Caso famiglia Riva

La magistratura italiana sta creando, in merito all' affaire Ilva, un altro tipo di vittime: quelle collaterali

Le conseguenze pachidermiche e distruttive della giustizia nostrana, quali i sequestri preventivi e le sentenze di colpevolezza, rischiano di creare situazioni tragiche per tutta l’economia nazionale

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La magistratura italiana sta creando, in merito all' affaire Ilva, un altro tipo di vittime: quelle collaterali

Le conseguenze pachidermiche e distruttive della giustizia nostrana, quali i sequestri preventivi e le sentenze di colpevolezza, che tanto piacciono ai giudici dello Stivale, verso le industrie sostegno del settore manifatturiero italiano, rischiano di creare situazioni tragiche per tutta l’economia nazionale, già in drammatica crisi per una recessione che dura ormai da troppi anni.

L'inettitudine della politica nel confrontarsi, quando la situazione lo richiede, con il potere giudiziario, totalmente disinteressato ai possibili riflessi inopportuni del suo modus operandi, concepisce così l'impellenza di un intervento statale a sostegno di tutta la forza lavorativa del Paese.

Tutti hanno capito che il casus Ilva va ben oltre la Puglia per la magistratura, il cui intento non è più il dovere di garantire salute e ambiente, ma una sorta di ripicca nei confronti della famiglia Riva.

Martedì scorso, gli stessi hanno chiuso sette stabilimenti del nord Italia e due società di logistica. Risultato,1.400 dipendenti senza lavoro, con la prospettiva concreta del mancato  sostentamento di altre centinaia di imprese congiunte al link produttivo che acquistano i prodotti dalle aziende dell’ Ilva.

La presa di posizione della famiglia deriva dall’impossibilità di assicurare il prosieguo  aziendale a causa del sequestro di una parte del patrimonio, come disposto dalla magistratura, la cui decisione ha colpito in profondità le disponibilità dei Riva.

Un anno fa, il patron della famiglia veniva arrestato assieme al figlio con l’accusa di “disastro ambientale”.

Da allora è partita l’offensiva senza tregua dei giudici i quali, senza minimamente conoscere il funzionamento di un’impresa, hanno portato la situazione alle drammatiche conseguenze di oggi: 1400 disoccupati con il rischio reale che il numero aumenti notevolmente.

I soliti manettarida strapazzo spezzano lance a favore delle toghe, senza però ricordarsi che il sequestro preventivo penale di stabilimenti produttivi e il blocco dei conti stanno colpendo mortalmente varie attività produttive che, a livello legale, non c’entrano men che nulla con l’Ilva di Taranto. I grandi giudici italici stanno creando un altro tipo di vittime: quelle collaterali.

E il Governo resta a guardare impassibile!

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    11 commenti per questo articolo

  • Inserito da pietro46 il 15/09/2013 01:24:44

    L'area di Taranto è inquinata o no?Deve essere disinquinata o no?Tocca,come al solito finora,a pantalone disinquinarla?E nel mentre i Riva sono stati presi con le mani nella marmellata per aver fatto il 'condono'del rientro dei capitali illecitamente portati all'estero?E col ricorso(le intercettazioni lo dimostrano)alla politica per sottrarsi a quell'obbligo che la magistratura(non vigile sulle sue sentenze),aveva loro imposto?E solo col ricatto,ormai palese(escluso chi non vuole o ha interesse a non volerlo vedere)della chiusura dei 7 stabilimenti?Questo non è il caso dell'imprenditore costretto a chiudere per le troppe tasse e la mancanza di prestiti bancari...questo il lamentio del grosso capitalismo che 'pretende' sempre più dallo stato...Come il pianto del presunto sequestro degli 8,1 miliardi risultati,da stasera dopo il tg de la 7, solo 1,2 miliardi...commissariamento con l'impianto funzionante,come recentemente deliberato,anche durante il 'disinquinamento dell'area e la messa in regola degli impianti,col guadagno dei prodotti per fare anche di Taranto la Duisburg della Tyssen...non è che perchè a sud può lasciare inquinare,vero?

  • Inserito da pietro46 il 15/09/2013 00:17:09

    1400 disoccupati a causa della chiusura di 7 stabilimenti e due soc.di logistica da parte dei Riva.Proprio,egr.laura,perchè si ha l'idea di cosa sia e cosa comporta il restare senza lavoro,domando a tutti ed all'autore dell'articolo:il giorno 30 settembre verrà spento l'altoforno di Piombino e di conseguenza verso gennaio/febbraio 2014(dietro l'angolo anche se 2014)tutto lo stabilimento subirà la chiusura e sul lastrico rimarrano...4000 famiglie.Qualcuno almeno più avanti(ma è già tardi) farà un articolo,o no?E voi, commentatori,tornerete ad indignarvi,o no?O per i Riva sì,e per i Lucchini no?

  • Inserito da pietro46 il 15/09/2013 00:16:30

    1400 disoccupati a causa della chiusura di 7 stabilimenti e due soc.di logistica da parte dei Riva.Proprio,egr.laura,perchè si ha l'idea di cosa sia e cosa comporta il restare senza lavoro,domando a tutti ed all'autore dell'articolo:il giorno 30 settembre verrà spento l'altoforno di Piombino e di conseguenza verso gennaio/febbraio 2014(dietro l'angolo anche se 2014)tutto lo stabilimento subirà la chiusura e sul lastrico rimarrano...4000 famiglie.Qualcuno almeno più avanti(ma è già tardi) farà un articolo,o no?E voi, commentatori,tornerete ad indignarvi,o no?O per i Riva sì,e per i Lucchini no?

  • Inserito da pietro46 il 15/09/2013 00:16:29

    1400 disoccupati a causa della chiusura di 7 stabilimenti e due soc.di logistica da parte dei Riva.Proprio,egr.laura,perchè si ha l'idea di cosa sia e cosa comporta il restare senza lavoro,domando a tutti ed all'autore dell'articolo:il giorno 30 settembre verrà spento l'altoforno di Piombino e di conseguenza verso gennaio/febbraio 2014(dietro l'angolo anche se 2014)tutto lo stabilimento subirà la chiusura e sul lastrico rimarrano...4000 famiglie.Qualcuno almeno più avanti(ma è già tardi) farà un articolo,o no?E voi, commentatori,tornerete ad indignarvi,o no?O per i Riva sì,e per i Lucchini no?

  • Inserito da anna.maria il 14/09/2013 16:31:29

    Quando dico che la magistratura impedisce lo sviluppo economico del nostro paese , non lo dico per partito preso , ma per fatti obbiettivi. La Magistratura così com'è va assolutamente riformata

  • Inserito da laura il 14/09/2013 11:52:24

    Fra non hai la minima idea di cosa voglia dire restare senza lavoro, e poi non è stato mai accertata la causa di detti tumori... La magistratura si occupa di cosa fuori dalla sua portata. Questa la sola e unica verità

  • Inserito da Fra il 14/09/2013 11:25:01

    Bello schifo di articolo. Vi preoccupate SEMPRE E SOLO DELL'ECONOMIA MENTRE 1 ABITANTE DEI TAMBURI SU 18 MUORE DI TUMORE. VOI FATE IL GIOCO DEI RIVA, METTENDO IN CATTIVA LUCE I MAGISTRATI CHE SVOLGONO SEMPLICEMENTE IL PROPRIO LAVORO.

  • Inserito da luisa grasso il 14/09/2013 11:15:12

    Sono d'accordo con te Massimiliano. Gran parte della magistratura italiana, pare vivere in un altro pianeta. Sono estranei a qualsiasi problema reale, e perseguono il loro scopo senza porsi alcuna domanda sugli effetti che potrà produrre. Eppure, a tutti noi è stato insegnato, che si deve riflettere prima di agire; pensare bene anche prima di parlare; guardare a destra e a sinistra prima di attraversare una qualsiasi strada, per evitare incidenti. Questi parlano a vanvera anche quando sono obbligati al segreto istruttorio, agiscono prima ancora di sapere e attraversano le nostre strade con i paraocchi. Evviva....basta arrivare a fare scattare le manette ai polsi di qualcuno (possibilmente, molto meglio....se ricco e potente)e fare scoop sui media. E per il resto? Sono cavoli nostri!

  • Inserito da stefania il 14/09/2013 11:01:40

    Che bell'articolo, quanta verità esprime, verità che i nostri politici si ostinano a non mettere in piazza a causa del loro ossessivo e agognato potere. Intanto l'Italia si sta sfaldando giorno per giorno, ora dopo ora

  • Inserito da VITO il 14/09/2013 10:58:41

    Concordo alla grande. Politici incapaci e menefreghisti e lontani dai problemi reali del Paese. Potere giudiziario sempre più forte e sempre più pericolosamente "autonomo". Da schifo sia politica che potere giudiziario.

  • Inserito da mimma il 14/09/2013 10:57:26

    Quanto sta soffrendo la mia Taranto e tutta l'Italia!

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