Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
l tanto atteso videomessaggio di Berlusconi è arrivato. Nessuna novità particolare nelle parole del Cavaliere (potete leggerlo integralmente sulla nostro giornale), ma un appello accorato per ribadire la propria innocenza, il ruolo politico della magistratura, la sua trasformazione in un potere attivo invece che amministrativo dello Stato, la messa in guardia: può accadere anche a te di cadere nelle maglie della malagiustizia.
Finalmente Berlusconi ha dato una svolta non solo personalistica alla sua battaglia per la riforma della Giustizia, finalmente, ma francamente è in ritardo di diversi anni, ha parlato del rischio che ogni cittadino corre con un potere giudiziario che gode della totale immunità e libertà di agire a prescindere dalla verità dei fatti.
Poi la chiamata alle armi: italiani ribellatevi con me; e il ritorno di Forza Italia (lo sfondo del videomessaggio era assai simile a quello dell’annuncio della discesa in campo del Cav. nel ‘92): ultima chiamata prima della catastrofe.
E infine la promessa: «Sarò sempre con voi decaduto o no». Risposta anticipata al voto che, dopo poche ore, emetterà la Giunta del Senato contro la permanenza di Berlusconi nella Camera Alta del parlamento in applicazione della legge Severino.
Di fatto però Berlusconi ha avviato il processo che porterà alla richiesta di voto anticipato, con molta probabilità in primavera.
Richiesta, si badi bene, perché un conto è battersi per ottenerle, un altro è la volontà di Napolitano.
Berlusconi, nelle pieghe meno eclatanti del suo discorso, ha detto che i ministri del Pdl, attualmente nel governo Letta, si batteranno affinché non vengano aumentate le tasse, dando così ai suoi la mission di preparare la campagna elettorale con un’azione che sia evidente e dichiarata a favore dei cittadini tartassati.
Poiché, però i ministri del centrodestra niente potranno fare per evitare l’aumento dell’Iva e nuove imposizioni fiscali (parlano di un nuovo aumento della benzina), solo strepitare con più forza possibile per marcare in maniera inequivocabile la propria estraneità ad un’azione di governo che seguendo la disgraziata volontà europea, ci impoverisca sempre di più rendendoci la vita impossibile e la sopravvivenza a rischio, poiché dicevo niente potranno fare, tutta la partita dei prossimi mesi si giocherà sull’abilità dei ministri berlusconiani di restare al governo ma non governare o non sembrare di farlo come vuole Letta, cioè l'Europa.
La scommessa che Berlusconi ha aperto con il suo videomessaggio si gioca tutta qui: lui continuerà a guidare il centrodestra dall’esterno del Parlamento, sarà l’uomo di idee e di immagine, di spinta e di attacco, forte della persecuzione che verrà amplificata da lui e dai suoi, e che i partiti avversari si guarderanno bene dal disinnescare (anzi metteranno legna sul fuoco del vittimismo)
Nel frattempo la rinata Forza Italia sarà una sorta di partito di opposizione (i ministri sono stati nominati come Pdl), che nei prossimi sei mesi ingaggerà una lotta durissima contro il governo etero-guidato dall’Europa.
Gli italiani – (ahinoi, qui non ci vuole particolare lungimiranza politica per prevederlo) dopo essere stati massacrati da un autunno caratterizzato da un ingorgo fiscale di proporzioni mai viste, che metterà tutti in ginocchio costringendo quel che rimane del ceto medio (pochissimo) a consumare i pochi residui risparmi per non dichiarare bancarotta, visto che i giovani non trovano lavoro e non ne troveranno, i nonni tendono a sparire per naturale consunzione generazionale e i cinquantenni pagano tasse indicibili – gli italiani, dicevo arriveranno a gennaio-febbraio stremati.
Si può inoltre ragionevolmente prevedere che la classe politica continuerà a dare il peggio di sé occupandosi di Berlusconi e dei suoi affari invece che dei problemi veri del Paese, non tagliando il finanziamento ai partiti, continuando a godere di privilegi che diventeranno sempre più odiosi. Dedicandosi a falsi problemi (vedrete la battaglia sull’omofobia che can can susciterà) per distogliere l’attenzione da quelli seri.
Si può altresì ragionevolmente prevedere che Grillo e i cosiddetti pentastellati continueranno a berciare e ad essere incerti se stare con il Pd o rimanere da soli, mentre Renzi continuerà la sua trionfale cavalcata verso il vertice del Pd che si spaccherà continuando a preoccuparsi di minuzie di potere personale.
Insomma la partita che il Cavaliere ha aperto con il suo videomessaggio è di quelle definitive, purtroppo giocata sulla pelle di noi italiani (non per sua sola responsabilità, questo va detto) che in primavera chiederemo solo di votare e che potremmo guardare a Forza Italia come al solo vero unico “nuovo partito” contro la crisi.
Scenario da fantascienza? Può darsi, ma forse non tanto lontano dal vero.
Inserito da ghorio il 19/09/2013 20:07:54
Questo editoriale anticipa eventuali scenari di quest'Italia dove i partiti(anche se nessuno è organizzato in modo democratico) cercano di portare acqua al loro mulino per la perpetuazione dei privilegi. Come moderato, rimango allibito nel costatare come la stampa italica continua a discettare sul Cavaliere, che lancia Forza Italia, sul Pd che è alla ricerca di sempre maggiore visibilità, con questo congresso che dovrebbe cambiare, a loto parere, addirittura le sorti del mondo, con Renzi che oltre a battute non fa, anche se ha annunciato di aver coperto tante buche a Firenze per i mondiali di ciclismo e con Letta che annuncia ma non fa. Certo che se si continua non ci risolleveremo mai più. Quanto alle tasse: le responsabilità sono di tutti e, diciamolo, sentire parlare di liberalismo nelle parti di Forza Italia, dopo 10 anni di governo, fa tanta tenerezza. Potrei continuare ma la delusione da italiano orgoglioso di esserlo è davvero tanta.
Inserito da Danny il 18/09/2013 23:10:34
Vorrei poter far pubblicare un comunicato del mio movimento denominato Lobby Popolare, sono Costa Danny fiduciario per la provincia di Frosinone del suddetto movimento. Nell'attesa di una risposta vi porgo i miei saluti.
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