Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
’, ormai, da tempo che urliamo, e inneggiamo, ad una riforma seria e innovativa della giustizia italiana, una modifica strutturale che ci faccia riassaporare il gusto della giusta giustizia.
Oggi, come oggi, non ci sono né se né ma che possano giustificare la situazione, la legge è sottoposta ad altre forze, in primis perché ogni norma è assoggettata al giudizio politico.
La giustizia italiana fa veramente paura, come potrebbe farne una grave malattia o un lutto in famiglia; non sai come difenderti da simili piaghe e, da medicina salva vita, diventa un veleno mortale per la mente ed il corpo.
Il caso Esposito ci ha mostrato nuovamente una magistratura di cui dobbiamo avere timore, i cui padri del diritto, e della giustizia, si staranno rivoltando nelle loro tombe.
Ma, chi più di tutti ci rimette da questa vergognosa situazione è l’Italia stessa, condannata da anni all’ergastolo per non avere una legge affidabile e degna di detto nome.
La nostra società, è palese, non ha più rispetto alcuno per un potere che non ha stima del diritto stesso e dei ruoli al suo interno.
Il giudice adesso, altri non è che uno showman di infimo livello, che fallendo si attacca all’ultimo tram possibile, la politica.
E un’Italia senza giustizia andrà sempre più verso il regresso sociale, l’imbarbarimento, basta vedere il dietro front che moltissime aziende internazionali hanno fatto per paura di imbattersi nelle toghe nere, aumentando ancora di più la crisi che stiamo vivendo.
Le multinazionali straniere fuggono, ma noi cittadini restiamo perché profondamente attaccati alle nostre radici, ma rimaniamo nel paese più bello del mondo con il terrore giornaliero di essere preda della legge peggiore del mondo.
Inserito da Max il 08/08/2013 07:58:19
E pensare che mi era stato insegnato che l'Italia è la "CULLA DEL DIRITTO"! Siamo riusciti a farne la "CULLA DELL'ABORTO DEL DIRITTO"! Cosa mai potrà salvarci? Un giudice che in un'intervista non sa spiccicare nemmeno una parola in un italiano comprensibile? Come direbbe Totò: "Ma mi faccia il piacere...", vada a sciacquare i panni in Arno.
Inserito da Vanessa P. il 07/08/2013 15:19:06
Urge si una riforma che tarda però ad arrivare..continuiamo sempre con il DIRE e mai con il FARE..evidentemente la legge in vigore fa comodo a taluni e per taluni intenzione di riforma NON sa da FARE!! L'Italia è come un frutto prelibato e bello, ma quando lo apri...ahimè vedi del marcio!! Auspico che non si veda solo quello!!!
Inserito da BEA il 07/08/2013 14:35:21
Analasi pungente come sempre, niente da aggiugere. E d'Alema dà il suo "consiglio" a Letta: fissare delle priorità da seguire a partire da settembre, SENZA LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA..... (cit. HuffPost).In Italia, la democrazia sta agonizzando, e come parte di essa la giustizia è un organo malatissimo. DA GUARIRE in primis!
Inserito da Sabyda il 07/08/2013 11:36:14
Vero paese più bello del mondo con tutto peggiore del mondo. Siamo un barca in balia dei venti tormentati degli oceani e quindi come succede ci ritroviamo nel famoso triangolo delle bermude e chissà dove scompariremo, depauperati e derubati dai pirati. Delle nostre bellezze, dei nostri angoli caratteristici e con la solarità' di noi tutti italiani , ma con un animo triste e spezzato da chi è al di sopra di noi è vigila in maniera buia e ingiusta.
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