Matteo Renzi rompe gli indugi

Ragionevole bastonatura a Bersani: patetico!

Il sindaco di Firenze dice quello che tutti pensano da tempo e il segretario del PD può solo rifugiarsi in una sua metafora

di  

Renzi, non è il messia che da anni l’Italia della politica aspetta; non è nemmeno un grande genio dell’arte del governare, è una persona abbastanza furba, non apertamente schierata verso una determinata sponda politica sebbene ne appartenga.

A molti piace per questo, ad altri della sinistra la cosa fa veramente senso, però fosse stato lui segretario del PD adesso il paese navigherebbe in acque meno tempestose.

Ieri, finalmente, è uscito allo scoperto tirando schiaffoni a mano aperta al suo partito e a Bersani.

Si è, come da programma eretto dal suo entourage, auto-lusingato a dovere e poi è partito a razzo contro il segretario PD.

Il problema più grande per l’Italia, a seconda del Sindaco di Firenze, è la formazione di un Governo stabile e di un PD più aperto a progetti verso larghe intese; insomma, o alleanza con il PDL, che vorrebbe dire unirsi a un partito che ha avuto quasi 10milioni di preferenze, o il voto.

E tutto ciò, sempre per Renzi, dovrà essere fatto in breve tempo, poiché con tutta questa melina se n’è già perso molto.

Praticamente, ha affermato che Bersani ha fallito e che continuare con lui sarebbe un vero suicidio per il partito e per il Paese tutto, che abbisogna di solidità e non di metafore.

Quindi, da certe prese di posizione, non ne esce un Matteo Renzi fine stratega della politica, ma semplicemente una persona scaltra, furba, un tantino subdola verso il proprio partito, ma assolutamente con le idee chiare per la risoluzione di questa problematica situazione, di questa crisi senza precedenti.

E, soprattutto, il Sindaco fiorentino mette in evidenza che la tattica bersaniana, di distruggere Berlusconi con l’ausilio della magistratura, e magari con l’appoggio del M5S non pagherà,

perché è arrivato a dire che “se avessimo fatto ciò che dovevamo fare Grillo non sarebbe arrivato in doppia cifra”, evidenziando così le pecche di un partito che si è fidato di un incompetente politico quale Bersani.

"Mi veniva da dire: Pierluigi, sei il capo del Pd, non farti umiliare così! Ho pensato a cosa doveva provare una volontaria che va a fare i tortellini alla festa dell'Unità: credo ci sia rimasta davvero male nel vedere il suo leader trattato così, alla ricerca di un accordicchio politico con quelli là", questo il suo pensiero sulla diretta streaming fra il segretario PD e i grillini.

Cosa dire di più sulla strategia renziana, quanto sopra è più che sufficiente per capire che ha espresso il pensiero di più della metà della popolazione italiana.