Barroso bacchetta i nostri giudici

L'UE se la prende con la nostra magistratura: chissà mai perchè?!

L’unica domanda da porsi è il perché di questa insana e oscura paura degli uomini dalla toga nera che parlano a nome del popolo pur non essendo stati eletti da esso…

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L'UE se la prende con la nostra magistratura: chissà mai perchè?!

Stamane Il Tempo tratta ancora una volta il problema giustizia, tema questo preso in considerazione anche nei giorni passati, ove sono stati messi in risalto i 50.000 errori giudiziari della magistratura nostrana.

Oggi, invece, si punta il dito verso l’Europa che si è apertamente schierata contro i giudici italiani.

Domani, Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, darà il via a un procedimento contro lo Stivale perché non si è proporzionata alle leggi UE in merito «ai risarcimenti danni causati nell’esercizio delle funzioni giudiziarie e la responsabilità civile dei magistrati».

Praticamente ciò che, noi di Totalità, chiediamo da parecchio tempo con articoli che evidenziano questa anomalia tipicamente italica.

Tornando all’UE, dobbiamo sottolineare che da parte della stessa sarà aperto un procedimento di violazione da parte della Commissione Europea dopo il verdetto del 24 novembre 2011, nel quale era ben rimarcato come l’Italia «limitando la responsabilità solo ai casi di dolo e colpa grave» non ottemperando ai vincoli «ad essa incombenti in forza del principio di responsabilità degli stati membri per violazione del diritto dell’UE da parte di uno dei propri organi giurisdizionali di ultimo grado».

Nella sentenza emessa due anni addietro il Bel Paese era stato condannato alle spese.

A tutto quanto sopra l’Italia, proverbialmente riconosciuta come nazione seria e che sa prendersi e risolvere le proprie responsabilità, il 25 settembre 2012 ebbe a rispondere che avrebbe previsto una sana e decisiva modifica di legge che avrebbe mirato a garantire l’esecuzione del pronunciamento della C.E.

Infatti, domani, saremo ben bene bacchettati per non aver rispettato gli accordi intrapresi.

L’unica domanda da porsi, oltre a stendere il solito pietoso velo per la poca credibilità del nostro Paese, è il perché di questa insana e oscura paura degli uomini dalla toga nera che parlano a nome del popolo pur non essendo stati eletti da esso…

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    5 commenti per questo articolo

  • Inserito da Luisa il 25/09/2013 17:34:10

    Paura degli uomini in toga, comprendendo ovviamente anche le toghe al femminile??? E' vero la stragrande maggioranza dei cittadini ha un reverendo timore, di imbattersi anche per caso, in un magistrato. Che sia qualcosa di atavico, una angoscia ereditata dai tempi della santa inquisizione e mai più sopita? Mi capita di farmi questa domanda, quando non riesco a comprendere le ragioni di tanto panico. Nonostante il tanto conclamato stato di diritto, tutti noi continuiamo a temere la legge....anzi no, continuiamo a temere gli uomini che la applicano. Si perchè sappiamo che quando è un cittadino a contravvenirla, ne subisce le conseguenze, ma se ad infrangerla è un togato...chissà perchè....non paga mai!

  • Inserito da Edgardo d'Hauw il 25/09/2013 16:58:26

    e mettiamoci anche MASSONI servizi di polizia deviati sindacati venduti mafie varie...avventurieri..prezzolati da politici...si conocordo siamo messi male....

  • Inserito da AUTORE DEL PEZZO: Massimo Melani il 25/09/2013 13:13:29

    Gentile sig. Bellasio, porchè non pone la sua interessante domanda direttamente al sito Fratelli d'Italia? Loro sì che sapranno risponderle. Con cordialità.

  • Inserito da bea il 25/09/2013 13:05:10

    Sempre più importante il referendum. Un segnale dalla C.E. da prendere al serio... Forsé adesso affronteranno subito la riforma della giustizia?

  • Inserito da claudio bellasio il 25/09/2013 12:05:52

    Ancora più inspiegabile è il fatto che "Fratelli d'Italia" che si diachiara di centrodestra non appoggi i referendum di Pannella sulla giustizia.Paura?

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