Un simbolico saluto alle 32 vittime

La Concordia finalmente ritrova l'asse e il Prefetto Gabrielli si sfoga contro chi aveva avversato tale operazione

Non è un ritorno alla vita, assolutamente no, nessuno potrà restituire la nave ai suoi splendori passati, ma un simbolico e triste saluto in memoria delle 32 vittime sì, questo, certamente, sì!

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La Concordia finalmente ritrova l'asse e il Prefetto Gabrielli si sfoga contro chi aveva avversato tale operazione

La Concordia rispunta verticale dalle acque del Giglio, 610 giorni dopo il tragico naufragio.

Solo poco più di un'ora per affondare, dopo il tremendo impatto con gli scogli per una ingiustificabile manovra mortale di un uomo distratto chissà da cosa.

A 10°

La riuscita di questa difficile manovra per riportare dritta la nave si deve all’impegno geniale di una squadra di persone giunte da ogni parte del mondo per portare a termine un’impresa mai tentata prima.  

Sono le 4 del mattino e l’imbarcazione ritrova l’asse, mentre le operazioni di rotazione sono finalmente concluse.

Quella della Concordia è stata una lunga e lenta ascensione, molto più lunga di quanto presunto.

 Concordia in asse

Non è un ritorno alla vita, assolutamente no, nessuno potrà restituire la nave ai suoi splendori passati, ma un simbolico e triste saluto in memoria delle 32 vittime sì, questo, certamente, sì!

Ricordiamoci che due di esse sono ancora in fondo al mare, o addirittura nelle anse della Concordia.

«Ora mi vado a fare una birra e poi a dormire» ha proferito ai media Nick Sloan, il direttore delle operazioni della nave, tornando a terra dopo aver diretto i lavori in mare.

Nick Sloan

Alle 10,00 di stamattina la diretta della conferenza stampa dell’equipe che ha realizzato il raddrizzamento della Concordia, con il Prefetto Gabrielli che ha ringraziato ed elogiato tutti gli addetti al riposizionamento della nave, e ha tenuto a ribadire che il progetto ingegneristico dell’operazione è tutto italiano.

Poi si è scagliato contro chi aveva “gufato” l’operazione; queste le sue parole:

Sui media in questi giorni è stato detto di tutto e di più e ora coloro che hanno fatto certe affermazioni dovrebbero ''rendere contro di quello che hanno affermato. C’è chi ha asserito che l'ipotesi migliore sarebbe stata quella di un raddrizzamento con lo sversamento in mare dei liquami di una città con non so quanti abitanti. Io stamani non ho navigato nei liquami. Questa è una affermazione, tra le tante, fatta con una sicumera che mi ha scoraggiato. Ora vorrei che si presentassero a rendere conto di quello che hanno detto: nella vita non si è sempre incudine''.

 Il Prefetto Gabrielli

A qualcuno staranno certamente fischiando, e non poco, le orecchie.

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    6 commenti per questo articolo

  • Inserito da ghorio il 17/09/2013 12:25:33

    Bene, viva l'Italia il made(fatto) in Italia. Nella vicenda della conferenza stampa, non gradendo l'inglesismo imperante, del prefetto Gabrielli averi preferito che si fosse parlato di raddrizzamento, anche se c'erano quattrocento giornalisti, in gran parte stranieri.

  • Inserito da piotr il 17/09/2013 11:53:53

    se l'avesseero riempita di palline da ping pong come avevo suggerito subito io, avrebbeero risparmiato un sacco di soldi

  • Inserito da SEN43 il 17/09/2013 11:50:46

    Sono deliziato dal clamoroso successo di questa impresa, sulla cui complessità ho avuto il piacere di essere richiamato a più approfondita valutazione. Un spot globale che resuscita una parte dell'assai offuscata immagine della capacità delle eccelenze italiane di consegnare, nonostante tutto e tutti. Basterebbe così poco, per svincolare le enormi potenzialità di questo paese dalle zavorre che la Comunità Nazionale si trascina eternamente sulle spalle, rigenerando la capacità di attrarre capitali, iniziative e competenze gestionali che riderrabbero non solo ossigeno nell'immediato ad un sistema socio economico collassato, ma soprattutto introdurrebbero esempi e competenze tali da ridefinire, nel medio termine, gli standards con cui tutti - sistema imprenditoriale in primis - dovrebbero confrontarsi. Un contenzioso civile informato snellito nelle procedure e capace di produrre accertamenti ed esecuzioni certe in tempi rapidi. Un diritto del lavoro e delle relazioni sindacali, generalisticamente flessibile e protettivo al tempo stesso, che riallinei la competitività del sistema a quello delle Nazioni di riferimento. Un mercato bancario, svincolato dall'occupazione politica, orientato legislativamente e dal controllo amministrativo all'erogazione del credito. Tutte riforme a costo quasi nullo, che hanno però il difetto di ribaltare completamente gli equilibri sclerotizzati di uno statu quo da tempo insostenibile

  • Inserito da poitelodicoio il 17/09/2013 11:48:55

    Strano che nessun magistrato abbia incolpato Berlusconi per quel naufragio...

  • Inserito da sergio il 17/09/2013 11:46:38

    E bravi questi italianetti, pronti solo ad esultare e sentirsi italiani quando la propria squadra di calcio, quella si al 90% composta da stranieri, vince la champions league. Fortuna che c'è ancora chi prova a sentirsi italiano, nonostante i mille gufi in circolazione, quelli che si riempono la bocca con weekend, briefing, manager, spending review, wedding planner, e poi non sono mai usciti dalla propria regione. Imbarcatevi sulla costa, e fatevi rottamare !

  • Inserito da Mrteuer il 17/09/2013 11:44:27

    Grande orgoglio sarebbe stato non farla affondare e fare giornalmente bene il proprio noioso lavoro. Rallegrasi adesso è pacchiano visto che ci sono stati anche dei morti.

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