La capogruppo di M5S alla Camera

Analizza il fascismo e Casapound senza lanciare anatemi ed è subito un problema!

L'ideologia del fascismo, prima che degenerasse, aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia

di  Totalità

In mezzo a troppi insopportabili «ciao sono...» cui segue “vegano e dechiesaccatocilizzato” o “sommelier” e dunque candidato al ministero dell’agricoltura, e ancora “so tre lingue. sto studiando la quarta e quindi mi candido alla commissione esteri”; la futura capogruppo di M5S alla Camera, Roberta Lombardi, spicca per intelligenza argomentativa e coraggio di andare controcorrente. Ecco cosa ha scritto sul suo blog il 21 genanio riprendendo la polemica scatenata dalla “apertura di Grillo a Casa Pound:

«Se parliamo delle ideologie, penso all’episodio recente di “Grillo che apre a Casapound”. Prima questione: qualcuno mi dice, finchè esistono loro il fascismo non sarà morto, quindi non mi dire che questa ideologia non rappresenta una minaccia presente. Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia. Quindi come si vede Casapound non è il fascismo ma una parte del fascismo. E quindi solo in parte riconducibile ad esso. Seconda questione, e questo per me è il punto fondamentale, sono 30 anni che fascismo e comunismo in Italia non esistono più. Invocarne lo spettro a targhe alterne è l’ennesimo tentativo di distrazione di massa: ti agito davanti il noto spauracchio perché voglio far leva sulle tue paure per portarti dalla mia parte. Non sono i fascisti o i comunisti che ci hanno impoverito, tolto i diritti, precarizzato l’esistenza, reso un incubo il pensiero del futuro.»

Apriti cielo! Sul «Corrieredellasera.it» sotto il titolo, Roberta, “La mamma a 5 Stelle che arreda case per emiri e miliardari” (che sembra sottindendere una intelligenza con i simboli della ricchezza internazionale contro i quali Grillo si più volte scagliato) dopo aver riportato una parte di quanto leggete qui sopra, segue la considerazione: «Parole che rischiano oggi di crearle nuovi problemi visto il ruolo istituzionale verso cui è destinata».

E perché? Perché Roberta Lombardi che fa una considerazione equilibrata e intelligente, che non si schiera pro e neppure contro Casa Pound, dovrebbe avere problemi? Certo se fossimo sotto una dittatura comunista, avrebbe problemi; se non avessimo l’articolo 21 della costituzione che garantisce libertà di parola e conseguentemente di idee, avrebbe dei problemi; non vivessimo in un sistema democratico, Roberta avrebbe dei problemi.

Oppure ci stiamo sbagliando e il Corriereredella sera.it ha ragione e Roberta dovrà vedersela con la dittatura del cosiddetto politicamente corretto antidemocratico?