Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
rmai anche in Italia le vittime di femminicidio non tendono a diminuire.
Violenza e morte, sopruso e umiliazione, stupro e botte.
E qualcosa riportato sulle pagine dei giornali, difficilmente sulle prime, un accenno in TV di pochi attimi, ma la cronaca di questi agghiaccianti delitti è stata, molto spesso, fatta presente -da parte della società civile- al Governo Monti e ad altre forze politiche che, ancora, non avevano finito di stilare i loro programmi elettorali.
E se, a tutt’oggi, è vergognosamente triste notare sui media il continuo ripetersi della parola “raptus”, “gelosia” o “delitto d’amore”, maggiormente deleterio è il subdolo silenzio di questa campagna elettorale davanti a un avvenimento che procede spedito quasi fosse cosa di poco conto, sebbene Amnesty International abbia inoltrato a tutti i leader di partito il decalogo sui diritti umani diffondendo palesemente il punto focale su “la violenza contro le donne”.
Tutto quanto, non ha minimamente scosso alcun partito, difronte a questo abuso violento verso i diritti delle donne, nessuno di tali blateranti ometti ha saputo dire: “il femminicidio, la violenza sulle donne, da oggi entra nel mio programma”.
Una negligenza che traspare, dopo un anno molto tribolato dal sesso femminile, immotivata.
La violenza all’interno della famiglia è il terreno su cui si sviluppano e progrediscono, come una pianta velenosa, l’80% degli omicidi nel nostro Paese, in circostanze nelle quali moltissime donne, siano esse ragazze, madri, figlie o ex, la maggioranze delle volte si accorgono di essere in una vera e propria prigione da cui sovente ne escono morte.
Di quanto sopra, se n’è parlato ovunque, e soprattutto in Internet, con siti appositamente creati, molto prima della campagna elettorale, ma ciò che il governo Monti ha fatto praticamente – a parte far firmare all’Italia la Convenzione europea di Istanbul e fare un DDL per una conferma futura – è uguale a zero, esternando un odioso “faremo” (forse), senza minimamente dire la sua in merito alle domande che pretendevano politiche immediate e ben mirate, con il risultato che le donne continuano a morire per mano dei propri compagni o ex.
Queste sono le forze politiche che andremo a votare, persone che se toccate nel profondo, cioè potere e denaro, qualcosa possono tirare fuori, ma se chiamati a risolvere, o quantomeno a interessarsi, di un abnorme tragedia come quella del femminicidio rispondono con un letale
“faremo”, sapendo che appena voltate le spalle non si ricorderanno più di nulla.
Fino a che il misfatto si allargherà così tanto da far diventare l’Italia una seconda Ciudad Juarez, ove centinaia di ragazze da anni vengono violentate e uccise giornalmente, senza che le autorità muovano un dito.
Saremmo ancora in tempo a fermare tale escalation di orrore, basterebbe che i capoccioni si interessassero un po’ di più a eventi che non li sfiorano nemmeno lontanamente, ma chissà tutto può succedere in questa corrotta società e personaggi lontani anni luce da quest ereltà potrebbero ritrovarsi con una figlia o una nipote o una moglie…
“ Salva sunt tibi molestum est quod, si repente maxima vobis, sed fortasse serius esse”
(Prima o poi, ciò che ora ti annoia, potrebbe improvvisamente diventare molto importante per te, ma forse potrebbe essere tardi).
Inserito da luisa grasso il 11/02/2013 17:03:39
Si potrebbe dire che i problemi che affliggono il paese sono troppi, di cui alcuni gravissimi, da affrontare nell'immediato. Sarebbe la verità, ma anche questo rientra tra casi a cui porre rimedio subito. Eppure nessuno ci pensa! Si discute di economia, di lavoro, di pensioni, di banche, si parla di tutto... su questo, neanche una parola. E' che il mondo è governato dagli uomini, gli stessi che poi all'interno delle famiglie, a volte anche fuori, possono diventare violenti, dispotici, perversi e omicidi. Come può il portatore del peccato, trovare il rimedio e la pena? E' un lassismo voluto, perchè l'argomento non è interessante; se pensiamo che la violenza carnale era considerata, fino a pochi anni fa, reato contro la morale e non contro la persona, c'è di che piangere! Qualcosa è stato fatto nel corso dell'ultimo governo Berlusconi, con la legge presentata da Carfagna-Bongiorno-Mussolini-Sereni. Molto altro resta da fare, l'unica speranza è che altre donne, lavorino per recuperare dignità e rispetto per tutte le donne italiane, e per fermare quest'onda di orrendi delitti che dilaga nel nostro paese.
Inserito da anna il 11/02/2013 15:41:35
No per loro è più importante trattare nozze gay, affidamenti a omosex e cazzate varie.
Inserito da valerio il 11/02/2013 15:30:25
Parole degne, finalmente. Nessuno che parli di queste oscenità di cui siamo ammorbati. Massimo stai combattendo una battaglia che solo le persone con grandi ideali possono portare avanti, I tuoi articoli saranno riuniti e mandati a Amnesty International che ti contatterà quanto prima. Continua così. Valerio
Inserito da sergio il 11/02/2013 14:24:05
La frase finale riassune tutto caro Massimo, e ti apprezzo x questo
Non possiamo nn dirci conservatori, e allora attenti con la santificazione della tecnologia
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