Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
’è voluto un anno di dispotismo bancario, trascorso in piena inerzia e isolamento, mentre il robotico Monti diroccava l’intiero Paese, liquidando l’ultimo sussulto di potere con la complicità di una classe politica ormai logora e senza mordente, proprio come la casta auspicava, per notare che in Italia, finalmente, sembra spuntare, e fare di nuovo capolino, un minimo di dignità.
La presa di posizione europea, schieratasi contro i politici piagnistei, e la perdita di sangue, che stanno martoriando milioni di cittadini italiani, ha sancito l'opportunità che pure il Bel Paese si destasse da tale annientante torpore, dalla nebbiolina velenosa, che acciucchiva le menti dei più, mentre gli altri, presi da disperazione cosmica, si suicidavano.
Insomma, senza menar tanto il can per l’aia, l’ex amministrazione del regime addetto alla soppressione fisica di ogni possibile disapprovazione, attribuiva all’arte di governare, mi sto riferendo al governo dei banchieri che mai nessuno ebbe a eleggere con regolare voto, il diritto di fare tutto ciò fosse ritenuto appropriato, senza che il popolo avesse di che lamentarsi.
Profetizzava l’avvicinamento di momenti difficili sotto il profilo dell'ordine pubblico, causati dai disordini dei più che non accettavano di ritrovarsi in brache di tela a sopravvivere sotto i ponti come barboni, sapendo di doversi sacrificare nel massimo mutismo e rassegnazione.
Avevano vaticinato riforme su riforme, della televisione in primis, della magistratura, delle carceri, del falso in bilancio, della giustizia civile e penale, dell’Ici alla Chiesa, del lavoro…
Tal governo tecnico-bancario-montianoannunciava un programma contro la disoccupazione, mentre, invece, a tutt’oggi è cresciuta otre l’immaginabile, portando dietro di sé suicidi divenuti ormai una triste quotidianità, grazie anche ai vergognosi aumenti di tasse, bollette e via discorrendo.
Questo è ciò che ci ha lasciato il mal governo di Monti, e se un siffatto desolante e penoso quadro fosse stato lasciato da un certo Cavaliere, che senz’altro di problemi ebbe a creare, i soliti chiromanti lo avrebbero crocefisso davanti al Tribunale di Milano.
Il Governo tecnico aveva chiesto, subdolamente, sacrifici ai soliti noti, ma dimenticandosi volutamente di menzionare che l'Imu sulla prima casa, è un imposta illegittima ed afflittiva.
L’Europa della Merkel si complimenta, l’Italia è in ginocchio; qualcosa non torna.
Forse un volto nuovo, un Renzi qualsiasi, coadiuvato da un mix di forze pronte a sacrificarsi per il Paese, riuscirebbe senza il minimo dubbio a migliorare una situazione imbarazzante.
Agli elettori l’ardua sentenza!
Inserito da luisa il 10/01/2013 20:32:38
Si sa, il double face non è mai passato di moda. In fondo avere a disposizione due o più possibilità fa comodo a tutti! Nonostante io non sia sempre schierata, tra gli accaniti detrattori del professore, riscontro che la doppia faccia la stia mostrando con egregia abilità. Il disastro del Paese, non lo addebito a questo governo, molti altri vi hanno concorso con abbondanza di sistemi, sia nel lontano come nel più recente passato. Al momento del conferimento dell'incarico a Monti, l'Italia era messa malissimo e la maggior parte dei media italiani ed esteri, ci poneva sullo stesso piano della Grecia. Dopo un anno di governo, un buon numero di capi di stato e di governo stranieri, ritengono che la nostra situazione, sia cambiata in positivo. Questo è ciò che appare agli occhi del mondo. Opinione, che i cittadini italiani non condividono, ma dalla quale prendono le distanze, anche i partiti politici che hanno sostenuto Monti fin quì. Delle due una! O il sostegno era obbligato, o la campagna elettorale è già cominciata da un pezzo, ancor da prima che il Nostro, presentasse le sue dimissioni al presidente della repubblica. Verissimo, le riforme annunciate non sono state fatte, e quelle realizzate hanno prodotto lacrime e sangue. Basta pensare al triste destino degli esodati, alla soppressione di alcuni benefici fiscali e all'aggravio complessivo del carico tributario. Alla spendig review che ha razionalizzato alcune spese, ma ne ha eliminate molte altre che colpiranno direttamente i contribuenti. Alla famigerata IMU che perfino la commissione europea ci spinge a modificare. Attualmente, il "nuovo che è salito in politica", mantiene ancora intatto il suo aplomb...ma ha perso la faccia! L'ha perduta irrimediabilmente nel momento in cui si è fatto irretire dal potere, decidendo, contrariamente alle dichiarazioni fatte al momento del suo insediamento, di partecipare alla tornata elettorale, addirittura con una lista propria. Predicava bene quando auspicava il rinnovamento della politica, adesso invece, sta razzolando male, presentando esponenti della società civile piuttosto anzianotti e consentendo che nelle liste alleate siano presenti indagati e mestieranti politici che praticano da parecchie legislature. Caro professore, lei conosce bene il valore dell'esempio, un docente del suo calibro è conscio di quanto sia importante, sa bene che non può sottrarsi, ci spiega allora il suo comportamento?
Inserito da Loredana il 10/01/2013 14:38:16
Ci vorrebbe una mentalità nuova, forze nuove, un senso di responsabilità nuovo che portasse all'eliminazione dei privilegi per pochi ladri incompetenti dal cuore di iena, e la soppressione della casta dei succhiasangue. Forse, all'inizio del governo Monti, quando qualche timido passetto esitante è stato fatto in quella direzione (noi Italiani abbiamo smesso di essere cuori di leone nel 456, con il definitivo crollo dell'Impero Romano, per non esserlo MAI più, salvo poche eccezioni), avrei potuto vedere un barlume di inizio nuovo. Ora, con la "salita" in politica del Professore, il barlume è proprio spento, per ripiombare nel buio putrido della corruzione e degli interessi individuali, comunemente chiamati "politica" per comodità d'espressione. Un nuovo Renzi? Forse un Terminator che viene dal futuro con il viso e la parlata di Renzi. Forse. Non certo qualcuno che è nato al di qua delle Alpi.
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