Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Signori miei, c’è tantissima paura in merito a questa tenebrosa situazione che sta avvolgendo l’Italia tutta in un manto di oscurità profonda.
Sembriamo tutti tornati all’età dell’infanzia, dove i nostri più angosciosi problemi erano legati alla paura del buio.
Ora, che siamo grandi, capiamo che tale sentimento non è solo dei bambini, ma anche degli adulti che vedono riproporsi la sagoma spaventosa dell’omo nero e del castello del mago cattivo.
Se ci guardiamo indietro, possiamo capire con tranquillità assoluta che questo timore appartiene profondamente alla nostra natura di esseri umani e quanto, ogni anno che passa, sia sempre più ancestrale.
Adesso l’omo nero veste i panni del PM e del magistrato, di coloro che, in un modo o nell’altro, vogliono staccarti dai tuoi cari, con raggiri legali di manzoniana memoria.
I nostri occhi, differentemente da quelli degli animali, non sono per natura stessa in grado di vedere nell’oscurità: ma la nostra mente sì, e raffigura questa categoria di persone, che un tempo idolatrava e che in realtà dovrebbe tutelarti e sacralizzare la vita, come qualcosa da cui fuggire, stare lontani, per la paura di essere presi di mira come tanti individui assolutamente innocenti e che ora marciscono nelle patrie galere.
Dall’estero, a causa della criminalità mortale che non viene combattuta a dovere, hanno paura a spostarsi nel Bel Paese perché sono a conoscenza che chi ammazza esce dopo poco e gli altri, magari perché scattano qualche foto violando la privacy, devono sorbirsi anni e anni di prigione.
Per non parlare di coloro che sono denunciati da persone di infima progenie e non possono difendersi come in ogni paese del mondo, poiché il querelante, per i PM e i giudici, ha sempre ragione, perché partito in anticipo, sul querelato e ogni difesa presentata diventa puro pretesto.
In quasi tutte le culture sono stati creati dei veri miti, uno di questi è la luce è tutto ciò che viene ad essa accostata come vita, mentre le tenebre rappresentano la morte anche nell’immaginario di alcune religioni, e al giorno d’oggi, approssimata alla tenebrosa magistratura.
Quando si rivedrà un po’ di luce nel nostro bellissimo Paese?
Quando torneremo a riguardare siffatte toghe con il sorriso sulle labbra?
Inserito da Gian Galeazzo Tesei il 19/02/2013 20:12:33
L'inefficienza del sistema giudiziario è effettivamente una delle prime cause dei bassi investimenti stranieri nel nostro Paese. Indirettamente quindi è una delle cause prime della nostra crisi e del nostro mancato sviluppo negli ultimi dieci anni. La presenza allo stato endemico di una feroce e temibile criminalità organizzata spaventa gli investitori stranieri ma più ancora li spaventa la grottesca inefficienza della giustizia civile che di fatto lascia senza protezione i soggetti colpiti da truffe e raggiri di varia natura. Parlo anche per diretta esperienza della mia vita professionale. Le forze politiche che ignorano o dilazionano decisivi interventi in proposito si assumono pesantissime responsabilità ; nondimeno la campagna elettorale in corso mi sembra che abbia offerto sinora ben poche speranze.
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