Globalizzazione dell'indifferenza

La vera lezione di Papa Francesco

«Preghiamo per avere un cuore che abbracci gli immigrati. Dio ci giudicherà in base a come abbiamo trattato i più bisognosi»

di  

La vera lezione di Papa Francesco

Papa Francesco ogni volta di più ci fa capire che è una persona meravigliosa, facendoci apprezzare l’importante culto della vita, dell’aiuto ai disagiati, dell’accoglienza a braccia aperte verso i bisognosi, a qualunque religione essi appartengano.

Papa Francesco fedele al nome scelto si presenta come vera guida spirituale, tanto da non aver voluto nemmeno un politico presente, in un programma che l’ha visto protagonista all’insegna della semplicità, su sua pronunciata pretesa: non ha voluto costi eccessivi e ha richiesto di non traumatizzare la vita quotidiana degli abitanti.

La dichiarazione rimbalzata ovunque è stato il rimprovero di una globalizzazione dell’indifferenza che, quindi, riguarda ogni cittadino del mondo così come deve riguardare ogni cittadino del mondo benestante l’attenzione ai problemi di chi soffre.

Detto così può sembrare il tradizionale messaggio d’amore della massima autorità di una religione caritatevole.

In realtà se associamo a queste parole l’assenza dei politici italiani (voluta dal Papa ricordiamolo) il loro significato si trasforma e diventa un richiamo a tutti i Popoli europei a farsi carico del problema dei clandestini che fino ad oggi è stato solo degli italiani. Papa Francesco, non voleva che le sue parole potessero venire assunte demagogicamente come proprie dalle nostre Boldrini di turno, dai buonisti un tanto al chilo -per i quali la carità è una parola da spendere per ottenere consenso e a spese di altri deboli, i cittadini indifesi.

No, Papa Francesco ha ben chiaro, e lo ha urlato nel suo modo dolce e commosso, che i doveri di accoglienza nei confronti dei clandestini devono essere “globalizzati” per sconfiggere quell’altrettanto globalizzata indifferenza.  

Egli è giunto a Lampedusa nella tarda mattinata di ieri.

 Preghiamo per avere un cuore che abbracci gli immigrati. Dio ci giudicherà in base a come abbiamo trattato i più bisognosi”, ha più volte detto.

Una preghiera di fronte all'immagine di Maria Stella del Mare, il ritrovo in parrocchia con i volontari. E poi, il viaggio di ritorno a Roma.

Con il suo primo itinerario ai confini del mondo, il Pontefice si è preso l'investitura di scuotere il mondo intiero dall'insensibilità e dal disinteresse.

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    7 commenti per questo articolo

  • Inserito da Vanessa P. il 09/07/2013 17:38:38

    L'amore per questo Papa ha abbracciato tutti noi...l'ho abbiamo amato fin dal primo giorno del suo pontificato...e amiamo ancora più il suo AMORE per l'umanità intera!! L'assenza dei politici voluta da lui è significativa...solo l'umanità può salvare l'umanità in maniera globale!!

  • Inserito da ghorio il 09/07/2013 12:30:26

    Giustamente Massimo Melani ha sottolineato l'indifferenza del mondo alla questione dell'immigrazione. c'è da sperare che la lezione di Papa Francesco serva davvero a scuotere le coscienze In un mondo che è dominato dalla cosiddetta globalizzazione si stenta davvero a capire questo disinteresse collettivo o quasi. Per quanto riguarda l'Italia bisognerebbe, una volta per tutti, chiarire gli aspetti del problema. Non si tratta di essere progressisti per accettare l'immigrazione e conservatori per non accettarla. La questione infatti dovrebbe esulare dalle posizioni politiche. Noi italiani infatti ci dimentichiamo di essere stati, e lo siamo ancora, immigrati in tante terre lontane. Non si arrivava con i barconi pronti a rovesciarsi, ma si doveva sopportare una vita di stenti e poi magari fare ritorno a casa, senza fortuna. L'egoismo del mondo sembra oramai diventata una bandiera ma non bisogna perdere la speranza di un mondo migliore. Il mondo attraversa una crisi economica profonda ma non è con gli egoismi delle nazioni più ricche che si risolvono i problemi. Il mondo è fatto di diritti e doveri ma non si può assistere a questi "viaggi della speranza" tra l'indifferenza collettiva.

  • Inserito da SABYDA il 09/07/2013 12:28:49

    Ammiro molto Papa Francesco, e per la prima volta forse nn si buole immischiare il potere temporale con quello spirituale. Sa come comportarsi in tutti i frangenti, lo sta dimostrando continuamente, per noi credenti forse il bene che trionfa sul male, è vero che ha ricevuto direttamente la vocazione da Dio e come tale è sceso il Divino sulla Terra, sta solo a chi sta intorno a noi a ricevere il grande messaggio che sta portando avanti........ Politci e nn, persone che contano iniziate a capire .........a comprendere a fare le parafrasi dei Messaggi nn solo di solidarieta' ma anche di CONDIVISIONE .............Gesu': ,,,,,,distribuzione dei Pani e dei Pesci............quindi coraggio e iniziamo a dividerci i beni e nn fra i paesi del Mondo..............

  • Inserito da ROSA il 09/07/2013 11:57:33

    Se solo tutti avessimo " orecchie x ascoltare " Basta una parola x salvare una vita .Vi sembra troppo ???

  • Inserito da rita moscatelli il 09/07/2013 11:56:10

    Un articolo, profondamente vero, profondamente giusto, che coglie l'essenza vera del messaggio Evangelico, che chiama TUTTI e dico TUTTI, all'amore, alla solidarieta', alla giustizia, e che non sia soltanto apparire, per demagogia di un vantaggio personale, come è stato benissimo puntualizzato, ma un ESSERCI, per scelta di valori di VITA!!!!....Papa Francesco, sa bene, cheTUTTO, anche Gesù, puo' essere strumentalizzato, perfino da chi lo dovrebbe rappresentare, LUI, sa bene, che sara' attaccato, osteggiato, rifiutato........ma sa anche che......" QUALCUNO, con la SUA CROCE, HA CONQUISTATO IL MONDO!!!!!! ".......complimenti a chi ha scritto l'articolo, ne sa di Teologia, ne sa di storia, ne sa di VITA!!!!!!!......

  • Inserito da Anna il 09/07/2013 11:43:20

    un uomo che sa risvegliare le coscienze sul destino degli ultimi!!! si e' presentato al mondo con semplicita' spontaneita' e immediatezza ! la chiesa di questi tempi aveva bisogno di un papa di questo genere, mite e forte

  • Inserito da BEA il 09/07/2013 11:42:10

    "Non esistono le razze, il cervello degli uomini è lo stesso. Esistono i razzisti. Bisogna vincerli con le armi della sapienza". (Cit) Et la malattia più pericolosa di questi tempi è l'indifferenza ed il disinteresse... Papa Francesco è un grand'uomo saggio e coraggioso, spero che le sue parole veranno ascoltate bene e che cambino qualche cosa nella mentalità degli uomini. Ma non ho molto fiducia in questo...

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