Benarrivato Presidente, benarrivato tra noi!

Carceri come gabbie per gli animali. Unica soluzione Indulto e Amnistia

Il messaggio di Napolitano alla Camere è stato chiaro, cristallino. Era il suo primo messaggio...

di  

Caro Presidente Napolitano, non badi e non se la prenda per quell’attacco strumentale e di infimo livello perpetrato da quegli ometti del M5S, polemica violenta e “da galera” portata da un gruppo che rappresenta il nulla.

Lei, da oggi, è con noi di Totalità, con i Radicali e con chi ama il Paese, nel ristrettissimo numero di persone che la lotta sulle carceri le affronta con gli articoli e le prese di posizioni e non con atteggiamenti che evidenziano esclusivamente il proprio tornaconto.

Benarrivato tra noi esimio Presidente della Repubblica, talvolta anche criticato dalle pagine di questa rivista, ma molto spesso apprezzato; Benarrivato, nel team di coloro che odiano vedere i detenuti ammassati in una cella trasformata in gabbia per animali; Benarrivato nel club del Papa che da subito ha predicato contro le misure indegne verso i carcerati; Benarrivato nel circolo di coloro che sono stati sbattuti in galera pur essendo innocenti; Benarrivato nella nostra redazione che da tempo si batte contro questi crimini che sono compiuti giornalmente all’interno del Grande Hotel Carceri d’Italia, e che siamo visti come indecenti mosche bianche da spazzare via, per lasciar posto ai veri problemi della Nazione, dicono “loro”, quelli che sono attaccati alle poltrone del potere con cintura di sicurezza, Attack e ventose multiple.

Lei ha parlato di Indulto al quale potrebbe aggiungersi l’Amnistia.

Il suo è stato un messaggio chiaro, cristallino, il suo primo messaggio alle Camere da quando è Presidente.

E chi stoltamente la critica, dichiarando che tutto ciò è stato creato per salvare Berlusconi, giustamente -come Lei ha tenuto a precisare- è solo gente che “se ne frega dei problemi del Paese e che hanno in mente una sola idea”; sì Presidente una sola, perché due il loro cervello non le reggerebbe!

Se siamo arrivati a un Capo di Stato che ha deciso di utilizzare un provvedimento così urgente, vuol dire che tale passo è stato fatto per eliminare definitivamente uno scandalo internazionale dovuto alla violazione dei principi in merito al trattamento umano dei detenuti.

Quelli del M5S attaccheranno anche l’UE e la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo?

A questi squinternati paladini di battaglie incomprensibili, è sufficiente che sia fatto fuori il Cavaliere poi, se giornalmente, i detenuti si suicidano o si ammalano per le pessime condizioni di vita nelle loro gabbie, chi se ne importa.

Per loro l’amnistia sarebbe voluta solo per favorire una persona, ma non sanno quei dotti, medici e sapienti che è solo ed esclusivamente il Parlamento che può decidere in merito?

Benarrivato Presidente, benarrivato tra noi.

Ora l’unica cosa che deve fare è quella di non cedere alle pressioni, di non tollerare più che qualcuno screditi la sua mossa importantissima per il bene del Paese, e se Lei restituirà questa grande, immensa speranza, a chi soffre in galera, soprattutto a chi è dentro innocente in attesa di giudizio, Lei Presidente rifarà la Storia, una storia che ripartirà da un’Italia più giusta e foriera di altre importantissime riforme.

Benarrivato Presidente, benarrivato tra noi!

p.s.:

INDULTO

L’indulto consiste in un provvedimento generale che causa l’estinzione della pena, condona in tutto o in parte la sanzione inflitta con la sentenza di condanna, quindi la commuta in pena di specie diversa. A norma dell’art. 174 c.p., l’indulto limita i suoi effetti alla pena principale, non estinguendo le pene accessorie, né gli altri effetti penali della condanna, salvo che il decreto disponga diversamente.  

Viene concesso con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale, e si riferisce ai reati commessi nel periodo precedente la presentazione del disegno di legge. 

AMNISTIA

È un provvedimento di clemenza con cui lo Stato, in situazioni eccezionali, rinuncia alla punizione di un determinato numero di reati commessi nel periodo precedente alla concessione del beneficio.  

Mentre con l’amnistia lo Stato rinuncia all’applicazione della pena, con l’indulto si limita a condonare, in tutto o in parte, la pena inflitta, senza però cancellare il reato.