Frasi distensive del PD verso il Cav

Bersani a braccetto con Berlusconi

Il segretario dei democratici adesso ha veramente i minuti contati...

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Bersani, ieri è sembrato comportarsi più da leader politico attaccato al Paese che alla poltrona.

Infatti, la sua ostinata negatività nei confronti del PDL, e le frecce “cupidiane” tirate verso il cuore dell’orco spacca-Italia Grillo appena dopo le votazioni del 24-25 febbraio hanno avuto una notevole frenata, addirittura arrivando a criticare, per la prima volta, il Movimento 5 stelle quale gruppo che non può ritenersi unico portavoce del cambiamento.

E, che distruggere tutto a favore di un totale cambiamento non da garanzie sicure per il futuro. Ma l’affermazione più innovativa e spiazzante del capo del PD è la sua apertura a Berlusconi quando ha affermato che la proposta è rivolta a tutto il Parlamento e a tutte quelle forze politiche pronte a condividere il programma della sinistra, tutto o in parte.

Siamo ormai agli sgoccioli del tempo, comminatogli da Napolitano, e Bersani sente di muoversi su una barchetta piena di buchi nel bel mezzo di una palude di sabbie mobili.

Confindustria gli consiglia, per il bene del Paese, di arrivare quanto prima a un accordo con le altre forze espressione del voto di febbraio, e il Presidente della Repubblica scalpita affinché l’Italia possa almeno ripartire a tempo determinato, se mai diventasse indeterminato (fine legislatura) ancora meglio.

Ora, Bersani deve mettere da parte l’orgoglio, l’arroganza e pensare veramente a rimettere in piedi il Bel Paese con la formazione di un governo di larghe intese.