Il suo alleato? La camomilla

Il dubbio che tormenta il sonno degli italiani: Che farà Antonio Ingroia dopo le dimissione da PM?

Ormai è diventata prassi: quando un giudice smette la toga si butta in tuffo carpiato verso un partito della sinistra, pochi quelli che si esibiscono con la destra

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Il dubbio che tormenta il sonno degli italiani: Che farà Antonio Ingroia dopo le dimissione da PM?

C’è un mastodontico, cervellotico, perseguitante dubbio che ormai destabilizza i sogni di quasi tutti gli italiani.

Che lavoro farà Antonio Ingroia, dal momento che ha dato le dimissioni da PM, e dopo la infelice avventura politica?

Dove lo ritroveremo a dire la sua con quel tono di uno che si è scolato 27litri di camomilla Bonomelli.

Fallito il tentativo dell’arte di governare, l’ex magistrato dal 18giugno, giorno dell’accettazione delle sue dimissioni, statene certi continuerà con la politica non contento degli schiaffoni presi.

Ormai è diventata prassi: quando un giudice smette la toga si butta in tuffo carpiato verso un partito della sinistra, pochi quelli che si esibiscono con la destra.

Comunque, per essere precisi, il dott. Ingroia, è già da un po’ che cerca di farsi largo nell’anfiteatro gladiatorio della pratica di governo, creandosi attorno un alone controverso che è riuscito a spaccare in due tronconi la magistratura e il CSM.

Addirittura per quest’ultima Ingroia altri non uno “che ha danneggiato la magistratura e la credibilità di quello che era stato fatto prima”.

Allo stesso tempo l’ex PM con le lagrime agli occhi, no forse senza, perché la camomilla aiuta a non eccedere troppo in sentimentalismi, ha ribadito che la sua scelta è stata fatta a malincuore, in un momento, però, ove non esistevano più le condizioni affinché continuasse a indossare la toga, dal momento che ormai le sirene della politica lo avevano del tutto ammaliato.

Ha voluto però anche aggiungere che se è arrivato a tale decisione è soprattutto perché non si è sentito tutelato dall’ANM e che le logiche politiche del CSM non erano più le sue, affermando che lo stesso doveva affidarlo alla procura nazionale presso la sezione antimafia e via dicendo,

Praticamente, desiderava fare ciò che gli pareva.

Quanto detto da lui, però, sempre in toni blandi, leggeri, grazie alla pianta erbacea annuale della famiglia delle Asteraceae.

Intanto, dalle sedi dove si svolgono i processi, una volta da lui gestiti, si levano critiche all' ex inquisitore. È «inconcepibile in uno stato di diritto», dice in quel di Palermo l’avvocato del generale Mario Mori, che il Dott. Ingroia «debba esprimere giudizi nel suo libro su processi in corso di cui è stato pm».

Sono giudizi che non toccano minimamente il disoccupato, per ora, magistrato, tanto lui si berrà la 16ma tazza di camomilla…e dormirà sonni tranquilli! 

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    4 commenti per questo articolo

  • Inserito da Vanessa P. il 15/06/2013 12:11:23

    Si è un copione già visto questo: PM che LASCIA UN AMORE per un altro più accattivante e in grado forse di darli qualcosa in più..LASCIA e magari RADDOPPIA!! giudicare possiamo il suo TOCCO DI PENNA nel suo libro.... e la sua eventuale e ipotetica scalata nel MONDO DORATO della politica!!

  • Inserito da MONIA il 15/06/2013 10:24:40

    Non ho mai creduto che Ingroia fosse un pazzo che vuole buttare in galera metà della popolazione. La proposta di sequestro dei capitali illeciti e di lotta all'evasione fiscale di Rivoluzione Civile si riferiva solo ai grandi evasori, mafiosi ed ai corrotti e non certo a chi non riesce a portare il pane a casa. Riguardo la sua ascesa in politica condividevo appieno i suoi punti fondamentali da "rivedere": Addio precarietà, Patrimoniale, Art. 18, Reddito minimo, Cancellazione art. 8, Lotta all'evasione fiscale, Lotta a Mafia e Camorra, Istruzione pubblica al primo posto. Peccato che troppa camomilla lo ha reso sornione nella sua battaglia. In Italia se non urli non ti ascolta nessuno

  • Inserito da nicola il 15/06/2013 10:15:10

    Semplice amici, in un modo o nell'altro cerchera' di partecipare anche lui alla "MANGIATOIA ITALIA" d'altronde con l'ex magistrato DI PIETRO ne abbiamo avuto l'esempio.

  • Inserito da SABYDA il 15/06/2013 10:13:39

    Fara' lo scrittore a tempo perso, visto che sa fatti e misfatti... dopo aver provato politica, la sera con una buona tazza di camomilla e un po' di privacy in uno studio con scrivania di noce.....si mettera' a scrivere libri...come Bruno Vespa, tanto argomenti ce ne ha....... da vendere e santificare e la camomilla tanto per rilassarsi fra una riga e un'altra. Il lavoro di scrittore è assicurato quindi nn fara' il disoccupato. Simpatizzante di sinistra per avere migliore vendita sui libri che scrivera'--------------

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