Il verdetto

Berlusconi colpevole, ma si deve ricalcolare l'interdizione dai pubblici uffici.

Come al solito il pilatismo ha trionfato, la Cassazione ha dato un contentino all'imputato, ma soprattutto gli ha dato una bastonata non trascurabile

di  Totalità

Berlusconi colpevole, ma si deve ricalcolare l'interdizione dai pubblici uffici.

E così alla fine il verdetto è arrivato! Dopo tre giorni di attesa con momenti surreali: arriva il 30; anzi no, il giorno del giudizio è il 31; macché, si va al 1 agosto, con le conseguenti dirette televisive programmate e rinviate, o talk-show costretti alle infinite ipotesi inutili, fantasione, spesso sciocche sicuramente irrealistiche.

Conduttori televisivi e radiofonici, opinionisti vari e politici invitati nei vari programmi dedicati all’attualità giudiziaria più controversa d’Italia, hanno dovuto fare equilibrismi dialettici al limite dello spericolato.

Si sono rincorse le voci di ogni genere, fino ad arrivare ad oggi, il giorno della sentenza. Alle 15? No, dopo le 20,30… –attenti attenti, hanno aperto le porte della sala Brancaccio al Palazzaccio, la sentenza arriva dopo le 19…

Enrico Mentana, sempre grandissimo professionista, u La7 ha tenuto la linea per 4 ore prima dell’agognato momento.

Si sono messi le toghe. Ci ha annunciato aumentando la tensione dell’attesa. Vi facciamo la radiocronaca perché non sappiamo se possiamo già mandare in onda le immagini dall’interno della Consulta, avevano dato il permesso solo per la lettura della sentenza.

–Forse aspettano la chiusura di Wall street-

Boom! caro Mentana, non esageriamo!

Eccola. Entra la corte: –Rigetta i ricorsi di … (i coimputati) …Annulla la sentenza impugnata da Berlusconi Silvio… (poi una serie di formule incomprensibili a noi poveri cittadini comuni)

Fine della lettura, si rientra in studio  - sconcerto generale - nessuno ha capito niente se non che la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici, viene disposto che sia ricalcolata!

Per il resto Berlusconi viene ritenuto comunque colpevole dei reati ascritti.

Almeno così sembra.

E ora via ad ulteriori, infinite chiacchiere!

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