Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Martin Schulz, con le lacrime agli occhi
Il Presidente del Parlamento europeo , Martin Schulz, ha messo in guardia tutti contro un lento ritorno della crisi nella zona euro e ha invitato al dialogo le forze politiche in Italia per la situazione di stallo tecnico verificatasi al Senato dopo i risultati elettorali .
" Esiste con sicurezza la minaccia di una nuova fase d’insicurezza come quella che abbiamo appena superato", ha dichiarato stamani alla stazione radio pubblica tedesca Deutschland-funk.
Schulz, non ha nascosto la sua sorpresa per i risultati di queste elezioni commentando che "è difficile interpretare ciò che è stato espresso in Italia", pur riconoscendo che la vittoria di misura del centro-sinistra alla Camera mostra lo scetticismo degli elettori alle misure di tagli unilaterali.
Ha anche definito “fenomenale”, come l'ex primo ministro Silvio Berlusconi sia stato in grado di reinventarsi ancora una volta e di aver portato avanti la propria campagna elettorale come se non avesse mai governato l’Italia, mentre sul comico Beppe Grillo ha detto che il suo peso nella bilancia del Senato lo trasforma "in una forza completamente sconosciuta in politica."
Il Presidente del Parlamento europeo, e membro della socialdemocrazia tedesca, aveva fatto un appello prima delle elezioni all'elettorato italiano di non votare Silvio Berlusconi, da lui accusato di essere il responsabile unico della crisi economica in Italia.
Il barbuto Schulz invece, di fare il menagramo e uccello del malaugurio, farebbe molto meglio a pensare alla disadattata Merkel e alla Germania tutta.
AMMINISTRATIVE 2019, IPOTESI PATTO PER FIRENZE? Se ne parla sottovoce, ma in molti ci sperano.
En Bien! La Francia alle urne... ma per andare dove?
L'Italia senza Renzi è un po' più seria ma molto più imbambolata, meglio che torni magari in dosi meno esagerate
Subito elezioni? Forse meglio di no. Spiegalo al centrodestra.
Intellettuali snob, sondaggisti, cantanti pseudo-colti, giornali: tutti gli sconfitti insieme alla Clinton