Esclusiva assoluta

Il Prof. Affrica dalla De Filippi con Matteo Renzi e Pierluigi Bersani

Di fronte a un pubblico cospicuo, e interessato alla mutazione del pesce orobico stagionato, i due si sono tranquillamente detti ciò che pensano l’un dell’altro

di  Totalità

Il solenne professor Leonardo Affrica ha partecipato, in prima mattinata, all’incontro tenutosi presso l’abitazione della De Filippi tra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani.

I due, come riportato dalle stesse parole dell’esimio politologo, esperto di cacciagione palustre e critico letterario, “ hanno mantenuto sempre un savoire faire d’altri tempi, e devo ricordare per onor di cronaca, pilotati da un’ottima conduttrice.

Di fronte a un pubblico cospicuo, e interessato alla mutazione del pesce orobico stagionato, i due si sono tranquillamente detti ciò che pensano l’un dell’altro, ma anche di quegli altri che non la pensano come loro.

Mentre la De Filippi non ancora al centro della stanza veniva sostituita da una voce cavernosa, quasi da otoronco delle steppe, col proseguir della tenzone ho scoperto invece che il suddetto oratore altri non era che la stessa Maria.

Matteo Renzi e Pierluigi Bersani, sono stati fatti accomodare su una morbida poltrona puffo, la quale dopo circa 20minuti ha levato la sua voce, creando imbarazzo tra il pubblico e i duellanti: “ Quando vi decidete ad alzarvi? Uno non può appisolarsi che subito lo trasformano in divano”. Era la voce del grande Maurizio Costanza Show, immediatamente preso a frustate dalla conduttrice, conduttore, insomma da Maria, Mario…

Matteo Renzi, ha tenuto a precisare, nel rivolgersi a Bersani che nel frattempo pensava (!):

“ Pierluigi io un ce l’ho mia con te, e ce l’ho col tu babbo che un t’ha messo al distributore di benzina a vita. Di politiha un tu ci capisci nulla, zero spaccato. Bisogno andare alle urne oppure accordarsi col Cavaliere e un c’è via di mezzo. Un capisco questa vostra rabbia ne mì confronti, fosse per me io ti farei presidente della repubblica, almeno un tu rompi più, con questi tui tentennamenti. Ci vole gente fresca no un tentennone come te, se tu continui di molto a portarla per le lunghe te, e Napolitano, in Italia si rimarà in dieci, s’ammazzano tutti.

Ovvia, facciamo l’accordo con Berlusconi, lui è pronto, basta dagli il presidente della repubblica che vole… E tu se’ duro , però”.

Pierluigi Bersani, non è stato molto a replicare, appena si è destato; queste le sue accorate parole: “Caro Matteo, io vorrei tanto che tu conoscessi Grillo, è una personcina a modo per davvero, non urla, non offende, e da spazio a tutti, basta avvicinarlo quando la sera torna nella gabbia. Noi dobbiamo allearci con lui, e se mi dai retta sarà un trionfo. C’è solo da aspettare un altro po’, da immagazzinare qualche altro suicidio, ma insomma tutte cose all’ordine del giorno; ho un programma in mente io che nemmeno te lo sogni.

Caro Renzi, i tuoi discorsi anti-sinistra mi hanno creato non pochi problemi; senti cosa mi è successo ieri.

La mia cameriera, mentre mi stava portando un brodino con le stelline Barilla incespica, e subito io prendo e l'aiuto a rialzarsi. Lei allora mi dice: Caro PierLuigi, lei è veramente un gentiluomo, come posso ringraziarla?
Io le rispondo: Beh, vede... è qualche giorno che la politica italiana se l’è presa con me, che ne direbbe di dedicarmi due o tre preghiere affinchè divenga presidente del consiglio?

La mia cameriera mi guarda e ribatte: Signore, mi scusi ma ho sbattuto il sedere, non la testa!

Uno scroscio di applausi si leva dagli spalti, e l’otoronco delle steppe chiude la serata con la sua celestiale voce.

Questo, è quanto, ma appena vado a riprendere la macchina, parcheggiata davanti a Montecitorio, un vigile mi urla “ora le faccio la multa, non si può parcheggiare qua”

Io, chiedo, immantinente il perché e lui mi risponde "Come perché? Perchè questo è il posto adibito ai Ministri, Deputati, Senatori..."
E, allora vigile, gli rispondo, tanto io ho l'antifurto!!!"

Qui si conclude il servizio dell'esimio prof. Affrica.