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L'Italia in Mali con 24 uomini per missione di addestramento. Perchè?

Il nostro Paese ha cose molto più importanti da risolvere, ma al Governo tecnico dimissionario non sembra

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L'Italia in Mali con 24 uomini per missione di addestramento. Perchè?

Terzi, ha detto che invierà fino a 24 uomini in Mali per la missione di addestramento Ue.  

A questo genio di strategie militari, comandato dal robot vivente (!) Monti, non è bastata la notizia del Raid aereo dell'aviazione militare algerina sul luogo ove i terroristi tenevano prigionieri gli occidentali rapiti quale rappresaglia alle operazioni militari della Francia. Ipotetico il numero dei morti e dei sopravvissuti: circa 35.

No, non è stato sufficiente, anzi ha confermato un nostro intervento, mettendo l’Italia nella possibilità di essere, da un momento all’altro, sotto attacco terroristico.

Ora, però, deve spiegarci perché l’invio di 24 soldati italiani in zona di addestramento. Il significato della loro presenza e i benefici che può trarne la crisi in Mali.

Ma, lui, signori miei, non risponderà mai a questa mossa da cugino demente di Winston Churchill, semplicemente perché è stato pilotato, ha parlato per bocca di altri, solo per accattivarsi le simpatie di Hollande, tutto qui.

Non c’è strategia che tenga, in quanto la sua scienza militare l’ha adoperata tutta, insieme all’allegra brigata montiana, nell’ abbattere completamente il minimo di orgoglio ferito di una Nazione che ancora una volta era stata tenuta all’oscuro in merito a certi venti di guerra, come già successo con la crisi libica.

Macché, noi, anzi loro, hanno abbassato il testone ed hanno ideato il più grande e colossale sostegno bellico, ad una Nazione confinante, mai esistito: 24 giovani e baldi uomini che, prima, però dovranno addestrare l’esercito del Mali.

Se uno cominciasse a leggere da appena sopra crederebbe di essere all’interno di un racconto stile “5 pazzi alla guerra” o “Sturmtruppen” o “Tropic Thunder”, mentre invece siamo nella più ovvia, per chi ha preso tali decisioni, e delirante realtà quotidiana.

L’ultima personale perplessità è dovuta al vantaggio, o interesse che sia, che può arridere al nostro Paese una simile scelta, poi la risposta giunge facile e scontata: l’alto effimero prestigio internazionale che può arrivare verso colui che è ben visto in Europa e Stati Uniti, ma molto mal sopportato in Italia.

In fondo, che c’è di male, nel sostenere la Francia, farsi belli davanti all’America, inviare solo 24 uomini… e entrare di diritto nel gotha di coloro che saranno presi di mira, nell’italiche sponde, o all’estero, dai terroristi…

Niente, niente di male, tanto l’Italia non ha mica da risolvere il problema dell’economia, delle carceri, delle riforme, della disoccupazione, della giustizia…

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 18/01/2013 11:28:32

    Un altro spreco di vite umane e di denaro. Questi 24 uomini non sono stati resi disponibili quando c'è stato il terremoto in Emilia, ma per sfilare sulle passerelle di Moda Mimetica a Roma per il 2 giugno sì. E ora anche per andare in Mali a fare, cosa, esattamente? Addestramento? Di chi? Il loro addestramento? E finora cos'hanno fatto qui in Italia, il sudoku? Beh, complimenti di nuovo, cari nostri ministri. Ci avete dimostrato di nuovo che ci odiate.

  • Inserito da manuela il 18/01/2013 11:22:57

    Condivido ogni minima parola...

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