Data ben 4 volte la famigerata parola

Gli azzeccagarbugli rimandano i marò in India

Bene, in una settimana, dal non rimandarli più a Nuova Delhi siamo passati a «li riconsegniamo perché tanto non verranno mai puniti con la pena di morte» ”

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Gli azzeccagarbugli rimandano i marò in India

Forse sarò desueto e retorico, ma la parola data ai cittadini di una Nazione tutta, deve essere sempre rispettata.

Desueto e retorico sì, perché l’amore per la Patria, per quel vessillo tanto vituperato da quando esiste ancora mi fa scendere le lacrime a sentirne l’inno, un canto di lode non dei più eccelsi, ma comunque rappresentativo del nostro grandissimo Paese.

Ormai la bandiera non conta più niente per la stragrande maggioranza dei personaggi politici al Governo, l’importante è il potere personale poi chi s’è visto s’è visto!

Mi riferisco, ma l’avrete certamente capito, alla vicenda dei due marò, sui quali non posso assolutamente disquisire in merito alle presunte o formali accuse di omicidio a loro carico, sebbene mesi addietro da queste pagine abbiamo voluto dire la nostra in ambito di diritto della navigazione, ma poi basta, sono gli organi giuridici indiani e italiani a doversela sbrigare con l’ausilio del diritto internazionale.

Era stata data ben tre volte la famigerata parola: ai due militari, all’alta Corte dell’India ai cittadini italiani. Vogliamo aggiungere al mondo intiero? Allora sono quattro le volte!

Bene, in una settimana, dal non rimandarli più a Nuova Delhi siamo passati a “ li riconsegniamo perché tanto non verranno mai puniti con la pena di morte”. Tradimento della parola data!!!

E qui ne esce l’immagine dolente, mortifera, agghiacciante di chi ci governa, di chi ci doveva riammantaredi dignità verso il cosmo tutto, l’Italia degli economisti e delle banche, e di gran parte dell’ideologia della sinistra.

Un gruppetto niente male di azzeccagarbugli, di mendaci, di profanatori della parola impegnata, di gretti approfittatori della posizione occupata… sì, ma intanto i due marò sono ritornati là dove gli avevano promesso di non tornare mai più.

Ora, credo proprio, che il personaggino tanto coccolato dalla Merkel, dagli Usa e dalla realtà extra-italiana, si sia finalmente messo a nudo senza remora alcuna.

Da questa ennesima vergognosa vicenda una cosa appare ancora più lampante che pria, l’Italia è una colonia sottomessa al volere dei Governi stranieri e ha pochissima autonomia in campo internazionale.

Comunque, dopo quanto sopra, mi chiedo perché nessuno schieramento politico si sia mosso, o sceso in piazza, per impedire tale misfatto e mi riferisco, in primis, a Fratelli d’Italia il cui nome di partito dovrebbe essere una garanzia per qualunque italiano trattato alla stregua dei due marò.

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    5 commenti per questo articolo

  • Inserito da TIMO il 22/03/2013 15:19:56

    Ma questi due militari saranno colpevoli? E se sono colpevoli avranno agito con dolo? Perchè se non hanno agito con dolo l'omicidio è colposo o al massimo preterintenzionale. E questo ministro degli esteri dal nome nobile e altisonante è stato all'altezza della situazione?

  • Inserito da bea il 22/03/2013 15:09:49

    Tutto detto, a mio parere. Un tradimento vergognosissimo ed un altro esempio di una politica incapace, vigliacca.

  • Inserito da Walter il 22/03/2013 14:16:11

    -Niente pena di morte: Ma quanto generosità; incredibile, addirittura siamo arrivati, dopo tante buffe e tristi peripezie, a parlare di pena di morte. Vien da rimpiangere Hitler e Mussolini.

  • Inserito da luisa grasso il 22/03/2013 13:43:27

    Per la verità non solo Fratelli d'Italia, ma anche altre forze politiche, avrebbero dovuto protestare e mobilitarsi per questa scandalosa vicenda. Siamo una colonia sottomessa come dici tu Massimo. Ormai siamo sottomessi a tutti, non solo all'Europa, se perfino gli indiani continuano a bacchettarci, con i Marò ma anche togliendo l'immunità al nostro ambasciatore in India. Un Paese che conta come il due di picche; che non ha fegato di mostrare i muscoli, quando serve; che si è fatto soggiogare come il più umile dei sottoposti. Ma l'orgoglio patrio, non esiste più? Pare che il nostro governo, lo abbia riposto nel fondo del più profondo pertugio e difficilmente tornerà a riprenderselo, così come sarà improbabile che trovi il coraggio di rialzare il capo...non davanti al popolo italiano, ma ai potentati del mondo.

  • Inserito da Loredana il 22/03/2013 11:31:47

    Oh, certo. Ma come facciamo a non capire. Rispediamoli dunque al mittente, perché, ragazzi, tranquillizzatevi, non vi manderanno al patibolo!! Vi hanno solo tradito una serie di volte, nessuno si è mai deciso ad accertarsi sul serio se siete colpevoli o meno, in India l'hanno tirata alle lunghe perché, vabbè, i giudici non c'erano, non riusciamo a metterci d'accordo sulla data in cui incontrarci e qui in Italia ci dispiace tanto per voi, ma contiamo come il due di picche sullo scenario internazionale...ehi, non è che ve la siete andata a cercare? Bene, mi sento doppiamente incoraggiata: siamo riusciti a mandare ai posti di comando la gente più imbelle che poteva esistere in questo Paese. Ma se le cosiddette "autorità", le prime cariche dello Stato non possono fare niente, ma che razza di autorità sono? Se si ha il potere in mano, vuol dire che si PUO' fare qualcosa. Altrimenti, come dice bene l'articolo, siamo MARIOnette. O meglio, clown, come qualcuno ci ha definito.

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