Editoriale

E' tempo che Bersani se ne vada, ha pur sempre un futuro come cabarettista

I saggi ectoplasmi, inutili e pericolosi...

a nave Italia sta per inabissarsi e il suo orchestrante Bersani continua imperterrito, come un Pappagallo cenerino, a ripetere la solita sordida, inutile melodia.

Ormai abbiamo capito che politicamente tale personaggio è inesistente,  ma tutto questo suo assurdo ritornello di non allearsi con il PDL è veramente devastante per il suo partito, ma in primis, per l’Italia.

Attualmente, il governo è formato da una setta di ectoplasmi inutili e pericolosi per la loro minima conoscenza sull’ arte del governare, e la legislatura cammina deambulando come un ubriacone alcolista.

Tutti speravamo, forse anche i più scettici, in una vera e opportuna rivoluzione d’idee quando Grillo ha ricevuto tutto quell’apprezzamento alle ultime elezioni del 24-25 febbraio, poi, ahinoi, abbiamo capito di avere di fronte un arrogante e permaloso censore, che tutto vuole meno il bene dell’Italia.

Uno che afferma che la nazione può andare avanti anche senza una guida ben definita e che spera in nuove elezioni subito, senza aver prima messo mano a misure urgenti per l'economia e senza una nuova legge elettorale, o la riforma della giustizia, che potrebbero condurre ancora ad un risultato di ingovernabilità, per lo meno al Senato, e potrebbero creare un aumento delle tensioni sui mercati perché significherebbe lasciare il Paese senza una guida forte, non può che esser contro il suo paese.

Il PDL che ha vinto le elezioni con il PD, viene da tutti osteggiato solo perché Berlusconi è ancora vivo e vegeto, senza la sua presenza sicuramente Bersani avrebbe raggiunto un accordo con il Partito delle Libertà.

Ormai il giochetto è sotto gli occhi di tutti, stanno aspettando il nuovo Presidente della Repubblica che consentirà per gratitudine a Bersani ciò che non gli è stato permesso da Napolitano, presentarsi in Parlamento con un governo di minoranza per poi iniziare il solito vergognoso mercato delle poltrone.