La nostra magistratura fra le peggiori al mondo

La Giustizia italiana, dati questi della UE, al terz'ultimo posto degli stati membri

Da fuori non si rendono conto come sia possibile che ex giudici possano diventare all’improvviso sindaci di importanti città, leader di partiti politici, senatori

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La Giustizia italiana, dati questi della UE, al terz'ultimo posto degli stati membri

L’UE per bocca del suo commissario Viviane Reding ha, ieri, pubblicato un rapporto sulla salute della giustizia degli stati membri.

E’ anche stata stilata una classifica in merito all’efficienza dei sistemi giudiziari europei e, naturalmente, fra i 27 Paesi l’Italia è al terz’ultimo posto dopo Cipro e Malta.

Molte nazioni criticano il nostro paese per la strenua interferenza della magistratura in politica e sapere che tra i vari candidati alla Presidenza della Repubblica c’è anche l’ex magistrato Grasso, attuale presidente del Senato, non depone certo a nostro favore.

Da fuori non si rendono conto come sia possibile che ex giudici possano diventare all’improvviso sindaci di importanti città, leader di partiti politici, senatori.

Ahinoi, non è la prima volta che la Ue evidenzia il disastro della giustizia italiana: mesi fa ebbe a farlo anche la Corte dei diritti umani di Strasburgo.

Basti pensare che la Word Bank, indicatore dello sviluppo mondiale, da una vita ci esilia nell’inferno degli ultimi posti delle classifiche mondiali, esattamente al 160° posto, dopo addirittura Gabon e Comoros Islands.

La Reding ha tenuto a puntualizzare che lo sviluppo economico è strettamente correlato al funzionamento del sistema giudiziario, ma ha anche detto che i giudici bisogna lasciarli lavorare, ma a quello ci pensano loro… rispondiamo noi.

La domanda che tutti gli italiani si pongono è perché, nonostante questo immane problema ormai sotto gli occhi del mondo intiero, ancora non s’è fatto nulla.

La risposta la troverete sulle pagine di Totalità all’articolo La Vera, unica, indiscutibile storia della Magistratura italiana

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 28/03/2013 11:07:25

    Quello che l'Unione Europea non ha ancora capito (e anche la maggioranza di noi) è che l'Italia non è un paese normale. Meriterebbe una categoria a parte per qualunque cosa. Quello che per loro è impensabile, come candidare in politica i magistrati, per noi è l'ordine del giorno. E' ordinaria follia. Noi stessi ce ne lamentiamo, affermiamo che non siamo un paese normale, però non stiamo facendo molto per diventarlo. Anche il cosiddetto nuovo che avanza si sta rivelando una riedizione del vecchio, con meno capitoli e note a piè di pagina, ma il DNA di fondo è sempre quello. O cambiamo le eliche del DNA, oppure compariremo sempre negli ultimi gironi infernali di tutte le classifiche mondiali.

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