Il caso dell'ambasciatore italiano in India

L'esecutivo dell'Alta Corte di New Delhi fuorilegge, perché non rispetta la Convenzione di Vienna

Ripicca senza senso contro un diplomatico italiano per non aver restituito i due marò...

di  

L'esecutivo dell'Alta Corte di New Delhi fuorilegge, perché non rispetta la Convenzione di Vienna

L'ambasciatore in mezzo ai due marò

La Corte suprema indiana sta contravvenendo, a tutti i livelli possibili, l’ articolo 29 della Convenzione di Vienna in merito alle relazioni diplomatiche fra Paesi stranieri, nonostante tale patto sia stato debitamente approvato, con vergatura, dall’India nel 1965.   

Esso, così, chiarisce: “La persona dell’agente diplomatico è inviolabile. Egli non può essere sottoposto ad alcuna forma di arresto o di detenzione. Lo Stato accreditatario lo tratta con il rispetto dovutogli e provvede adeguatamente a impedire ogni offesa alla persona, libertà e dignità dello stesso”.

Questo schierarsi contro l’ambasciatore italiano a New Delhi Daniele Mancini, come contraccolpo per aver trattenuto i due marò, ha acceso una lite di non lieve entità, annunciatrice di situazioni inaspettate.

Tornando alla suddetta Convenzione, essa come recitato dèsuper, assicura totale immunità al personale diplomatico attribuito a una nazione e in tale condizione rientra, omni ex parte, anche l’ambasciatore italiano.

Tutto questo sembra, in maniera netta, una forzatura dell’ Alta Corte indiana che, nonostante, sappia dei gravi rischi internazionali a cui sta andando incontro, vuol ergersi a Paese forte prevenendo la messa in discussione di tutto l’apparato giuridico dell’India.

A, questo punto, la cosa veramente strana è il perché, ancora la UE, non si sia mossa contro il tanto ardire dell’esecutivo di New Delhi, ma forse sono solo questione di ore, se già non è stato fatto. 

Appare chiaro che il conosciutissimo proverbio " Ambasciator non porta pena" non rientra nella cultura indiana!

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 15/03/2013 11:17:14

    ...è la stessa domanda che mi sono posta anch'io. Mi sono persa qualcosa, o i diplomatici hanno perso qualcosa delle loro caratteristiche? Non capisco perché l'India abbia bisogno di mettersi così in urto e violare regole rispettate da tutti, e che lei stessa ha sottoscritto. Se sono ripicche e sentimenti di rivalsa a guidare le azioni delle autorità indiane, c'è qualcosa che non va PESANTEMENTE.

  • Inserito da alessio il 15/03/2013 10:47:08

    Finalmente, qualcuno che dice come stanno veramente le cose..non possiamo sempre farci calpestare. Ora lo stampo e lo attacco nella bacheca del mio circolo di tennis

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.