Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
E' morta oggi Margherita Hack, la scienziata italiana considerata un'icona e un riferimento dell'astrofisica mondiale. Nata a Firenze il 12 giugno 1922, la Hack è stata una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana. Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, Hack ha svolto un'importante attività di divulgazione e ha dato un considerevole contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. La scienziata è membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Unione Internazionale Astronomi e della Royal Astronomical Society.
Nata da padre protestante e madre cattolica Margherita Hack si laurea nel 1945, con una tesi di astrofisica relativa a una ricerca sulle cefeidi, una classe di stelle variabili. Il lavoro viene condotto presso l'Osservatorio astronomico di Arcetri, luogo presso il quale inizia a occuparsi di spettroscopia stellare, che diventerà il suo principale campo di ricerca. Enorme lo sviluppo delle attività didattiche e di ricerca che Margherita Hack ha promosso all'università di Trieste, dove ha dato vita nel 1980 a un "Istituto di Astronomia" che è stato poi sostituito nel 1985 da un "Dipartimento di Astronomia", che la scienziata ha diretto fino al 1990.
Dal 1982 Margherita Hack ha inoltre curato una stretta collaborazione con la sezione astrofisica della 'Scuola internazionale superiore di studi avanzati' (Sissa). La scienziata, inoltre, ha alternato la stesura di testi scientifici universitari, alla scrittura di testi a carattere divulgativo. Il trattato "Stellar Spettroscopy", scritto a Berkeley nel 1959 assieme a Otto Struve (1897-1963) e' considerato ancora oggi un testo fondamentale. Nel tempo Margherita Hack ha collaborato con numerosi giornali e periodici specializzati, fondando nel 1978 la rivista "L'Astronomia" di cui è stata a lungo direttore. Nel 1980 ha ricevuto il premio "Accademia dei Lincei" e nel 1987 il premio "Cultura della Presidenza del Consiglio".
"La notizia della scomparsa di Margherita Hack è stata una doccia gelata. Sapevamo che stava male, ma fino all'ultimo speravamo che si riprendesse. Ci mancherà", dice all'Adnkronos il direttore dell'Osservatorio Astronomico di Trieste Stefano Borgani. "Stavo facendo i bagagli per partire per un congresso quando mi è arrivata la telefonata dell'ex direttore Fabio Mardirossian che mi ha dato la notizia - racconta Borgani - Non ci volevo credere. Ho acceso immediatamente la tv e anche lì dicevano che era morta".
"Apprendo con commozione la triste notizia della scomparsa di Margherita Hack, personalità di grande rilievo del mondo della cultura scientifica, che con i suoi studi e il suo impegno di docente ha costantemente servito e onorato l'Italia anche in campo internazionale", ha scritto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato ai familiari della scienziata.
"Il presidente del Consiglio Enrico Letta - si legge in una nota di Palazzo Chigi - esprime il profondo cordoglio suo personale e del governo per la scomparsa di Margherita Hack. L'Italia e la comunità internazionale perdono una protagonista assoluta della ricerca scientifica. Una donna che è stata, inoltre, capace di affiancare con passione l'impegno professionale a quello sociale e politico. Una testimonianza che resterà preziosa".
"Con la morte di Margherita Hack, l'Italia perde una grande ricchezza. Una donna che ha dato tanto non solo alla scienza e alla cultura, ma anche alla causa della democrazia, partecipando giovanissima alla lotta partigiana; e che, gia' ottantenne, si è impegnata nelle nuove battaglie per la dignita' femminile". Lo sottolinea la presidente della Camera, Laura Boldrini.
"Profondo cordoglio" per la morte di Margherita Hack è stato espresso in una nota dal ministro dei Beni culturali e del Turismo, Massimo Bray, ricordandola come "una donna straordinaria che con grande passione e infinita dedizione ha dedicato tutta la sua vita all'impegno scientifico e civile lasciando un segno indelebile nel mondo della scienza e dei diritti".
Inserito da stefano o il 30/06/2013 14:46:26
A dire il vero la Hack più che una scienziata, come ammetteva lei stessa, era una discreta divulgatrice vagamente trendy, non ha mai prodotto pubblicazioni di rilievo, e non è vero che all'estero è famosa, almeno a livello prettamente scientifico. Tuttavia quello che mi piaceva meno di questo personaggio era il dogmatismo, l'intolleranza verso tutto ciò che non era organico al suo pensiero, non soltanto di tipo trascendente ma anche rispetto ad altre attitudini culturali non religiose. Dal punto di vista del cosiddetto "impegno civile", la Hack si è inscritta in quel filone conformista razionalizzante che ormai oggi è dominante, denotando una carenza di coraggio, che però le ha garantito un discreto successo mass-mediatico. Quello che rattrista è vedere centinaia di giovani laureati in fisica che, non avendo gli appoggi culturali della Hack, non riescono a trovare neanche uno straccio di lavoro. Dispiace per il decesso della pseudo anti-conformista Hack (in realtà sfruttava tutti i canoni di una finta trasgressione simpatico-toscanaccia che era in voga negli anni '70, specie a livello di vestiario) ma pensiamo a chi sta peggio...
Inserito da Giuseppinamaestrini@cmail.com il 29/06/2013 14:32:54
cordoglianze a tutti coloro gli vogliono bene.ogni volta che parlava in tv,mi senbrava senpre poco tenpo.io lavarei ascoltata per ore
Il professore e la dignità della scuola; una battaglia da Don Chisciotte?
EI FU. L'anniversario di un personaggio sicuramente controverso, ma le vestali del politically correct ....
IL KULTURKAMPF DELLA SINISTRA AMERICANA: il mito del piagnisteo che non finisce mai.
GIULIO REGENI: tra verità nascoste e ragione di stato.
Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; la spada dell'arcangelo ci protegga dai moderni iconoclasti!
EI FU. L'anniversario di un personaggio sicuramente controverso, ma le vestali del politically correct ....
GIULIO REGENI: tra verità nascoste e ragione di stato.
Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; la spada dell'arcangelo ci protegga dai moderni iconoclasti!
Il Biopotere: complottismo o incubo prossimo venturo, anzi già in corso?
La Messa per Pasqua? Inutile, si può pregare anche in bagno!