Duelli in TV

Monti-Berlusconi: botte da orbi...a parole!

Il nuovo spirito del Professore contro l'oratoria da uomo di spettacolo del Cavaliere

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Monti-Berlusconi: botte da orbi...a parole!

Monti e Berlusconi non se le mandano a dire, mettendo finalmente in evidenza tutte le loro diversità ideologiche e caratteriali.

L’ex premier ha paragonato il Cavaliere al Pifferaio Magico, della famosa fiaba trascritta dai Fratelli Grimm, in merito a certe affermazioni di Berlusconi sulle tasse. Una fiaba in cui ha promesso, come sempre, di ridurre le tasse ma solo a puro livello illusionistico, perché se c’è uno che ha inguaiato l’Italia con una marea d’imposte questo è stato il presidente del Milan. E in questo suo ragionare fantasioso si è dimostrato puerile, come chi ama le favole, scaricando su altri i suoi decennali errori. 

Questo, in sintesi, il pensiero di Monti, subito controbattuto dal Cavaliere dalle telecamere di Omnibus-La7, il quale, com’è nel suo carattere, non si è nascosto qualificando Monti come un bluff e se avesse saputo che sarebbe finito in politica, non avrebbe mai acconsentito alla sua nomina a senatore a vita.

Ha, poi, aggiunto che l’ex bocconiano è sotto choc a causa dei sondaggi che lo indicano come uno dei leaderini del centro e, in più ha tirato in ballo una frase, indirizzata a Monti, di Flaiano: “l’insuccesso dà alla testa”. 

E, ancora, ritornando sul governo tecnico, ha tenuto a ribadire che è una vergogna che Monti sia voluto diventare un protagonista della politica pur essendo premier di un governo non eletto dal popolo, mostrando solo di volerne approfittare al massimo.

Per lui, Mario Monti, non ha assolutamente il concetto di indipendenza, essendo una protesi della sinistra, e tutto ciò si esprime con un patto segreto con Bersani.

Ha voluto puntualizzare anche, a differenza di quanto sostenuto da Monti, che in Europa era molto temuto e non irriso, avendo fra l’altro voluto fortissimamente Mario Draghi, del quale erano contrari Sarkozy e Tremonti. E non bastasse, ha affermato di aver piazzato anche Barroso, con l’ausilio di Blair.

Che dire, Monti forse lo credevamo un tantino diverso, lontano dai toni e le frecciate al curaro solite dei politici più attempati. Ora, si scaglia contro questo e quello, prima slacciandosi da Bersani e dopo annuendo ad una loro futura coalizione di idee e proposte; cercando, in più, di addossare le colpe della situazione economica italiana a Berlusconi, reo, di non averlo sostenuto fino al termine del mandato.

Di fronte a certi modi di fare politica, specialmente quando essa si presenta alimentatrice di sospetti, la maggior parte delle persone assumono un comportamento di assoluta diffidenza o di meraviglia, come per tutte le cose che si mostrino a due facce, con un volto di tranquillizzante perbenismo e un altro subdolamente demoniaco.

Questo è, in linea di massima, ciò che mi sta trasmettendo oggi Mario Monti.

Beh, di Silvio Berlusconi, c’è poco da scrivere…lui è fatto esattamente così, come lo porta ad essere il suo , ego.

Quel dire e poi smentire, quel dichiarare e poi negare, è nel suo Dna di uomo di spettacolo, che però non disdegna mai di affermare che, volente o nolente, lì c’è arrivato grazie al popolo italiano.

Non cercherà mai di farsi passare da qualunquista della politica, da colui che dice di non essere un amministratore di essa, non riferirà mai in pubblico “ io non mi occupo di politica, lo faccio solo per il bene del Paese”. 

Non sentiremo mai dalla sua bocca questa frase così egoistica e emarginata dai problemi della Nazione, propria di chi vive un ottuso autoinganno; una locuzione che evidenzia un oscurantismo non tanto intellettuale, ma più morale che altro. 

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 15/01/2013 12:12:49

    Stamattina sentivo ripetere dalla voce di Berlusconi questa sua affermazione, recitata nel tono da guitto teatrale (presa pari pari da un comico di Zelig)del tipo: "oh, Dei avversi, se solo avessi avuto sentore della vile slealtà covata nel cuore di serpente del Presidente del Consiglio, che ben si approfittò della sua carica per entrare in politica!" Applausi. Le parole non erano queste, ma il tono scandalizzato e ipocrita con cui le ha pronunciate, me le ha fatte tradurre così. Signor Berlusconi, questo è il modo di fare politica in Italia, l'abbiamo capito anche noi. Per favore, la smetta di fare il puro di cuore e di "denunciare" la slealtà altrui, a beneficio di una platea ormai vuota...non crediamo più alle vostre recite, né alle sue, né a quelle del Grillo Parlante, né a quelle del Professor Vetriolo, né a quelle del Cafon Bossi. L'unica cosa che chiederei con tutto il cuore a questi sepolcri imbiancati in forma umana, è che la smettano di prenderci in giro facendo i puri quando sono marci fino al midollo. Ci avete dissanguato, ci avete spinto al suicidio, ci avete derubato, ci deridete al sicuro nelle vostre case ricche e calde, vi approfittate in mille modi indegni dei nostri voti dati ormai per stanchezza e nausea, e continuate con le vostre recite infingarde? Per favore, basta.

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