Marozia, figlia di Teodora

Le prostitute più famose dell'antichità -Terza Parte-

Dominò la politica papale in un periodo di circa venti anni passato alla storia sotto il nome di «pornocrazia»

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Le prostitute più famose dell'antichità  -Terza Parte-

Marozia nobile romana anche conosciuta come Mariozza, figlia di Teodora (sorella di Adalberto di Toscana) e del senatore romano Teofilatto I (patrizio di origine tedesca, Senator di Roma) , nacque a Roma nel 892, sebbene altre fonti sostengano che il vero padre fosse papa Giovanni X . 

Fu una delle donne più influenti del suo tempo da quando, nel 907 , divenne l' amante di papa Sergio III e dominò la politica papale in un periodo di circa venti anni passato alla storia sotto il nome di "pornocrazia" (periodo dominato da due donne) . 

Durante questo periodo ebbe a influenzare sulla scelta di ben sei Papi e ordinò la morte di alcuni di loro. 

Marozia si sposò tre volte con membri dell’alta nobiltà. 

Il primo marito, Alberico I , marchese di Camerino e duca di Spoleto , la sposò nell'anno 909 quand’ era incinta di Papa Sergio III. 

Il figlio che da lei nacque, nel 910, venne legittimato da Alberico e sarebbe diventato il futuro papa Giovanni XI. 

Da questo primo matrimonio, nel 912 , nascerà Alberico II,che svolgerà un ruolo di primo piano nella futura caduta della madre. 

Nel 924, Marozia ed Alberico, cercarono di impadronirsi del potere assoluto di Roma ed affrontano Giovanni X, ma fallirono ed Alberico venne assassinato.

Giovanni X altri non era che Giovanni di Ravenna, amante di Teodora.

Marozia si trovò allora in una situazione di debolezza che risolse sposandosi col marchese Guido di Toscana dalla cui unione nacque Berta di Lucca, donna di Estéfano, imperatore bizantino. In quello stesso anno, il trono d'Italia rimase vacante per la morte di Re Berengario I.

L'elezione del suo successore provocò un nuovo confronto tra Marozia e Papa Giovanni X, poiché mentre il pontefice appoggiava come candidato al trono Ugo di Borgogna, Marozia prestava il suo appoggio al fratellastro del suo secondo marito Ugo di Arlés.

La disputa stavolta si risolse a favore di Marozia e suo marito, il quale si diresse a Roma a capo di un esercito per far deporre il Papa che fu imprigionato sino alla morte.

Nel 929 morirà Guido di Toscana e Marozia deciderà di sposarsi col fratellastro del suo defunto marito e re dell'Italia, Hugo di Arlés, al quale toccherà annullare il precedente matrimonio poiché già sposato.

La cancellazione di tale unione fu ottenuta facilmente poiché il Papa, che allora dirigeva la Chiesa, era Giovanni XI, figlio di Marozia.

Il nuovo matrimonio si celebrerà nel 932 e provocherà la ribellione dell'altro figlio di Marozia, Alberico II il Giovane, il quale espellerà da Roma il nuovo patrigno, e farà imprigionare, nel castello di San Angelo, la madre.

In detta prigione rimarrà fino alla morte di Alberico II nel 954, dalla quale fu trasferita in un convento dove decedette l’anno 955.

Marozia sparì dalla storia d’Italia come se mai vi fosse entrata.

Fu portata nei sotterranei del castello del figlio e ivi murata in una delle pareti.

Il figlio Alberico fu padrone di Roma per 20 anni eliminando la decadenza che imperversava nella città.

I papi godettero, sotto il suo comando, di una libertà assoluta così da esercitare liberamente  le loro funzioni papali e sacerdotali.

Ad Alberico che morì quasi quarantenne gli succedette suo figlio Ottaviano...nominato Giovanni XII.

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