Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Non pensate che, alla luce di un nobile intento comune, la nascita della terza repubblica, non sia il momento giusto di abbandonare personalismi, rappresentati dalla miriade di piccoli gruppi e movimenti, e riunirci tutti sotto un' unica bandiera e gridare un solo nome (e che nome) ? Non mi dispiacerebbe, se vorreste approfondire il tema, leggendo il manifesto politico, che è alla base della nascita di Patria, io ne sono venuta a conoscenza per caso.
A questo punto, non mi resterebbe che chiedervi umilmente un parere, solo un parere, così...tanto per sapere di che morte morire.
Cordialmente, Donna Martina.
IL MANIFESTO DI PATRIA
PATRIA è un Movimento Politico di Destra, di quella Destra Liberale e Liberista, che si ispira alla dottrina di
Adam Smith, della quale si sono perse le tracce in questa Italia martoriata e martire, ferita e tradita dai suoi
indegni figli. Il nome dato al Movimento è il punto focale che deve ispirare, supportare e muovere ogni
iniziativa politica dello stesso, perchè PATRIA è una fede incrollabile.
PATRIA si pone al di fuori di ogni Partito attualmente esistente nello schieramento politico italiano, perché
imputa a tutti i Partiti (nessuno escluso) la responsabilità della situazione fallimentare dello Stato, delle sue
Istituzioni e della sua Economia; accusandoli di tradimento alla Repubblica Italiana, per aver anteposto
pervicacemente, anche attraverso una diffusa corruzione ed uno sfacciato nepotismo, i propri interessi
personali a quelli dei cittadini. Per questo, per evitare di essere confusi con coloro che da deputati (coloro che
sono stati scelti) hanno tradito il mandato del Popolo, simpatizzanti, iscritti e militanti di PATRIA si
definiscono PATRIOTI.
Il logo del Movimento non lascia alcun dubbio sulle ragioni della sua fondazione e sui motivi del suo operare;
niente simboli mutuati dalla flora e dalla fauna, ma un grido, uno solo: Patria.
L’ Italia, culla di grandi scienziati, di grandi artisti, di grandi politici, di grandi imprenditori, deve tornare nella
condizione di pretendere il rispetto che le deve tutto il mondo, ma, come per ognuno di noi, per pretendere
rispetto deve prima meritarselo.
PATRIA garantisce la piena libertà di ogni individuo, nella scelta di professare il proprio credo politico,
religioso e sessuale; pratica consapevolmente una serena e democratica convivenza con uomini e donne di
ogni etnia e cultura, nel pieno rispetto delle leggi e delle regole del Paese che ci ospita; supporta ed appoggia
ogni espressione artistica e culturale; si dichiara certo che, dalla integrazione ed interazione di tutto il sapere
e di ogni convinzione, possa trarne beneficio il Paese intero, nel suo futuro di legalità, giustizia e ordine.
PATRIA è aperto al dialogo costruttivo con ogni forza politica e di qualsiasi estrazione; non giudica ostativo al
dibattito, finalizzato a migliorare il Paese, alcun retaggio di pregiudizi sociali e convincimenti politici; valuta il
passato storico, esclusivamente alla luce dei fatti. I fatti sono veritieri e la verità è una sola; il Movimento
rifugge da ogni loro distorsione ed interpretazione fallace e faziosa, nonché al loro oblio, spesso professato
perché di parte.
PATRIA ha il compito di proteggere i deboli, di difendere i valori nazionali, l’ ordine e la legalità nel paese, la
giustizia sociale, la salvaguardia dell’ ambiente e del territorio, la tutela di diritti e doveri, l’ eguaglianza degli
individui, il benessere e la libertà dei cittadini tutti, di lavorare per il progresso del paese.
“Per la maggior parte dei politici, il principale piacere di esserlo, consiste nell’ ostentare il loro
potere e l’ occupazione preferita è fare sfoggio della loro inutile e dannosa esistenza.” - Frase
tratta da una citazione di Adam Smith, riveduta, corretta ed adattata dall’ ispiratore del Movimento.
Gentile Signora,
che dire? Il Manifesto che ci ha inviato è bello e condivisibile, purtroppo in questo momento avremmo bisogno di programmi, di idee per gestire e sconfiggere la crisi, di uomini o donne capaci di prendersi la responsabilità, l'onore e l'onere di guidare l'Italia fuori dalla palude nella quale siamo immersi da troppo tempoi.
Quando leggo i manifesti di intenti spesso mi trovo d'accordo con le nobili intenzioni che vi sono rappresentate, ma poi mi dico: sono decenni ormai che persone di buona volontà e migliori o meno buone idee si fanno avanti lanciando un manifesto. Risultato?
Inserito da golden goose il 17/03/2022 04:32:04
I am also writing to make you understand of the remarkable discovery my friend's child went through viewing your web site. She came to understand a good number of pieces, most notably what it's like to possess an excellent helping mindset to get a number of people quite simply comprehend certain specialized subject matter. You really surpassed my desires. I appreciate you for producing these essential, healthy, educational and as well as easy thoughts on the topic to Emily.
Violetta Valéry ritorna nel suo tempo: una Traviata ottocentesca per il Maggio Musicale
Firenze: una Butterfly d'eccezione per il centenario pucciniano
Madama Butterfly tra Oriente e Occidente: Daniele Gatti legge il capolavoro di Puccini
Una favola che seduce e incanta: Cenerentola di Rossini trionfa al Maggio
Un lampo, un sogno, un gioco: Gioacchino Rossini, Manu Lalli e l'incanto di Cenerentola