaforici.