Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Qualche giorno or sono, l’amico Gianfranco de Turris mi ha fatto il bel regalo di alcuni libri. Uno di questi è un saggio edito da Bietti di Stefano Giuliano che reca il semplice titolo di “J. R. R. TOLKIEN”.
Come ho già avuto modo di dire in passato, sull’autore de “Il Signore degli Anelli” si sono versati oceani, e non fiumi, d’inchiostro, spesso senza aggiungere molto a quanto si sapeva oppure edificando deliranti teorie dal politicoide farneticante alla più falsa declinazione in salsa “New Age”.
Fatti salvi forse i più “vecchi” saggi degli anni Settanta ed Ottanta, proprio ad opera di de Turris, di Sebastiano Fusco e di Franco Cardini, il resto il più delle volte, con qualche rara eccezione recente già presentata anche in queste pagine elettroniche, è per lo più un banale riproporre tesi già sostenute o comunque punto accrescitive culturalmente.
Non desidero entrare in polemica, ma magari qualcuno prendesse ad occuparsi di altri argomenti a lui più congeniali e lasciasse un po’ in pace il povero John.
Detto tra noi, lasciando in pace anche Oscar Wilde.
Stanco di leggere derive “cattolicotradizionalisticofondamentaliste” con Frodo “alter Christus”, francamente annoiato da un Sauron hitleriano o stalinista, ammorbato da esegeti dell’elfico come lingua della Padania(si dice Padanìa, non Padània ).
Questo è tutto quanto non fa invece l’ottimo Giuliano nel suo eccellente saggio sull’opera del Professore oxoniense.
Il testo è fluido, piacevole a leggersi, ben equilibrato, senza mai propendere per l’”anarchia aquariana” o il “criptofascismo”, quindi saggiamente dandoci una visione del pensiero – e non soltanto – dell’autore che è molto, molto più vicina alla realtà di quella presentatatci da altri studiosi.
Ottima bibliografia e note esaustive facilitano il lettore che volesse approfondire – con cautela per carità – il tema che si cela dietro “Il Silmarillion” o “L’Akallabeth” o ancora qualunque altro testo scritto da Tolkien.
Un saggio raro e prezioso dunque, che non annoia ma invoglia senza essere pedante né supponente nell’autoconvinzione di detenere la “Verità Ultima” su “Il Signore degli Anelli”.
Il che, oggi, non è cosa da poco, lasciatemelo dire.
J. R. R. TOLKIEN
di Stefano Giuliano
Ed. Bietti, collana l’Archeometro
Pagg. 346
Milano 2013
22 Euro