Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
La promessa
Questo racconto ha la sua origine da una promessa che Igor Turgoliev non potrà mai più violare.
Accadde tutto un anno fa.
Stava tornando a casa con due suoi amici e obbligato a fermarsi ad un semaforo che imponeva lo stop, vide attraversare le strisce pedonali da una bambina bionda dal volto bianchissimo e benché fosse così piccola nessuno le teneva la mano.
D’improvviso i suoi occhi azzurri s’inchiodarono contro quelli di Igor e il ragazzo ebbe un sussulto, quasi di paura.
Prima di giungere a casa Turgoliev vide qualcosa che si muoveva da una finestra della casa di fronte.
Qualcuno guardava di nascosto tra le tende e a Igor sembrò si fermasse il cuore quando si accorse che era la stessa bambina del semaforo.
Lo stava di nuovo guardando intensamente!
Quello sguardo trovò posto nella sua mente e da lì non si rimosse per ore.
Intorno alle quattro della mattina il ragazzo si sentì accarezzare la fronte da una mano leggera e freddissima…Era la bambina!
Paralizzato, da un misto di stupore e orrore, non poté proferire parola, mentre lei sussurrò: "Venivo apposta per te, ma ho visto la tua anima. Se prometti di ricordarmi ogni notte di Halloween, non tornerò mai più a cercarti."
Igor rispose, con la fronte e le mani imperlate di sudore, sì!
Il giorno dopo pensò si fosse trattato di un incubo, ma appena accese la TV ebbe a ricredersi.
Nella casa di fronte alla sua, un'anziana signora era morta e, di fianco al suo corpo, era stata trovata la foto di una bambina.
Era bionda, bianca di pelle e dagli occhi azzurri.
Seduta spiritica
L'anno era il 1973, Vincent, Harry, Mary-Annie e Leopold erano quattro inseparabili amici che vivevano in una piccola cittadina del Galles.
Una notte, rimasero soli, e Daniel con la complicità del gruppo spense tutte le luci e accese delle candele già del tutto non consumate ... tirarono fuori una lunga tovaglia bianca e spensero radio e televisione.
Dopo avere fatto tutti i preparativi, Vincent aprì una porta, tirò fuori una specie di tavola, la collocò al centro della stanza, si sedette e disse:
- Cominciamo… è l’ora!
Tutti si sedettero e contemplarono il tavolo.
Mary-Annie chiese con voce perentoria e sicura:
- C’è qualcuno qui?
Era iniziata la seduta, ma nessuno rispose.
Dopo qualche minuto Harry cominciò a gridare e ridere allo stesso tempo, indicando il vaso che si stava lentamente muovendo sopra la tenda bianca, ma Harry continuò imperterrito a ridere, mentre gli altri ragazzi notarono che il vaso muovendosi aveva scritto sul tessuto bianco un numero: 666!
Il numero venne ripetuto alcune volte.
Intanto Vincent atterrito dalla paura dovette bere un bicchiere d’acqua per destarsi da quell’ “orrorifico” torpore.
La mattina dopo Mary-Annie fu ritrovata semi svenuta in un vicolo non lontano dalla casa: era stata violentata più volte. Due mesi dopo si suicidò.
A due settimane dalla morte della ragazza Vincent, che mancava dalla sua abitazione da tre giorni, venne rinvenuto da un cacciatore orribilmente mutilato e in fase di putrefazione.
Harry venuto a conoscenza di quest’altra morte si sentì devastato dentro e perse la parola.
Una sera, uscito di casa per fumare una sigaretta, sentì appena dietro di lui alcuni passi, si girò e riconobbe la sagoma di Leopold.
Un gemito agonizzante e la gola di Harry si aprì da orecchio a orecchio dopo una violenta pugnalata.
Due giorni dopo Harry venne trovato nel giardino della chiesa con il n. 666 scritto a sangue sulla fronte.
Mentre le persone, ancora una volta, si accalcarono vicino al corpo senza vita, Leopold confuso tra di esse, sorridendo con un ghigno impietoso pensò:
- Mi dispiace amici, ma io dovevo obbedire al mio padrone… a lui non piacciono le sedute spiritiche!
31 ottobre 2012, in una villetta nei pressi di Portofino un giovane britannico dai modi gentili invita alcuni amici a casa sua e gli prospetta:
- Che ne dite se dopo ci divertiamo con una seduta…?