Dall'Oriente con...cattiveria!

Genitori di Bangalore (India) rinchiudono la figlia per 4anni in una stanza

Veniva costretta a mangiare e espletare i propri bisogni nella stessa stanza adibita a cella carceraria

di Veleno Puro

Genitori di Bangalore (India) rinchiudono la figlia per 4anni in una stanza

La povera Hemavathi

Hemavathi, è stata portata in salvo martedì scorso dopo che i vicini si sono lamentati per le strazianti grida che provenivano dalla casa a fianco, grida imploranti cibo.

Quando la polizia ha fatto irruzione nella casa ha trovato la donna in stato di shock. Giaceva sul pavimento con lo sguardo fisso nel vuoto, e senza vestiti. 

Hemavathi ha detto in seguito ai giornalisti che da tempo era stata fatta prigioniera, si pensa più di 4anni, e in cattività soffriva la fame e la sete. Gli agenti hanno trovato l'indiana con i capelli sporchi e arruffati e unghie lunghissime. 

Veniva costretta a mangiare e espletare i propri bisogni nella stessa stanza adibita a cella carceraria. 

La donna, al momento del suo ritrovamento, non poteva camminare a causa del lungo periodo di reclusione. 

L'esatta causa di questo atto disumano dei genitori non è ancora ben noto. 

I vicini della famiglia, come riportato dal quotidiano 'The Indian Express', hanno affermato che i genitori di Hemavathi si erano opposti anni addietro al matrimonio della figlia, perché voleva sposare un uomo non scelto dai familiari.

Il padre, a sua volta, ha detto alla polizia che "lei sta soffrendo problemi nervosi da lungo tempo, che noi abbiamo cercato di bloccare rinchiudendola”.

La sciagurata è stata trasferita presso l'Istituto Nazionale di Salute Mentale e Neuroscienze in cui, finalmente, sta ricevendo tutte le cure necessarie. 

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da bea il 08/06/2013 12:34:46

    Genitori???? Peggiori delle bestie. Non conosco la giustizia indiana, io chiederei che questi "genitori" saranno rinchiusi per 4 anni nella stessa stanza e trattati ugualmente come la loro figlia e che soffrano come lei.

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.