Editoriale

La politologia dei comici

Buffoni e politici, ormai è difficile distinguere i ruoli

a politica italiana si basa fondamentalmente sul pensiero filosofico dei comici.

Benigni che legge e interpreta per noi, poveri cavernicoli, la Costituzione, Crozza che spiega i politici e la politica, e Grillo che ne fa parte integrante.

Quindi, l’arte del governare in Italia è roba da ridere!

E non c’era bisogno del trio summenzionato per capire che siamo veramente messi male, lo eravamo prima e lo saremo maggiormente dopo, considerando chi potrebbe governarci.

Saremo, veramente, sull’orlo del baratro se il mutante Monti-mannaro siederà, ancora una volta, sullo scranno più alto dell’olimpo politico.

Un uomo, che fino a ieri ci ha riempito la testa, e svuotato le tasche, con parolone come sacrificio, rinuncia, tempi difficili… e ha tassato tutto quanto si muoveva, adesso -in piena campagna elettorale- esorta a votarlo poiché, dice lui, diminuirà, anzi abolirà, molte imposte perché il martirio che dovevamo sopportare è acqua passata ed è giunto il momento di tirare una boccata di respiro.

Allora, lupo-mannaro dei miei stivali, perché dovremo nel 2013 pagare ben 14,7 miliardi di tributi in più rispetto all’anno precedente? Per quale motivo hai introdotto la Tares, l’aumento di un punto percentuale dell’Iva previsto dal 1 luglio, la maggiorazione dell’Imu sui capannoni, gli incrementi dei contributi previdenziali degli autonomi e delle addizionali Irpef a livello locale, le tasse su depositi, titoli di stato, fondi... e mi fermo qui, sennò la minima -della pressione arteriosa- mi sale a 200.

Chi potrà mai sostenerlo dopo simili premesse?

Il sottoscritto non è mai stato un sostenitore di Berlusconi né tantomeno di Bersani, ma in confronto a siffatto mutante, di pensiero, costoro, peggio di così, credo proprio non riuscirebbero a fare.

Ma a parte questo, il Monti-mannaro, non è assolutamente da riproporre, perché da tempo immemore chiediamo un rinnovamento, lo abbiamo comprovato in tutte le sessioni elettorali, dalle comunali alle regionali, lo documentano i sondaggi e l’ interesse che ha riscosso il giovane sindaco Renzi… e perché no, il non credibile comico Grillo.