Arbitraggi da film horror!

La Juve su tutte! Il Napoli non è ancora all'altezza dei bianconeri.

Sampdoria Roma: et voilà, a voi l'indegno spettacolo circense

di Veleno Puro

Il Campionato di Calcio ha, praticamente, definito molte cose: la Juventus troppo superiore alle altre squadre; il Napoli non ancora alla sua altezza; il groviglio delle altre che lottano per un posto Champions e che si alternano a diventare il terzo incomodo; e la solita lotta per non retrocedere.

In mezzo a tutto, le compagini che non rischiano niente, e cioè il vuoto assoluto, forse la Sampdoria che dopo essersi liberata di Ferrara sta facendo vedere di che panni poteva essere vestita.

E’ un torneo che vede, ogni domenica, la calcolata ingerenza degli arbitri a favore di un paio di squadre, mentre le rimanenti per uscire da tali imboscate devono vincere alla grande, altrimenti son dolori.

Ieri al Milan è stato dato un sacrosanto rigore, ma non il mani di Mexes che doveva sancire la sua espulsione. E, di queste storture arbitrali a favore dei rossoneri quest’anno ne abbiamo già viste fin troppe. Comunque un 1 a 1 a Cagliari non è certo il risultato ad hoc per Allegri e soci.

Purtroppo, questo è il campionato di calcio in Italia; un business che, volenti o nolenti, deve veder premiate sempre le solite, eccezion fatta per certuni team troppo forti che non subiscono pesantemente queste penalizzazioni a sfavore, sebbene quest’anno squadre di questo genere non abbiano calcato i campi zollosi italiani.

L’Inter batte 3 a 1 il Chievo mostrando, però, i limiti di una difesa al limite del ridicolo, con i giocatori clivensi che sbucavano da ogni parte ad atterrire il povero portiere nerazzurro. Ma, la Beneamata, per fortuna, ha un certo Cassano e per gli altri tutto diventa più facile.

Sampdoria Roma 3 – 1. Qui si è visto veramente di tutto, dal bel gioco messo in mostra dai genovesi, alla spensieratezza della difesa dell’undici di Capitan Totti, al rigore barzelletta di Osvaldo, alla follia gestuale di un Delio Rossi ancora cum anima Latium . Una specie di spettacolo circense in cui, la maggior parte dei protagonisti, altri non erano che dei pietosi clown.

Juventus Fiorentina 2-0. Niente da dire la partita l’ha fatta la Signora dall’inizio alla fine; sconcertante, in negativo, la prova del viola Jovetic.

Lazio Napoli 1-1.  Niente di che, con la squadra partenopea ancora molto lontana -come struttura di gioco- da quella guidate da Conte.

Udinese Torino 1-0. L’arbitro Banti la fa da padrone, favorendo apertamente la squadra di Guidolin. Negato un sacrosanto rigore al Toro, per atterramento in area di Santana.

Parma Genoa  0-0.  Ai punti avrebbe vinto il Genoa grazie a un grande Bertolacci.

Bologna Siena 1-1. Continua il buon momento del Siena; Bologna poco incisivo.

Palermo Pescara 1-1. Partita mediocre in tutto: da sbadigli!

La serie A è divenuta oramai un campionato livellato molto verso il basso, ma se guardiamo fuori dai confini almeno è ancora più aperto a soprese.
In Inghilterra il Manchester U. è a +12 sul Manchester City; il Barcellona, in Spagna, ha nientemeno che 16 punti di vantaggio sul Real Madrid ; in Germania il Bayern è a +15 sul Borussia;  in Francia il Psg ha 6 punti in più rispetto al Lione.
Da noi, al momento, esiste un distacco tra prima e seconda che possiamo considerare importante (+5), ma ancora recuperabile matematicamente, sebbene poi in campo il tutto sia livellato dalla supremazia bianconera.