Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Fabrizio Corona
Fabrizio Corona è ricercato dall’Interpol e dalla polizia di mezzo mondo.
L’ Arsenio Lupin de noantri o il Robin Hood delle discoteche sembra averla fatta davvero grossa stavolta.
Da venerdì se ne sono perse le tracce sicuramente a causa della condanna in via definitiva a cinque anni di carcere. Già, appunto, come avrà mai fatto a conoscere la sentenza ore prima, così da preparare la fuga? Spifferi dalle finestre della procura?
Altri in attesa di sentenza, o di pene prescritte, vagano, invece, spensierati nelle aule parlamentari pensando a come continuare a fregare il prossimo.
Chi stupra e abusa con poco se la cava; chi in un incidente stradale distrugge una famiglia intiera, perché gioiosamente ubriaco, merita tutte le attenuanti del mondo.
I parroci che violentano i bambini e le donne, sono quotidianamente coperti dall’ipocrisia più perversa e interessata
Qui, si sta parlando di un bischero montato, di un fanfarone capace solo di guardare da un obbiettivo di una macchina fotografica e niente più.
Uno smargiasso di quelli rappresentati dal grande Alberto Sordi, quel genere di personaggio racchiuso, in maniera più o meno evidenziata, in ognuno di noi.
Un briccone abituale, da prendere perennemente a schiaffi per la sua insulsaggine, per la sua dipendenza da scoop rubati con il teleobbiettivo a individui con il portafoglio rigonfio di soldoni cartacei.
I magistrati italiani fanno presto a trovare la parola giusta di fronte a simili personaggi: estorsione.
Un vocabolo che atterrisce, sgomenta, perché la mente va subito alla mafia e alla camorra, a certe rapine con armi in pugno, o bombe sotto il sedile dell’auto, a stragi compiute per il vile denaro.
La realtà, di questo cretinotto latrin-lover invece è ben altra, qui siamo davanti a certe foto carpite senza il consenso di questo o quell’altro: “O mi dai tot o ti sputtano ben benino”.
E’ un ricatto da personaggio minore dei Promessi Sposi, da ometto che con quel bottino si vuole comprare la Maserati nuova.
E, ai ladruncoli come lui, si richiede indietro il maltolto e si affidano, a tempo indeterminato, ai servizi sociali.
Cinque anni si danno a chi ruba allo stato, a chi ci sottrae legalmente soldi con tasse da strozzini, a quei giudici che sbagliano e mandano in galera gli innocenti…
Il kosovaro che stupra una ragazza incinta a Bergamo si prende gli arresti domiciliari;
l’africano, a Chiavari, che attacca una 24enne in bicicletta viene beneficiato di un anno di sconto carcere: da 5 a 4!
Fermiamoci qui, anche il livello di sopportazione ha un limite che, se si travalica, porta al conato…
Inserito da Loredana il 22/01/2013 18:30:12
Ho letto su Facebook uno status che ben descrive quello che provo verso questa caricatura di mafioso anni '50 (quelli dei film di Coppola: perdonatemi, per favore, l'accostamento. Lungi da me infangare anche solo la più piccola comparsa di quei film). Lo status diceva: "Spero che non ritrovino mai Fabrizio Corona, solo perché sta finalmente marcendo all'inferno". Ora, so che è un po' forte come affermazione, ma descrive bene quello che smuove questo essere veramente viscido, indegno, di bassa lega. Per cosa è diventato famoso costui? Oltre a essere un ricattatore travestito da fotografo, è andato in giro esibendo le sue belle di turno, facendo arrivare video spinti di sé e Belen alla stampa in modo da circolare, ostentando SUV enormi guidati senza nemmeno lo straccio di una patente. Ah, complimentoni. Questo sì che è un modello. Un modello di quello che un NON SI DEVE FARE, a meno che non si voglia diventare uno sfruttatore. Per quel che riguarda le punizioni per i reati ignobili ricordati nell'articolo, mi sembrano date allegramente e a casaccio, con perfetto menefreghismo verso le vittime. Se questi sono i magistrati preposti ad amministrare la giustizia, domani mando il curriculum in tutti i tribunali italiani per ricoprire il ruolo, perché ho la stessa preparazione in materia: zero assoluto. Certo, dovrei allenarmi a raggiungere lo stesso livello di crudeltà e di menefreghismo verso le vittime. Anche in questo caso, mi sorge spontanea la domanda: se la ragazza incinta di Bergamo fosse stata la fidanzata/moglie/sorella/figlia di uno di questi valenti magistrati, la pena sarebbe stata così leggera e spensierata? So che ho proposto il quesito molte volte, in molte occasioni diverse, ma non posso fare a meno di pensarci, ogni volta che mi trovo davanti a queste storie di palese crudeltà e menefreghismo verso chi ha subito torti e crimini! Come altro potrei mai definire questo atteggiamento? Mi fa davvero orrore!
Inserito da salvatore il 22/01/2013 14:10:11
SONO PIENAMENTE D'ACCORDO CON QUELLO CHE SCRIVI ,MA LUI COME UOMO NOTO POTEVA FARE UNA BATTAGLIA PIU ONEROSA DA CARCERATO CHE OGGI DA LATITANTE
Inserito da anna il 22/01/2013 11:47:00
sono d'accordo che paghi x quello che ha fatto...... ma così mi sembra un po troppo.....l'assassino che ha ucciso i miei genitori in un incidente stradale.... gli dato un anno con la condizionale...e vergogna.
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