Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Ci risiamo.
Stasera ci ri-tocca, come un annetto fa nella finale del Campionato Europeo, la Spagna, la detentrice della Coppa del Mondo e, appunto, regina europea.
L’unica speranza per la truppa di Prandelli, poi il calcio è una continua sorpresa, è che i tecnici giocatori iberici non si siano ancora ripresi dai festeggiamenti, dopo la partita vinta con la Nigeria, a suon di escort, champagne e botte con gli inservienti dell’hotel che li ospitava.
Le furie rosse, non sono abituati agli strapazzi sessuali, come invece lo sono i nostri azzurri, primo su tutti quel simpaticone di Mario Balotelli, che per sentirsi in piena forma -prima di giocare- deve farsi fatto almeno due o tre ricostituenti sveltine.
Stasera, però, il Balo non ci sarà per i noti problemi fisici, quindi il tutto diventa ancor più difficile e la vera grande aspettativa è che, Iniesta & Company, siano stati movimentati ben benino da quelle simpatiche signorine brasiliane tutto casa e chiesa, e si sentano piuttosto “appagati”.
A parte le questioni di sesso, la partita sembra veramente non avere storia, grazie al tasso tecnico degli spagnoli, nettamente superiore al nostro.
Insomma, potrebbe succedere quello che già ebbe ad accadere nella finale europea del 2012, ma, come dissi allora, “è la sfiducia in se stessi che fa credere ai miracoli”.
Speriamo stavolta l’abbia azzaccata.
Le probabili formazioni :
Italia (4-3-2-1): Buffon; Maggio, Barzagli,
Chiellini, De Sciglio; Montolivo, Pirlo, De Rossi; Marchisio, Giaccherini;
Gilardino.
Spagna (4-3-1-2): Casillas; Arbeloa, Pique, Sergio Ramos, Jordi Alba;
Busquets, Xavi, Iniesta; Mata; Pedro, Torres.
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