La moda dei cervelloni abbinata alla politica

Il Governo italiano: dai tecnici, ai saggi di Napolitano a quelli di Enrichetto Letta. Sì, ma a che servono?

Grandi menti utili, per ora, a rallentare le necessarie e urgentissime riforme

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La politica italiana da tempo si è circondata, e ora ne è piena zeppa, di saggi, ognuno eletto a tale credito per avviare e, magari, portare a termine qualche riforma.

La domanda che noi del vulgus italicus ci poniamo è: “ Ma saranno veramente degli assennati esperti dell’arte del governare questi prescelti?”

Sono stati chiamati per abbattere la recessione che da anni colpisce l’Italia e la crisi dei valori democratici che si è aperta come un cratere dopo l’iniqua tangentopoli.

Per centrare simili bersagli occorrono degli arcieri che posseggano ardimento e conoscenza della materia.

Enrico Letta e il suo governo, invece, continuano inspiegabilmente a rimandare ogni presa di posizione in attesa che qualche santo del calendario possa realizzare un miracolo che, a parer di molti, sarà difficilissimo da realizzare.

Abbiamo dovuto sorbirci il Governo tecnico di Monti che sappiamo quel che ha fatto; poi come un articolo fashion, sono cominciati a andare di moda i saggi, e noi, al gran completo, pronti a dargli la nostra fiducia: “tanto peggio degli altri non potranno fare”, abbiamo pensato.

I primi dieci, quasi fossero apostoli, ne mancavano solo due, li ha nominati Napolitano.

A che siano serviti ancora ce lo devono spiegare!

Poi sono arrivate le illuminanti “larghe intese”, con Enrichetto che ha chiamato a sé ben 40 saggi, altro che apostoli, un vero e proprio mini esercito di cervelloni, che avrebbero dovuto in un amen ridisegnare la struttura istituzionale del Bel Paese.

E’ di ieri la notizia che il presidente della Regione Lazio Zingaretti, con un colpo di genio, ha nominato, indovinate cosa?

Ma sì! Un set comprendente nr. 8 saggi adibiti al comitato per la legislazione.

Cioè? 

A cosa sono utili questi saggi?

Ad allungare solo i tempi decisionali, perché tutta questa masnada di menti poderose dovrebbero dare consigli per tagliare la spesa pubblica, l’unica soluzione per diminuire le tasse e dare un po’ di tregua ad imprenditori e lavoratori.

E per far ciò tutta questa gente?

Cominciamo a ridurre il numero dei parlamentari e i loro esosi stipendi, aboliamo -una volta per tutte- le Province, depenniamo il finanziamento pubblico ai partiti.

Sì, ma queste considerazioni non le dovrebbero fare i dotti, medici e sapienti?

Noi, intatto, aspettiamo da costoro una risposta; nel frattempo vedremo incanutire le nostre madri, invecchiare i nostri figli, e rivincer la coppa dei campioni dall’Inter…