Amnistia indispensabile

«Sono innocente», ha urlato dal palco Berlusconi; ma gli altri italiani nelle sue stesse condizioni?

Si parla tanto di conflitto d’interessi, il più grande di tutti è proprio il binomio magistrato-pm

di  

«Sono innocente», ha urlato dal palco Berlusconi; ma gli altri italiani nelle sue stesse condizioni?

Un urlo disperato su tutto e su tutti: “Io sono innocente”.

Ma, quanti hanno urlato, urlano e urleranno questa frase.

Però per Berlusconi si chiede la grazia, e per tutti gli altri?

Per il 40% dei detenuti in attesa di giudizio?

Per quelli che proclamano la loro innocenza, ma non hanno i mezzi del Cavaliere?

E gli oltre 68mila nelle carceri, che non reggendo alle disumane condizioni si suicidano, o tentano di farlo giornalmente?

Solo in questo 2013 i morti nelle patrie galere sono 100, di cui 33 hanno preferito togliersi la vita.

Quindi, perché chiedere la grazia solo per Silvio Berlusconi?  Qui il PDL sbaglia enormemente.

Perché non, invece, una doverosissimaamnistia?

L'obiettivo di una sana e vera riforma della giustizia parte tutta da qui: ottenere che L’Italia interrompa la flagranza criminale, riguardo al diritto internazionale e alla " Costituzione italiana” in merito alle disgustose condizioni dei carcerati all’interno dei nostrani penitenziari.

Poi, via con una riforma decisa della nostra malata giustizia, cambiando un sistema, che proponendo la fusione illegittima fra giudici e PM, approvando di fatto un’azione anticostituzionale, sta ledendo alcuni principi fondamentali del sistema democratico.

Quindi, ne risulta, e come non potrebbe, un potere tendenzialmente di parte.

Da questa intesa è nata la supremazia della magistratura e l'obbligo di essa a favorire la sinistra che la sostiene con ogni mezzo.

Si parla tanto di conflitto d’interessi, il più grande di tutti è proprio il binomio magistrato-pm.

Noi ci battiamo da sempre per una giustizia di stampo liberal-occidentale; che è poi di primaria importanza non solo in fase processuale, ma pure sulla conformazione democratica dello Stato, rappresentata dai principi fondamentali della divisione proporzionata e controllata dei poteri, e della responsabilità dell’esercizio degli stessi.

In fondo, viene richiesta una e una sola cosa: che la giustizia italiana si adegui a quella dei paesi occidentali, e che la figura del magistrato politicante diventi solo un bruttissimo ricordo.

E, come ha tenuto a dire Berlusconi alla fine del suo discorso occorre una riforma delle giustizia che “non permetta più alla magistratura di infierire su centinaia di italiani innocenti”.

Un finale di discorso a cui i media, volutamente, non hanno dato importanza. Chissà perché?!

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da Lucas il 06/08/2013 11:19:38

    La grazie viene concessa se il reo si è pentito e non ha più compiuto atti delittuosi, nel caso di Berlusconi, non solo non si è pentito, non solo continua a proclamarsi innocente ed offendere chi lo ha condannato,direttamente o tramite i giornali e tv di famiglia, ma la cosa peggiore è che ha continuato a commetterre reati, dallo sfruttamento della prostituzione, anche minorile, dalla corruzione di parlamentari, abuso d'ufficio... Quindi tramontata l'ipotesi grazia adesso si coinvolgono tutti i carcerati pronendo un'amnistia, pur di salvare il padre padrone siamo davvero disposti a scarcerare delinquenti comuni? La riforma della giustizia che vuole Berlusconi è la stessa che voleva Gelli all'epoca del piano rinascita, quindi tutto torna...

  • Inserito da Vanessa P. il 05/08/2013 16:31:52

    "Uno, nessuno o tutti?". Il suo grido di innocenza non è un grido solitario come quello di tanti altri che non hanno la possibilità neanche di gridarlo al mondo...l'Italia è divisa in pro-Berlusconi e contro-Berlusconi...io dico che CHIUNQUE se è innocente deve essere trattato da innocente, se è colpevole dietro le sbarre!!

  • Inserito da Saby da il 05/08/2013 14:42:15

    Berlusconi grida, urla e sbraita ...... Lui certamente fa il suo, chi nn farebbe come lui con le proprie possibilità' , ognuno di noi cercheremo di farci capire e comprendere anche attaccando ci agli specchi come fanno i gatti. La cosa penosa e' che la giustizia deve essere uguale per tutti, dovrebbero riscrivere la frase davanti a ogni tribunale, perché' di fatto nn e' così'. Allora la tanto attesa riforma della giustizia per dare possibilità' a tutti i poveracci che stanno rinchiusi e che se urlano magari vengono anche sedati. Chiediamoci chi è' che nn vuole accelerare l' iter per una giustizia egualitaria e senza privilegi da parte di nessuno. Giudicati da persone che fanno un solo lavoro senza conflitti e senza oltrepassare i limiti.

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.