Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Il libro della giornalista Elena Polidori
Oscar Giannino, ex direttore di Libero mercato e oggi editorialista economico per vari quotidiani nonché conduttore a Radio 24 di un programma di grande successo -“la versione di Oscar”- ha un vero e proprio chiodo fisso per le tasse. Anzi è uno di quegli argomenti facilmente rubricabile alla voce “cavallo di battaglia”. E, con i tempi che corrono, penne come Giannino vanno seguite con grande attenzione, non foss’altro che per farsi un’idea da che parte tira il vento. Alcuni giorni fa Giannino, con il suo solito grande intuito, ha invitato nella trasmissione che conduce su Radio 24, l’emittente del quotidiano economico Il Sole 24 Ore, la giornalista Elena Polidori, redattrice del Quotidiano Nazionale, nonché autrice di un bel libro sulla Rai. Questa volta, però, è andata oltre. Partendo da una vicenda personale, del tutto simile a quella di migliaia di tartassati, la Polidori ha scritto un libro su Equitalia, che dovrebbe albergare sulla scrivania di ognuno di noi. Anche solo come effetto fosforo per la nostra memoria. “Resistere a Equitalia”, questo il titolo del libro, è una sorta di manuale ragionato per condurre battaglia, lecita, contro le tasse e contro Equitalia. Certo, a tratti, ci si ritrova in mano un libro durissimo, quasi spietato, in particolar modo contro Attilio Befera, il fondatore di Equitalia, la società dell’Agenzia delle Entrate, e mano operativa del Tesoro. Anche da Giannino, ovviamente, la Polidori è stata cattivella con Befera: “I potenti hanno delle responsabilità perché ce l’hanno con i meno abbienti”, ha sostenuto in trasmissione Giannino, “Befera che viene attaccato perché i potenti usano dei metodi scorretti contro i poveri. Per la Polidori Equitalia è il braccio armato dello Stato molto efficiente e con un eccesso di zelo: “Tutta Italia è finita nelle tenaglie di Equitalia”, ha ribattuto la giornalista. Non solo. La società che in questi anni non ha avuto una visione etica e “doveva agire invece in modo diverso. Si è vista invece brillante alla politica che andava di moda”, afferma la Polidori. La scrittrice, ovviamente, butta uno sguardo anche nel cortile della politica: “dovevano essere loro a cambiare le cose”. La politica invece ha confermato questo strapotere della società. Al di là delle posizioni, ideologiche o meno, condivisbili o no, il libro ha un grande pregio: è un manuale di sopravvivenza civile. Come la scrittrice e giornalista di “Quotidiano Nazionale” ha avuto una disavventura con la società Equitalia, tanti altri hanno avuto in dote dal destino la stessa sorte. Una ragione fondamentale per leggere questo libro. Non solo. La Polidori, e lo racconta nel libro, si è ritrovata con la sua abitazione pignorata per alcune multe del Comune di Roma senza essere stata avvisata e col conto corrente della banca bloccato. “La vita così di colpo può cambiare”, risponde la Polidori che ha dovuto iniziare una battaglia che ancora non si è conclusa. Con Equitalia, come ammette candidamente, non c’è stato dialogo fin dall’inizio ed è stata costretta a fare causa alla società. La causa è stata vinta ma ancora oggi l’ipoteca non le viene tolta. Una disavventura che purtroppo va ancora avanti. E siccome siamo cittadini, non sudditi o vassalli, salvarsi e tutelarsi è un dovere, oltrechè un obbligo morale. Nessuno ha il diritto di rubarci il futuro.