Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Come riportato da AGI.it, se a qualcuno, dopo aver annusato un neonato, tenuto in braccio, venisse la voglia di papparselo non è proprio il caso di preoccuparsi.
Un nuovo studio condotto dall' Università di Montreal ha, infatti, scoperto che questo proposito è tipico del rapporto madre-figlio, una sensazione tutta al femminile creata dall'olfatto e collegata direttamente alle aree della gratificazione del cervello.
Le stesse aree che traggono vantaggio dal mangiare quando si ha fame.
La ricerca ha controllato la laboriosità cerebrale delle donne in base all'odore dei neonati. Ed ha scoperto che le neomamme mostrano una notevole attivazione del sistema dopaminergico del nucleo caudato rispetto alle donne che non hanno mai partorito.
Si tratta, vieppiù, di una configurazione che svolge un ruolo decisivo nell'attivazione della ricompensa neurologica.
Questi studi mostrano che l'odore dei piccoli da poco nati ha un ruolo importante nello sviluppo di certune risposte motivazionali ed emozionali tra madre e figlio, suscitando l'innescamento di funzioni di assistenza materna, come l'allattamento al seno e la protezione. Lo studio è stato presentato su Frontiers in Psychology.
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