Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Lo chiamano “stallo”, nel modo tipicamente italiano di non usare mai le parole giuste per definire una situazione e cercare piuttosto un’alternativa più vaga, meno cruda. L’orrore per le parole nella politica italiana ha qualcosa di patologico. Guai a dire che Bersani ha rinunciato, hanno chiarito con un comunicato stampa dalla segreteria del Pd, lui non ha mai pronunciato la parola “rinuncia”, eppure l’agenzia Ansa si era permessa di riassumere la situazione con quel verbo terribile e insopportabile.
Va bene usiamo allora la parola giusta per dirlo: Bersani ha FALLITO, va bene così?
Non si dice che ha rinunciato, ma poiché ora la parola passa al Presidente della Repubblica che domani farà un giro di consultazioni in proprio, cercando di convincere coloro che Bersani non è riuscito a portare dalla propria parte in 4 giorni di inutili chiacchiere con tutti i più inverosimili interlocutori (Saviano, Gabbanelli, Cai, bocciofila –ah no, la bocciofila no, e pare si siano lamentati insieme alle associazioni combattenti e reduci rimaste anch’esse inascoltate), l’unica cosa che bisogna concludere è che Bersani ha fallito, e ha fallito al punto che tocca a Napolitano prendere in mano la situazione e cercare di convincere che il bambino Bersani potrebbe ancora guidare l’esecutivo.
Signora mia, ci tiene tanto – dirà il Presidente ai partiti– sono anni che sta dietro a tutti, sempre secondo, mai un posto di leader, e lui e ci tiene, ci tiene, ci tiene tantissimo. Se non fa il premier questa volta non gli tocca mai più, c’è quel Renzi, quel giovanotto di Firenze che scalpita…
Ecco se non è un fallimento questo…!
Nel frattempo il “perfido” Renzi prepara l’esordio nella nuova campagna elettorale… da Maria De Filippi….
Già, sarà il primo politico della storia della trasmissione,Amici, a fare da ospite il 6 aprile all’inizio della nuova serie.
Niente di strano, il renzino nazionale cominciò la sua carriera partecipando alla Ruota della Fortuna di Mike Bongiorno, e di fortuna, non c’è che dire ne ha avuta parecchia insieme ad un talentaccio innegabile. Dunque è naturale che inizi la campagna elettorale da Maria De Filippi
Che tristezza! Siamo ormai un paese che unisce il peggio della tradizione storica di improntitudine, si potrebbe sintetizzare così: l’Italia è un Titanic ormai mezzo sommerso nel quale i politici, tutti radunati a prua, stanno accapigliandosi sul sesso degli angeli, mentre tutti gli Schettino (leggi i capitali e le banche) se la sono filata sulle prime scialuppe calate in acqua.
Inserito da NewBalance547 il 15/11/2014 11:24:54
Xs235New@163.com
Inserito da ghorio il 29/03/2013 11:08:31
Che la situazione poltica in Italia sia in una fase di stallo non ci sono dubbi. I veti incrociati tra destra e sinistra portano poi a questi risultati. Lo stesso Pdl vuole dettare le regole con la questione della Presdidenza della Repubblica, anche se si guarda bene dal recitare il mea culpa per non aver portato avanti in vent'anni la questione dell'elezione diretta. Si scopre tutto, quando magari poi c'è poco da fare, con i soliti nomi che girano. Non ho simpatie per Bersani ma sinceramente a destra non comprendo l'enfasi per Renzi, solo perchè ha parlato di rottamare i vari Dalema, Veltroni e compagni. Poi va dalla De Filippi e diventa una notizia. Se la stampa fosse seria dovrebbe ignorarla, ma, purtroppo, prima si predica e si scrive, di approfondimenti, di serietà dell'informazioni, poi la politica viene scoperta dalla De Filippi. Quanto a Grillo e compagni non mi pare che vogliano risolvere i problemi d'Italia: in cuor loro sperano di aumentare , in caso di elezioni, la loro percentuale. Sullo sfondo i problemi dell'Italia che tutti dicono di voler risolvere e poi non cambia niente con le solite statistiche che confermano come in Italia- ha ragione Simonetta Bartolini- si parla del sesso degli angeli, come nell'impero di Bisanzio. Giovanni Attinà
Inserito da Crispino il 28/03/2013 21:24:45
Considerando l'insistenza, la petulanza, la caparbietà con le quali Bersani aveva chiesto ed ottenuto l'incaricato da Napolitano si poteva immaginare e sperare che avesse effettivamente qualche buona cartuccia da sparare. Invece non aveva niente , meno di niente. Ha menzionato tante volte con i suoi interlocutori il senso di responsabilità , la necessità drammaticamente urgente del Paese di avere un governo. E lui che cosa ha fatto? Ha fatto perdere tempo prezioso per consultare il WWF, il Touring Club, il Club Alpino o singoli personaggi come Don Ciotti. Ma siamo diventati tutti matti ? Oggi sul Corsera Michele Ainis cita Euripide: " quelli che Dio vuol distruggere prima li fa impazzire " . Ma che davvero il Padreterno abbia deciso di distruggere l'Italia ?
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