La cronaca commentata dal Prof.Affrica

Donna finlandese nuda alla fermata del bus a Siena

Secondo le agenzie, la donna è stata infatti fermata in viale Mazzini, intorno alle ore 19.00 di ieri, senza vestiti, e convinta poi con molta fatica ad indossare un paio di pantaloni...

di  Totalità

Ok il caldo, ma quando è troppo è troppo. Così le forze dell’ordine hanno fermato una turista cinquantenne finlandese, trovata dopo numerose segnalazioni nuda alla fermata del bus a Siena. Secondo le agenzie, la donna è stata infatti fermata in viale Mazzini, intorno alle ore 19.00 di ieri, senza vestiti, e convinta poi con molta fatica ad indossare un paio di pantaloni azzurri e un telo bianco per coprirsi il seno e le altre “parti sensibili”.

Shock per gli agenti delle volanti della Questura, che giunti sul posto, hanno accertato che la donna aveva prenotato una camera in un hotel della vicina via Garibaldi. Proprio lì l’hanno accompagnata, per consentirle di riprendere la valigia. I suoi abiti, invece, sono stati recuperati nei pressi di un semaforo vicino alla fermata dove la donna è stata trovata. Una volta all’interno dell’albergo la donna ha iniziato a dare in escandescenza, danneggiando un vaso e un computer prima di essere bloccata. Poco dopo è stato contattato telefonicamente il figlio della straniera, in Finlandia, visto che la donna parlava soltanto l’inglese e la sua lingua di origine, e una volta tranquillizzata è stata accompagnata all’ospedale per i controlli del caso.

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Subito è stato chiesto al Prof.Affrica, noto politologo, antropologo, raccoglitori di unghie in calcestruzzo, fisico e capo dei 40 saggi, cosa può essere scattato nella mente della donna.

Prof.Affrica: Non c’è da stupirsi poiché l’assioma donna nuda-caldo, in questo periodo estivo, si ripropone come lama nel burro.

Pensate voi ai poliziotti che se la sono vista lì tutta svestita.

Io ho saputo la versione integrale dal capo della questura a mezzo telefono.

Uno di loro, preso da positivo sconturbo, le ha detto di abbassare il finestrino e di dargli la patente.

La finnica, sembra aver replicato dichiarando di non sapere cos’è la patente.

E il poliziotto, ancor più preso da fameliche voglie nudiste, le ha spiegato: “E' quel documento che di solito le persone tengono nel portafoglio!".

La tipa, allora, con il poco italiano che sapeva capisce e trova la patente.

Allora l’agente le chiede il libretto di circolazione. E la straniera: "Libretto? Cos'e'? " Ah sì, ma se sono a piedi”.

E il poliziotto: "E’ la nostra regola che adottiamo per le donne nude”.

Dopo vari tafferugli con un po’ d’inglese e un po’ in uno stentato italiano la donna consegna all’agente il libretto.  

Subito l’uomo della questura di Siena avverte la centrale affinchè possano essere confermati i documenti in possesso della finnica.

Dopo pochi attimi dalla centrale un collega gli dice: "Questa donna è alla fermata tutta nuda?"

“Si'"

E l'altro: "E' una 50enne della Finlandia?". "Si'".

 "Allora segui il mio consiglio: restituisci tutti documenti e calati i pantaloni!".

Il poliziotto sconcertato, alla fine deve rispettare l’ulteriore ordine del capo, protesta, ma torna dalla donna, le restituisce le attestazioni e si cala i pantaloni. 

Al che, la tipa, lo guarda in basso ed esclama: "Oh no! Ancora l’alcool test! Non ne posso più!".

Da ciò il parapiglia che ne è seguito e che ha attirato l’attenzione dei media.

Alla fine i pantaloni per ricoprire la donna erano proprio quelli del poliziotto.

A livello psicologico, l’accaduto, non può che rientrare nel normale controllo di routine, la cosa, invece, che richiede un’analisi approfondita è la gradazione alcoolica ingurgitata dalla donna, la quale forse dal caldo, che in quel di Siena, si fa sentire più che sull’Adamello, si è data in furori fuori dal normale, comunque c’è anche da dire una cosa che sì, l'alcol è un terribile nemico dell'uomo, ma è anche vero che chi fugge davanti al nemico è un vigliacco. E la signora può essere accusata di tutto meno che di vigliaccheria.