Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Babbino adorato,
Dammi una mano affinché
Non versi più lagrime per te.
L’ira dei giorni felici
È ormai solo melodioso ricordo,
Tu che m’invogliavi coi numeri
E io che facevo da sordo.
Babbo caro mi lasciasti d’un tratto,
Visto che dal mal fisico venisti estratto,
e ogni volta sol piango, sorrido e mi dolo
col tuo ritratto.
Babbino caro, non m’avvertisti che sarebbe
Tutto finito, e da anni mi ritrovo qui senza il tuo
Volto inquieto e infinito.
La mia vita da allora è un rimprovero mai concluso,
In cui io mi scuso d’averti così deluso.
E nei momenti di disperazione
Vorrei esserti accanto anche senza ragione,
mentre ti accendo il sole e ti illumino le stelle.
Adesso vado babbino mio,
e allo stesso tempo adoro pensare
ad una tua vita eterna e piena di pensieri ligi,
nella quale un giorno potrem continuare con amor,
i nostri irrinunciabili litigi.
Inserito da bea il 09/12/2016 21:34:05
Bellissima, Max, e commovente!
Violetta Valéry ritorna nel suo tempo: una Traviata ottocentesca per il Maggio Musicale
Firenze: una Butterfly d'eccezione per il centenario pucciniano
Madama Butterfly tra Oriente e Occidente: Daniele Gatti legge il capolavoro di Puccini
Una favola che seduce e incanta: Cenerentola di Rossini trionfa al Maggio
Un lampo, un sogno, un gioco: Gioacchino Rossini, Manu Lalli e l'incanto di Cenerentola