Editoriale

Sotto l'albero non vorrei trovare l'accoppiata Monti-Berlusconi

Un simile alleanza sarebbe la fine per l'Italia...

erlusconi tenta la carta Monti, perché sa che non può farcela da solo (assieme a quella sua congrega di voltabandiera).

Allo stesso tempo, anche chi non s’intende in profondità di politica, capisce che un’alleanza Monti-Berlusconi sarebbe un vero e proprio scempio.

Soprattutto, perché l’illustre professore ci sta abbandonando in una grande marea di guai ai quali, tengo a precisare non in tono leggero, occorrerebbe una vera squadra di tecnici per riequilibrare la barca alla deriva, abbandonata alla simil Schettino.

Mi volete fare un esempio, di cosa ha migliorato il pluriosannato-all’estero- sig. Mario? 

Vi ricordate cosa disse, anzi cosa promise, agli inizi della sua trionfale stagione politica?

“ Il mio esecutivo è disponibile a favore di un decreto che tagli i fondi pubblici ai partiti”… Se, se… secondo voi è accaduto?

“ Metteremo mano alla Rai entro poche settimane”… Ahahah… che ridere! E’ tutto ancora in altissimo mare.

In merito alle pensioni, il genio, economista,accademico e politco italiano alza l’età a 68anni, “mia baini”, direbbe il mio povero nonno! E così facendo una quantità innumerevole di lavoratori, quelli con uno stipendio da 800-1000 € al mese, resterebbe senza

pensione; da qui, l’entrata in scena degli esodati,che un suo portavoce quantifica in 65.000 unità, salvo poi ritrattare miseramente e correggere il numero: da 65.000 a 350.00.

Poi è la volta delle Province, le quali, dichiara “saranno abolite”, ma come sempre dopo un po’ di tempo arriva la smentita che restano, però i consigliari non saranno più eletti dal popolo ma dai mesmi consiglieri comunali.

Tocca all’IMU, altro caos apocalittico, la cui tassa viene suddivisa in due-tre tranche… Noi, poveri cittadini, sull’orso della più profonda disperazione ci risolleviamo col Prozac in dose elefantiache.

Successivamente, la mira si sposta sulle borse di studio e la soppressione delle imposte sino a 11.400 €, peccato –però- che non vi rientrino i circa 27.000 medici specializzandi, ai quali viene defraudata quell’inerzia che lo Stato donava lor per terminare lo studio.

Ho volutamente lasciato per ultimo, sebbene ce ne fossero tanti altri di biechi orrori, il vituperato art. 18, ove viene soppressa la riabilitazione giudiziaria per le persone ingiustamente licenziate per motivi economici, con la proclamazione che tale riforma è da intendersi indeclinabile… ma, poi, tanto per non smentirsi, si ritorna sulle proprie parole, al primo accenno di sciopero.

Poi ci sono tutti gli svarioni in campo economico, ma troppo sarebbe il dire…

Quindi, un’accappiata Cavaliere-Professore, oltre che a creare perplessità negli stessi schieramenti centristi causerebbe, inevitabilmente, vista la pochezza politica dei due, il definitivo crollo delle speranze italiche, vieppiù deluse dalla continua bagarre giudiziaria che la magistratura porta avanti, senza pausa, contro Berlusconi.

Prendo occasione, appunto, per ricordare che anche questa benedetta riforma della giustizia non è stata assolutamente presa in considerazione, se non in merito alla corruzione… sì, ma tutto il resto?

I suicidi in carcere, le galere strapiene, la nostra posizione tra i Paesi del terzo mondo a livello di diritto…? Macché, queste cose dopo… in fondo, con la crisi che c’è ,un bel soggiorno al Grand Hotel Carceri d’Italia chi vorrebbe perderselo?