Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
La Cassazione, o Suprema Corte che dir si voglia, ancora una volta fa rabbrividire per le sue circonlocuzioni, i suoi paradossi, i suoi eufemismi.
Le uniche vere, grandi “trasecolazioni”, in questa appiccicosa estate “Carontiana”, provengono solo dalla italica Giustizia.
La cassazione tempo addietro ha sancito perentoriamente che dire “Italia di merda” è reato, e in fondo tale sentenza può anche essere accettata.
Ieri, il colpo di genio, rappresentato da una nuova disposizione: “non si può multare un automobilista, -e quindi prevedo anche un motociclista o ciclista-, che si avvicina ad uno prostituta”.
Pertanto, ne deriva che non sono sottoponibili a multa tutte quelle persone che si accostano a queste signorine dal marciapiede facile e creano la fila, o chi per puro piacere, afflizione o desiderio impellente, cerca rifugio nel sesso a pagamento.
Poi, però, ci sono le madri o i padri, che vanno a riprendere i figli alle proprie scuole, e che per un minuto, o forse meno, lasciano la macchina in doppia fila, e si trovano -al loro ritorno- il malefico foglietto “multatorio”.
Ma questo che importa, penseranno i dotti, filosofi e sapienti dell’italica giurisprudenza, in fondo se hanno i figli a scuola hanno i soldi e quindi paghino; per loro niente comprensione.
In primo luogo, va detto, che tali personaggi -dall’ingegnosa mente- sembrano non capire che detta disposizione prevede un effetto del quale si parla da tempo immemore, e cioè lo sfruttamento del corpo e della dignità di una donna non solo da parte del pappone, ma anche del cliente che la invita in auto.
Ma, se solo fino all'altro ieri era stato deciso di adottare una linea rigidissima che prevedeva sanzioni sino a 400 euro per lucciole e trans che si prostituiscono in strada in modo palese, e per i clienti che chiedono informazioni per concordare rapporti sessuali a pagamento.
Ma no, che vuol dire, forse era partita l’ennesima email per sbaglio; non è mica facilissimo comprendere quando, come e dove inviarle?!
Quindi, a questo punto, detta sentenza cancella quella parte di normativa che concedeva ai sindaci la possibilità di emettere provvedimenti con “ una discrezionalità praticamente senza alcun limite”.
Dopo quest’ennesima perla di saggezza giuridica, tutti a puttane a creare ingorghi chilometrici… tanto si può!
Inserito da ditqhtrhq il 05/07/2018 21:48:27
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Inserito da ivan lorenzi il 21/11/2016 23:13:47
Anzichè contrastare I delinquenti, si preferisce accannirsi con chi non rompe le palle a nessuno. Se non gli scandalosi finti moralisti. O forse x meglio dire fior di culattachioni. Vergogna!
Inserito da gianmaria il 10/10/2016 19:54:46
Se dopo tutto si aggiunge, al "malcapitato" multato, che riceve un trattamento più simile ad una rapina piuttosto che ad un verbale..non è credibile che il cittadino, non possa usufruire e nemmeno far parola con tali persone addescate o meno, però i detentori dell'ordine abbiano la possibilità di appioppare una multa, che si deve sobbarcare l'automobilista in multa, invece di pagarsela direttamente lui il verbalizzante di turno, beh questo penso dica tutto.
Inserito da stefano il 16/08/2016 15:19:38
Anche se molti non lo sanno ....la legge Merlin art. 5 ....teoricamente ancora punisce chi si prostituisca in strada se costui "inciti al libertinaggioo" in modo osceno (con multa solo solo alla prostituta-to) ...detto questo alcuni maldestri tentativi da parte dei sindaci, hanno portato all'uso (abuso) di "ordinanze" varie (e diverse tra loro in Italia), che punivano (per presunti motivi di circolazione stradale) chi si fermava..allo scopo di combattere, ma solo in modo indiretto il fenomeno prostituzione... il paragone fatto dall'autore dell'articolo tra le multe alle auto ferme davanti alle scuole e quello di chi accosta o parcheggia davanti a una prostituta è inesatta: il fermarsi per un brevissimo tempo e non in doppia fila non è paragonabile a sostare (scendendo dall'auto) in doppia fila. Inoltre alcune ordinanza punivano per il solo fatto di parlare con la prostituta (anche se fosse stato un pedone). Bene ha fatto la Cassazione a fermare questo delirio da parte della P.A. Detto questo se si vuole vietare la prostituzione in strada lo si faccia in modo diretto ed uniformemente in tutta italia, visto che essa crea disagi, schiamazzi, spettacoli non graditi ai residenti e degrado ...e si faccia esercitare la prostituzione in modo meno inurbano es, in casa , combattendone solo i lati "penalmente rilevanti" come schiavitù, sfruttamento, prostituz. minorile, ecc
Inserito da Tommy il 31/07/2016 20:50:22
Multe per i clienti e libertà per i papponi; questa è la mentalità idiota del demente politico italiano medio. Proprio come le tasse: per colpa di qualche evasore si sono inventati metodi di controllo che non fanno altro che affossare tutto il sistema produttivo; la democrazia italiana è una cosa da QI di 0, l'ho imparato presto a scuola, dove per colpa di uno stronzo dovevano pagare tutti.
Inserito da billyony il 08/12/2015 18:56:39
La suprema corte ha giudicato alla grande la illegittimità' delle ordinanze sindacali, scopiazzate dai sindaci di tutta Italia,per battere cassa per poi dividere con le forze dell'ordine il ricavato di questa losca operazione, fatta a danno di un certo tipo di cittadini "utenti", con la scusa di assicurare la quiete sociale e stradale. E' stata una valutazione conforme alla legalità' e alla uguaglianza tra cittadini dello stesso stato. Sindaci e dirigenti delle forze dell'ordine e' bene che la smettano con le violazioni di legge e gli eccessi di potere perche'avranno sempre i giudici e i cittadini attenti che ovunque valuteranno le vostre condotte da incriminare perche' sempre ai limiti del penale.Siete caduti nella trappola della vostra ampia discrezionalità', come degli ingenui, e non avete capito che proprio quella e' la vostra mannaia.Viva la costituzione e coloro che la difendono.
Inserito da Genio il 03/12/2015 22:13:21
Che dire io ho conosciuto alcune escort La Spezia su torchemada.net che prima di andare per strada ci pensano due volte. E adesso capisco il motivo.
Inserito da Armaspada il 01/12/2014 14:09:21
Era Ora Proprio 2 giorni fa sono stato fermato in una stradina di campagna da una volante della Polizia Municipale , la quale avevo una ragazza in auto che la stavo accompagnando , sono stato fermato e multato di 350,00 verbale che neanche ho firmato e strappato senza neanche leggerlo, questa non e' demograzia e puro fascismo ! Si dovrebbero solo vergognare meglio che la gente si svegli da questi 4 avvoltoi e sciacalli che vogliono vivere e pagarsi gli stipendi sulla pelle degli altri Vigili ignoranti e falliti che vanno in giro a rompere le scatole al prossimo e tirare su i soldi per l'amministrazione comunale , prima che rimangano senza stipendi ! DELINQUENTI !
Inserito da Puttaniere orgoglioso il 19/04/2014 12:54:02
Ma chi cazzo lo ha scritto questo articolo? È un segno di civiltà l'aver reso incostituzionali queste multe, multe che si fondano sul ricatto in quanto il cliente se fidanzato o sposato paga per non avere problemi (io sono single quindi mi importa una sega). Bene invece fanno a multare tutte quelle mamme di merda coi loro suv di merda pagati dal cornutone del marito che per portare il loro pargolo all'asilo a 300 metri da casa montano sul suddetto cassone merdoso.
Inserito da Francostars il 27/07/2013 16:53:28
Che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico, sporcizia e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con questa assurda "Meretriciofobia". In più, affermo che le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell'Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso.
Inserito da ghorio il 27/07/2013 15:20:47
Ad evitare le sentenze della Cassazione su vicende come queste piuttosto squallide, bisognerebbe pensare a provvedimenti per eliminare dalle strade la presenza di queste "signorine". Qui non si tratta di essere progressisti o conservatori, basta guardare alle nazioni più evolute.
Inserito da anton il 27/07/2013 14:37:51
Bisogna entrare nel merito dei problemi, non limitarsi ad analizzare parole estreme usate per fare capire il concetto. E' la sostanza che conta! In quanto poi al termine Pappone, vorrei chiedere sommessamente, se queste 500 euro comminate al cliente chi se le pappa!Giudichiamo le cose senza i paraocci delle ideologie. Grazie!Se per voi è un comportamento onesto lasciare come esca sul marciapiede belle ragazze per fare cassa a spese del cittadino è una cosa di cui andare fieri, complimenti!Naufragar mi è dolce in questo mar....
Inserito da bea il 27/07/2013 13:29:19
Usare le parole "il sistema GESTAPO" nel contesto dell'articolo è totalmente sbagliato, offensivo, vergognoso. Forsé il Sign. Anton non ha capito di niente il testo ed ancora di meno dovrebbe sapere come funzionava "il sistema GESTAPO". Così non si discute su un tema, scusatemi.
Inserito da anton il 27/07/2013 12:34:35
Le disparità decisionali, è vero, sono un sintomo che la dice lunga sulla giustizia in Italia. Nel caso specifico, però, si è fatta giustizia di una legge mostruosa, che autorizzava la Polizia a trattare come criminali chiunque si accostasse a una di queste signore! Con questa scusa centinaia di amministrazioni hanno fatto cassa sulla pelle di cittadini onesti.Ogni Sindaco siè sentito autorizzato a emanare leggi stile Far-West senza nessun limite, una cosa vergognosa!Non è cosi che si combatte la prostituzione! Mettere le ragazze come "esca" per spennare il pollo di turno è una cosa immorale.Ma che mestiere è nascondersi dietro il muretto e "zac" utilizzare la stessa prostituta per appioppare multe a raffica a decine di clienti la stessa sera?Ma non hai vergogna di avvallare questo comportamento?
Inserito da Carla il 27/07/2013 11:39:18
Anton, ma hai letto l'articolo o sei solo un puttanierie da strapazzo. Il pezzo verte sulle disparità decisionali della Cassazione non tanto sulla questione puttane.ù Leggi meglio!!!
Inserito da anton il 27/07/2013 10:30:13
Finalmente, forse, si sono decisi a scrivere la parola fine a queste rapine legalizzate.Solo il Sig. Melani può commentare in questo modo questa rivincita della società civile.A lui piacciono evidentemente questi sistemi da GESTAPO!
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