Crime Scene do not Cross,

Beverly Allit, "l'angelo della morte"

Ha ucciso neonati e bambini. Attualmente rinchiusa in carcere deve scontare 13 ergastoli...

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Beverly Allit,

Beverly Allitt è stata accusata di aver ucciso 4 bambini e di averne feriti altri 9. 

Mentre svolgeva il lavoro d’ infermiera presso il Grantham and Kesteven Hospital, Lincolnshire, si ritiene che la Allitt abbia iniziato la sua serie di omicidi nel 1991, all'età di 23 anni.

 l'assassina con una potenziale vittima

Ella sarà catturata dopo 59 giorni. 

Sebbene sia stata condannata per l'omicidio di 4 bambini , potrebbe essere stata coinvolta nella morte di altri piccoli all'interno dell'ospedale.

Donne serial killer sono molto rare in tutto il mondo. 

Ella, di solito, uccide le sue vittime con metodologie di basso profilo, come ad esempio attraverso l'uso di veleno o annegamento della vittima. A differenza di molti serial killer di sesso maschile, è molto raro che un assassino seriale femminile possa predisporre attacchi con pugnali o pistole verso vittime causali.

I loro perseguitati sono spesso coniugi, anziani o bambini. È a causa di questo tipo di vittima che le donne di solito perpetrano l’omicidio nelle proprie case, all’interno di istituti di cura o negli ospedali. In molti casi il desiderio per le donne di commettere un omicidio proviene da un’ambizione prettamente economica, di guadagno materiale o, alla fine, per ottenere l'attenzione da altri.

In molti modi Allitt, s’inserisce alla perfezione nel profilo del killer seriale femminile.

Tutte le sue vittime sono state bambini di età compresa tra le 7 settimane e i 2 anni, e ad ognuno di loro sono state iniettate dosi di insulina o potassio, con l'obiettivo primario di portare questi giovanissimi all’arresto cardiaco. 

Questo metodo di avvelenamento evidenzia un profilo molto basso, che ha consentito alla Allitt di continuare per un periodo di tempo prolungato. Dei 13 bambini che Allitt ha avvelenati, 9 sono sopravvissuti e uno, attualmente, ha danni permanenti al cervello, parziale cecità e paralisi limitata. 

Dopo l’avvelenamento l’infermiera, solitamente, si prodigava per cercare aiuto da medici e altri infermieri. Tutte le vittime sono state, sempre, lasciate sulla scena del crimine. Se un bambino fosse stato rianimato, nel momento in cui Allitt rimaneva da sola, avrebbe avvelenato di nuovo il piccolo, o gli avrebbe tolto il supporto di ossigeno.

Un serial killer che uccide individui sotto la sua cura è generalmente considerato come “angelo della morte”.

Questi tipi di serial killer sono di solito impiegati in luoghi in cui svolgono la mansione di infermiere o medico. 

Peculiarmente, un angelo della morte uccide o ferisce le persone che ha in cura o vigilanza. 

Ci sono tre tipidi motivazioni per questo tipo di omicidio: misericordia, sadismo o eroismo

Una persona che uccide per pietà ritiene che le loro vittime abbiano sofferto già a sufficienza e credono che la morte sia il meritato conforto dopo tanto dolore.

Un assassino sadico, in maniera più semplice, uccide solo perché ha di fronte persone fisicamente più deboli e considerate per lo più impotenti.

Infine, esistono quei killers che danneggiano o uccidono i loro pazienti, per poi tentare di salvarli, così che gli altri possano vederli come veri e propri eroi o eroine.

Alcuni esperti criminologi hanno riferito che Allitt debba essere considerata come un angelo della morte e assassino seriale, e tale loro convinzione è derivata dal fatto che Beverly ha commesso tali omicidi per passare, davanti agli occhi dei suoi superiori e dei familiari delle vittime, come una vera eroina. Tuttavia, altri ritengono che Allitt abbia ucciso perché affetta da sindrome di Manchausen.

La Sindrome di Manchausen è un disturbo nel quale una persona altera o esagera una malattia per ottenere attenzione o considerazione da altri. Molte delle persone che hanno detta sintomatologia sono spesso visitati da diversi medici e con risultati sovente errati. Sfortunatamente, alcune persone che ne soffrono iniziano a perdere empatia verso coloro che li circondano e tendono a sostituire l’attenzione con azioni che procurano ferite a loro stessi o a interessarsi alle malattie degli altri.

Nel corso della sua vita, Allitt aveva già mostrato certi squilibri che riportavano a questa malattia.

Avrebbe spesso indossato bende e calchi quando non aveva nessun genere di ferite. 

Sarebbe, di frequente, andata dal medico sostenendo di avere dolori e malattie varie, pur essendo del tutto sana.

Si è sempre lamentata di forti dolori alla testa, infezioni, vomito, dolore alla schiena, appendicite e parziale cecità. 

Molti dei sui medici, dopo un po’, hanno deciso di allontanarla dicendo che non aveva niente di cui farsi curare.

Mentre stava diventando custode di un istituto, si diceva totalmente malata, tanto che una volta spalmò tutte le sue feci sul muro della casa di cura, dove lei stava imparando il mestiere di sorvegliante.

Alcuni suoi ex-fidanzati affermeranno, alle forze dell’ordine, che in svariate occasioni Allitt avrebbe affermato di essere incinta, e non lo era, o di fingere di essere stata violentata.

Una volta, dopo avere capito che un gruppo di persone parlavano di lei, ha iniziato a maltrattarli a voce alta.

Allitt ha avvelenato un bambino con insulina o potassio e, subito dopo, è corsa a chiedere aiuto per salvarlo. 

Di solito, in questi casi, coloro che soffrono di Sindrome di Manchausen, sono più realizzati se la persona rimarrà ferita o peggiorerà la malattia, divenendo sconvolti se recupererà.

Tutti gli omicidi della donna hanno avuto luogo in un periodo di 58 giorni. Non si sa, ancora, perché Allitt abbia cominciato ad attaccare i bambini nel 1991, proprio nella struttura ove lei faceva da custode.

Dopo che l’infermiera ucciderà Claire Peck, un'indagine della polizia verificherà in merito ad un notevole numero di arresti cardiaci verificatisi negli ultimi 2 mesi. Quando alcuni dei resti dei bambini, dopo attento esame, hanno mostrato alti livelli alti livelli di potassio, insulina e lidocaina è apparso evidente che qualcuno in ospedale li aveva assassinati . 

Allitt, sarà l'unica persona coinvolta in ogni episodio di arresto cardiaco. 

La polizia nel novembre del 1991 ha arrestato e accusato la donna di tentato omicidio e lesioni personali gravi. Durante il processo, Beverly Allitt non confesserà mai nessuno degli omicidi, verificatisi in molti casi a causa della sindrome di Manchausen. 

Il 28 maggio 1993, è stata riconosciuta colpevole di tutte le accuse e condannato a 13 sentenze di ergastolo a vita.

La Allitt, ha continuato a ferirsi dentro la cella della prigione; prima al viso con un coltello e dopo versandosi acqua bollente sulle mani.

Ha, poi, confessato 3 omicidi e altri 6 assalti a neonati.

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 15/01/2013 15:34:46

    Un angelo della morte completamente folle, dedito a fare del male per legittimare e dare un senso alla propria esistenza. Che vuoto spaventoso deve aver avuto dentro.

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