Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
La mi nonna era veramente appassionata del suo linguaggio pistoiese e, sovente, quando studiavo grammatica con alcuni compagni di liceo, ci interrompeva raccontandoci della purezza di tale parlata in relazione agli altri dialetti italiani:
“ Sì, e lo so che son belli, ma un tu li vorrai mia paragonà al pistoiese, o al fiorentino! Via un c’è storia!”
E ci narrava che molti viandanti, fuori dai confini pistoiesi, si spostavano “nelle nostre valli e terre per venì a imparà a parlà come si deve l’italiano e venivano qui, miha a Roma o Milano, anche se quelle parlate mi garbano tanto”.
Quindi, i nostri studi teorici diventavano di una praticità rilevante quando l’ascoltavamo, annotandoci certune parole non conosciute per poi farcele spiegare la mattina dopo dall’insegnante di italiano.
E quando, talvolta, le riportavo quanto dettomi dalla prof. e, cioè, che la purezza linguistica
aveva la sua massima espressione a Siena lei, pur rispettando l’idea dell’esperta, era solita rispondermi così:
“ Mimmo, lei è una studiosa, io ho fatto la sehonda elementare, con la guerra ce n’erano pohe di bambine che se lo poteano permettere, cotesta donna il detto Lingua senese e bocca pistoiese un lo ‘onosce? Vol dire che la parlata di Siena è ottima ma la pronunzia migliore è quella pistoiese… ovvia!”
E ora torniamo ai suoi di detti.
“Un impancar scuse, e un sé n’ha voglia!” – Non inventarescuse perché non né abbiamo voglia
“Il figliolo della Nunzia è un concistoro di nulla” – Il figlio di Nunzia è un gran seccatore( = concistoro)
Quando qualcuno sembrava iniziasse a piangere diceva:
“ Un fa ‘labbrino, via...” – Non mettere il broncio per favore
“ Senti, tu devi arrivà al conquibusse, e un se né pò più!” - Cerca di venire al sodo perché ci hai stufato
E poi altri suoi epiteti che elencherò in ordine alfabetico:
Abbriccico – cosa di poco valore
Affortunato - fortunato
Affrinzellio – alcune cuciture venute male
Aggéggio – oggetto di poca utilità
Allacciacampo – persone dalle lunghe game che corre veloce
Arfasacco – persona disordinata
Asserpentato – ragazzo molto vivace
Auzzalapis – appuntalapis
Aspito – serpe velenosa, persona cattiva e scostante
Bacchiolo- piccolo martello
Bagattone – persona inaffidabile
Baoloppo – maggiolino; persona lenta e poco sveglia
Belòne – individuo che piange spesso
Bernecche – essere ‘n bernecche – essere ubriachi, ma anche anziano di bell’aspetto
Bindolo – persona che non rispetta gli impegni, inaffidabile
Biribissaio – Caos, confusione
Braalone – uomo disordinato, soprattutto nel vestire
Brendolo – una parte di qualcosa che ciondola – inteso anche come membro maschile
Brodolone – persona che quando mangia si sporca quasi sempre
Termina qui la seconda parte caratterizzata dai modi di dire della mi nonna.
Lei nel salutare avrebbe proferito:
“ E levo il disturbo, dopo un po’ e si viene annoia, sicché vi lascio a fatti vostri” .
Inserito da Pat il 03/02/2013 11:35:11
Mi incanto a leggerti Massimo Melani, spero che la terza parte sia completata al più presto. Quante parti sono? Complimenti
Inserito da Una tua ex il 03/02/2013 11:23:12
Sei ancora the number one mio dolce playboy
Inserito da Loredana il 02/02/2013 14:30:11
Che bello avere una nonna così sapiente! Alcuni termini sono spettacolari...
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