Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Liu Jun-Lin viene assunta ogni giorno per piangere ai funerali di persone che mai ha conosciuto, ma c’è ancora di più, in quanto il ben noto 'lutto' orientale deriva da un’antica tradizione di Taiwan , il cui credo si basa sul fatto che il defunto necessita di un corretto e rumoroso addio dopo la morte.
Molto tempo fa, le donne normalmente lavoravano lontano da casa, ed i loro spostamenti erano molto limitati per cui, in ripetute occasioni, non potevano raggiungere in tempo la funzione funebre del deceduto; a causa di ciò cominciarono ad assumere un sostituto che presenziasse a loro nome, accompagnasse il feretro e facesse la veglia di notte.
Liu, dice ogni volta : “In ogni funerale che frequento, mi sembra che la famiglia sia la mia famiglia"
Questa tradizione non si esaurisce con le lacrime, infatti a Taiwan sogliono equilibrare le tenebre della morte con qualcosa di più sentito e urlato, cosicché alla fine della funzione funebre, tendono a piangere in tono molto più elevato; Jun-Lin combina il tutto con manovre quasi acrobatiche mentre suo fratello A Ji suona tradizionali strumenti ad archi.
"In ogni funerale il morto deve sentire che quella famiglia è la mia famiglia, per quello io devo amplificare i miei sentimenti”, riferisce l’uomo.
Sebbene la tradizione si stia pian piano dissolvendo, la nonna e la madre di Jun-Lin partecipano entrambe a quest’usanza piangendo a vita tagliata, e per mettere in tasca qualche moneta.
Oggi come oggi , quest'attività rende a Jun-Lin circa 600 dollari a funerale.
"Il mio lavoro aiuta anche le persone che non osano piangere, perché se vedono me poi iniziano anche loro”.
Inserito da bea il 02/04/2013 18:17:50
Ironia macabra. Nient'altro.
Inserito da Loredana il 02/04/2013 17:22:52
...non so se trovarlo interessante o macabro, ma visti i tempi, direi che è uno spunto non indifferente per risolvere la crisi. Un po' macabro, un po' cinico, sono d'accordo, ma del resto una tradizione minore, che esiste in parecchi popoli, compreso il nostro bistrattato, è quella di piangere e lamentarsi a comando ai funerali altrui.