Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Una coppia di fidanzati del Mississippi ha dovuto subire un duro colpo psicologico quando il pastore della chiesa, dove avevano progettato di sposarsi, ha informato loro che non poteva unirli in matrimonio perché neri. Tutto questo è stato riportato lo scorso sabato dalla rete televisiva ABC.
Il pastore, Stan Weatherford, ha detto che non aveva mai tenuto un matrimonio nero nella Prima Chiesa Battista di Crystal Springs, Mississippi (sud-est degli Stati Uniti), da quando era stata inaugurata nel 1883, aggiungendo, tra l’altro, che diversi membri bianchi della sua congregazione hanno reagito così violentemente alla celebrazione del matrimonio tra Charles e Tea Wilson, che hanno minacciato di licenziarlo in tronco.
Weatherford, ha, allora, offerto di sposarli in un'altra chiesa con maggioranza nera, come ha confermato alla catena televisiva ABC.
Allo stesso tempo, Charles Wilson, ha tenuto a precisare: “ Ho una figlia di 9anni che ogni domenica viene in chiesa con noi. Come facciamo a dirle che non possiamo sposarci in questa chiesa perché siamo neri?”
I due avevano deciso di diventare membri di quella chiesa subito dopo il loro matrimonio , previsto il giorno 20 febbraio. A causa della mala notizia hanno dovuto spostare la cerimonia in un’ altra chiesa, ove si sono sposati il giorno dopo .
Molti conoscenti sono rimasti alquanto sconcertati nell’apprendere la cosa, e soprattutto si sono scagliati contro il pastore.
"Quella era la sua chiesa e anche la sua casa, e nella propria casa si fa entrare solo chi vogliamo noi", ha detto Teresa Norwood, 48enne. "Cosa avrebbe fatto Gesù? Gli avrebbe sposati senza il minimo problema, perché è giusto sia così. Siamo tutti figli di Dio".
Inserito da Michaela il 06/03/2013 14:22:51
Le istituzioni religiose, sono i primi a mostrare intolleranza verso chi non ha l'ho stesso pensiero loro oppure opposto. Non è nulla di nuovo sotto il sole. Ma comunque sia, non ha detto che non li avrebbe sposati, era pronto a farlo, trovando un compromesso, spostando semplicemente il luogo del rito. Che da quelle parti, ci siano tensioni sociali, tra entrambi i schieramenti, è risaputo. Quindi non è vero che non gli ha sposati perchè neri, come vorrebbe dire il titolo. Ma è vero, che non ha potuto sposarli rischiando la serenità della comunità in quella chiesa. Questo significa, che anche la coppia NON E' AFFATTO STATA UMILE ad accettare un compromesso che poteva soddisfare tutti. Facile giudicare e puntare sentenze, difficile invece mostrare umiltà e adeguarsi anche alla società che ti circonda. Perchè anche al rovescio, la problematica sarebbe stata la medesima, se nell'altra chiesa sarebberò stati due bianchi a fare la stessa richiesta.