Contestazioni a Sanremo

Quanto hanno pagato Crozza per rifilarci tutte gag già proposte su La7 e a Ballarò?

Il comico genovese non ha saputo gestire le proteste e si è temuto se ne andasse dal palco

di Simonetta  Bartolini

Quanto hanno pagato Crozza per rifilarci tutte gag già proposte su La7 e a Ballarò?

Crozza Berlusconi lo avevamo già visto a Ballarò

A me Crozza piace, mi piace molto, mi diverte mi fa ridere spesso di gusto, tanto che il venerdì su La7 cercò di non perdermi il suo spettacolo, l'unico programma di intrattenimento che riesco a guardare  senza sentirmi completamente idiota.

Mi piace il suo modo di fare satira politica, trovo meravigliosamente azzeccate tutte le sue imitazioni. Apprezzo la sua  equidistanza o forse equisatira. 

Però adesso vorrei sapere dai vertici Rai quanto è stato pagato l'ottimo comico genovese per rifilare a San Remo quel che già abbiamo visto su La 7, e a Ballarò appena due giorni fa, nella puntata di domenica quando ha proposto il Berlusconi che distribuisce soldi "non sono miei" sono vostri ecc. L'unica differenza: a San Remo per ovvi motivi "ambientali" ha messo in musica il pezzo dedicato al Cav.

Ora questo mi sembra quanto meno discutibile, sia dal punto di vista del comico che rifila in già trasmesso da una emittente concorrente, e da una rete sorella, sia dal punto di vista della scelta  di chi lo ha ingaggiato senza pretendere almeno uno show appena appena un po' originale.

È veniamo all'unico momento originale della performance: la contestazione accompagnata dai fischi dal loggione, al grido: No politica a Sanremo, Fuori, Vai a casa, che, pure provenienti da una o due voci, hanno scatenato un discreto subbuglio. Infatti a parte le prime file, che hanno cercato di contrastare la protesta con gli applausi di ordinanza (quelli sollecitati dalla regia) c'è stato un momento in cui sembrava che la maggioranza dell' Ariston stesse protestando. È stato un attimo,  di cui però ha approfitatto la solita voce ribelle per invitare  Crozza a non fare propaganda. 

La protesta è stata scatenata  dall'esordio del comico (con la imitazione di Berlusconi canterino) che è stato introdotto dall'abatino Fazio che lo ha persentato come una nuova proposta del Festival, alla quale non si poteva dire di no, quindi annunciando il titolo della canzone , ha snocciolato i nomi degli autori fra i quali Verdini e Cosentino. Quindi eccolo, il Crozza -Cav, microfono in mano, euro distribuiti a destra e a manca, insomma come a Ballarò, come dicevamo. 

In questo modo la performance di Crozza ha avuto il sapore di una smaccata satira esclusivamente nei confronti di Berlusconi, e finito il pezzo è cominciata la contestazione.

Contestazione inutile, ma quasi chiamata, voluta, provocata. Sarebbe bastato che, dopo le polemiche di questi giorni sul Festival di sinistra, festa dell'Unità, ecc. La scaletta dei personaggi fosse stata diversa, sarebbe bastato che Berlusconi fosse il secondo personaggio oggetto della satira del comico e sarebbe stata chiara l'intenzione di smorzare le polemiche equisatireggiando

È invece no, con l'arroganza tipica dei tipi come Fazio, per i quali esiste una moratoria concessa a nessun altro salve il suo sodale Saviano, il conduttore e il comico hanno scelto di provocare la reazione.

Quel che più però è stato curioso e francamente stupefacente è stata l'incapacità di Crozza di gestire la contestazione: si è bloccato, ha provato a ricominciare almeno tre volte prima che Fazio intervenisse (peraltro inutilmente) con quel suo fare tipico da primo della classe che dice: buoni ragazzi! ai compagni che stanno litigando.E vuol dimostrare che lui è superiore, più grande, più maturo, tanto da non perdere la pazienza e farsi arbitro bonario fra i contendent, tirando garbatamente le orecchie a chi ha cominciato.

Nonostante l'intervento, appunto inutile, di Fazio, ma di tanto buon senso! Crozza era bloccato e per un poco si pensato che, dopo il lungo silenzio di chi non riesce a ripartire, abbandonasse il palco. Fatto sta che ha dato le spalle alla platea per molto più del consentito da qualunque accettabile tempo scenico! 

Ecco anche quest'anno è cominciato Sanremo, che noia, che barba, che noia. 


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    4 commenti per questo articolo

  • Inserito da painnet blade il 14/02/2013 16:51:55

    Vige a sanremo lo stesso costume che impone il monopolio ovunque; così perfino la satira (come tuttoil resto) si fa inutile, ripetitiva, arrogante e soprattutto funzionale al potere che dice di voler sbeffeggiare ma che, in realtà, acclama e celebra con servile accondiscendenza. Con tutti i comici (bravi, giovani e originali)si continua a far lavorare i soliti quattro gatti che non ne vogiono sapere di farsi da parte, almeno nel nome del buon gusto, almeno di tanto in tanto. Tuttavia ciò non vale solo per crozza.

  • Inserito da Gian Galeazzo il 14/02/2013 13:33:22

    Anche a me piace Crozza ma devo ammettere che la performance di Sanremo è stata tra sue meno brillanti. Tutta roba già vista e riciclata. La contestazione è stata comprensibile. Anche a me che non amo affatto Berlusconi è sembrata inopportuna, in piena campagna elettorale e dal primo canale della TV pubblica, l'acredine altamente offensiva di Crozza nei suoi confronti. Si dice di rispettare la satira. Ma c'è satira e satira. Quella rivolta verso Bersani e Montezemolo mi sembra sia stata un buon esempio di satira politica divertente. Quella rivolta a Berlusconi , specie l'accenno ai soldi del terremoto dell'Aquila, era smaccatamente offensiva.

  • Inserito da Loredana il 14/02/2013 12:32:03

    In effetti, mi sono stupita anch'io di una serie di cose. Prima di tutto, il fatto che Crozza ripresentasse Berlusconi come aveva già fatto. Secondo, che si facesse bloccare così. Lo immaginavo più reattivo. Terzo: ma perché iniziare con Berlusconi? Era proprio la via più scontata...e sinceramente, ne abbiamo tutti un po' le tasche piene di Berlusconi, delle battute su di lui, e di chi lo imita. Io capisco che i comici saranno ultra-felici del suo rientro in campo, e delle modalità con cui lo ha fatto, perché garantisce loro di mantenere se stessi e le loro famiglie per un bel po'. Però, ora diamoci un bel taglio. Il Cavaliere si è dimostrato più presenzialista e più comico di loro, esibendo una superiorità davvero schiacciante, anche se in un campo insolito come quello dell'auto-satira. Se Crozza avesse iniziato a smacchiare i giaguari e a discettare degli alberi della macedonia alla Bersani, non ci sarebbe stata nessuna contestazione, forse qualche sbuffo. E' anche vero che Monsignor Fazio non sarebbe dovuto intervenire come ha fatto per imporre le mani alla platea e calmarla taumaturgicamente. Forse era necessario qualche giustificazione in più per la presenza di Fazio, conduttore soporifero, buonista e ora anche "paciere"...

  • Inserito da Gianpaolo Biagini il 13/02/2013 14:08:14

    Gentile Simonetta.Da tre anni non pago il canone RAI, e predico di non pagarlo. E' un'arma che la Destra ha in mano per mandare in malora questi quattro buffoni di milionari rossi.

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